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Sanremo 2012

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view post Posted on 31/1/2012, 23:51

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Sanremo 2012, Mazza: «Celentano è dei nostri»



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«Noi il nostro Tevez l'abbiamo ingaggiato. E il nostro Tevez si chiama Adriano Celentano». E' la prima riserva sciolta su Sanremo 2012 dal direttore di Rai1 Mauro Mazza, durante la presentazione ufficiale del Festival al Teatro del Casinò della città dei fiori.
Affare fatto quindi tra il Molleggiato e viale Mazzini. Il conduttore Gianni Morandi si emoziona: «Portare Celentano a Sanremo è un sogno che abbiamo da sempre: lui è Sanremo, proprio qui iniziò le sue provocazioni nel 1961 cantando 24 mila baci. E' la storia, è la musica, è l'Italia». Sulle polemiche sul compenso, Gianmarco Mazzi chiarisce: «Celentano lo darà in beneficenza fino all'ultimo euro. Ha contattato 7 sindaci e ha chiesto loro di segnalargli le situazioni di assoluta povertà. Se percepirà 350 mila destinerà 100 mila euro a un ospedale di Emergency e 250 mila a 13 famiglie. Nel caso di 700 mila euro di compenso, 200 mila andranno a due ospedali di Emergency e 500 mila a venticinque famiglie».

L'operazione ribattezzata da Celentano «dei magnifici 7» coinvolgerà i primi cittadini di altrettante città italiane, che saranno chiamati a segnalare famiglie particolarmente povere alle quali sarà destinato parte del suo compenso. I sindaci scelti da Adriano sono: Flavio Tosi di Verona, Giuliano Pisapia di Milano, Matteo Renzi di Firenze, Gianni Alemanno di Roma, Luigi De Magristis di Napoli, Michele Emiliano di Bari e Massimo Zedda di Cagliari.
Tra gli ospiti annunciati, Sabrina Ferilli, Geppi Cucciari e i Cranberries.


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view post Posted on 3/2/2012, 00:17

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Sanremo 2012 news: Bertè-D’Alessio e Civello in gara, ancora polemiche su Celentano


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News cruciali per il Festival di Sanremo 2012: sono state sciolte tutte le riserve sulla partecipazione della coppia D’Alessio – Bertè e di Chiara Civello. E, giusto per non farsi mancare la polemica quotidiana arrivano critiche nuove di zecca per la presenza di Adriano Celentano.

A proposito della presenza in gara di Chiara Civello e della coppia d’eccezione formata da Loredana Berté e Gigi D’Alessio, l’organizzazione del Festival si è così espressa:
Il brano Respirare di Gigi D’Alessio e Loredana Bertè e Al posto del mondo di Chiara Civello restano in gara nella sezione Artisti al prossimo Festival di Sanremo. Il via libera è venuto dopo attente verifiche e con il parere dell’Ufficio legale della Rai. Per entrambi persiste la configurazione di ‘canzone nuova’ ai sensi e per gli effetti del regolamento di Sanremo 2012

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Risolte, dunque, alcune delle questioni rimaste insolute nella conferenza stampa di presentazione di Sanremo 2012, mentre non si placano le critiche sulla partecipazione di Adriano Celentano. Dopo le rimostranze dei politici arriva l’invettiva di don Vinicio Albanesi, responsabile della comunità di Capodarco. Nell’occhio del ciclone questa volta ci sono le modalità di beneficenza scelte dal Molleggiato, stando a quanto affermato ai microfoni di Melog, su Radio24:

E’ un’invenzione diabolica di tipo propagandistico e pubblicitario: a Roma ci saranno qualcosa come 500-600 mila poveri, figurarsi che senso ha andare a pescare una famiglia tra tutti questi, è un meccanismo depravato e cinico…Bisognerebbe intervenire scegliendo innanzitutto un segmento di intervento, tra i tanti bisognosi di aiuto: disabili, carcerati, famiglie disagiate, minori, immigrati e dopo questa scelta fare un progetto concreto che aiuti a un risolvere un problema comune. Se ad esempio vogliamo aiutare i senza dimora, creiamo una struttura in modo tale che queste persone possano dormire e mangiare, o creiamo una rete per poter far pagare le utenze ed affitti alle famiglie che non ce la fanno.

Insomma, il malcontento per questa famigerata partecipazione di Celentano a Sanremo sembra più che mai forzato. Menomale che a calmare i critici ci pensa la smentita della presenza di Beppe Grillo al fianco del cantante, proprio dal diretto interessato:

I media si ricordano di me in due occasioni: per attaccarmi con l’uso sapiente di spargimerda e per Sanremo. In questo caso si annuncia e smentisce contemporaneamente la mia presenza. I telespettatori nel dubbio si collegano e aumenta lo share… Io a Sanremo non ci vado ora nel 2012 e non ci andrò mai. Nessuno mi ha chiesto di partecipare, nessuno ha posto un veto e chi lo scrive è un fellone. Si può dire fellone? Ma forse è meglio dire merdaccia, rende meglio l’idea.
 
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view post Posted on 8/2/2012, 23:48

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Sanremo 2012, ecco la scenografia

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Eccola in anteprima la scenografia di Sanremo 2012: la prima foto che immortala il palco dell’Ariston – pronto a ospitare Big, Giovani, ospiti e soprattutto i conduttori del Festival – è stata diffusa oggi dall’Agenzia LaPresse. La mano di Gaetano Castelli si riconosce.

Linee di luce, scena circolare, ledwall ovunque: queste le chiavi della scenografia di Sanremo 2012, presentata oggi da Gaetano Castelli, che disegna il palco dell’Ariston per il Festival da ben 19 anni, quasi ininterrottamente da 10 (unica ‘pausa’ l’edizione 2006, quella di Panariello, curata da Dante Ferretti). Castelli e la figlia Chiara lanciano l’idea ‘dell’arca della musica’, uno spazio ‘ipertecnologico capace di supportare tecnicamente e ‘artisticamente’ le performance dei cantanti in gara e degli ospiti che avranno la fortuna di esibirvisi. L’introduzione di una macchina scenica, alta 9 mt., ha richiesto il rafforzamento delle strutture portanti del teatro, il tutto per rendere sempre più avvolgente e penetrante la resa tv.
Altro elemento cardine della scenografia dell’Ariston resta la ‘discesa’: alla storica ripida scala, che ogni tanto torna gettando nel terrore le primedonne e le ospiti, si sostituisce quest’anno una sorta di astronave che ‘stazionerà’ sopra il palco. Insomma, torna l’escamotage ‘dell’ascensione’, che ha visto nel recente passato alternarsi ascensori, ‘uova’ e trovate del genere.
‘Ogni volta, fare una scenografia è prendere qualcosa dal passato e proiettarlo al futuro – ha detto Castelli nel presentare la sua ultima creazione – E quest’anno, come in un film, ho pensato di far ‘scendere’ la musica da un altro mondo, quello dei suoni, sempre in divenire. Una scena in perenne movimento, capace anche di chiudersi e di liberare tutto lo spazio del palcoscenico quando è la musica a prendere la parola, con l’orchestra ad ‘avvolgerla’ nel suo luogo più naturale: il golfo mistico‘.



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Il Festival di Sanremo 2012 prevede lo svolgimento su 5 serate che saranno così strutturate:

Prima serata (martedì 14 febbraio 2012): Esibizione dei 14 Artisti in gara con le rispettive canzoni e votazione della giuria demoscopica del Teatro Ariston, con conseguente eliminazione di due Big in gara (in attesa del ripescaggio di giovedì sera). Presentazione degli 8 Giovani di Sanremo Social.

Seconda serata (mercoledì 15 febbraio 2012): Esibizione dei 12 Big rimasti in gara e votazione della giuria demoscopica, con conseguente eliminazione di altri due artisti. Esibizione di quattro degli 8 partecipanti a Sanremo Giovani, due dei quali saranno eliminati con il metodo del televoto. Gli altri due passeranno alla finale della quarta serata.

Terza serata (giovedì 16 febbraio 2012): Serata evento Viva l'Italia! Duetti dei 14 artisti italiani in gara con altrettanti artisti internazionali e premiazione della migliore esecuzione selezionata grazie al televoto. Esecuzione delle quattro canzoni escluse durante la prima e la seconda serata e ripescaggio di due brani con il metodo del televoto. Esecuzione delle 4 canzoni di Sanremo Social rimaste ed eliminazione di due Giovani in gara.

Quarta serata (venerdì 17 febbraio 2012): Duetti dei 12 Big rimasti in gara con degli ospiti italiani (non in gara) con una versione liberamente rivisitata del loro brano. Con un sistema di votazione mista vengono escluse, questa volta definitivamente, altre due canzoni. Esibizione dei 4 Giovani di Sanremo Social rimasti in gara. Con un sistema di valutazione misto viene scelta la canzone vincitrice tra quelle di Sanremo Social.

Serata finale (sabato 18 febbrao 2012): Esibizione dei 10 Artisti ancora in gara e determinazione della graduatoria finale tramite il sistema di votazione misto. Le tre canzoni più votate passano di diritto alla seconda fase della finale, nella quale, grazie al televoto, verrà proclamato ill vincitore del Festival di Sanremo 2012. La serata si conclude con l'esibizione del vincitore di Sanremo Giovani 2012.
 
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view post Posted on 13/2/2012, 20:09

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Sanremo: Celentano gia' nella prima serata



"Adriano sarà al festival nella prima serata", ha detto Gianni Morandi alla prima conferenza stampa ufficiale al teatro Ariston. "Per il resto navighiamo un po' a vista, alcune suggestioni ci vengono dalle prove", ha aggiunto il direttore artistico Gianmarco Mazzi.

Grande assente in conferenza stampa è Ivana Mrazova, momentaneamente bloccata per problemi di cervicale. "Ci si aspetta che un vecchietto abbia dolori, e invece una diciannovenne si è allettata, solo temporaneamente", spiega il direttore di Rai1 Mauro Mazza, augurandole pronta guarigione.

Morandi non si sbilancia sulla possibilità di essere coinvolto nelle performance di Celentano: "Non si capisce bene. Mi ha detto 'potrei chiamarti', ma forse me lo dirà domani alle sei del pomeriggio. In ogni caso sono pronto, qualsiasi cosa voglia fare. Conosco bene Adriano e conosco bene il suo repertorio". "Con Celentano mi piacerebbe duettare in 'Il mondo in mi 7a'', ha detto Morandi riferendosi al celebre brano di Molleggiato del 1966.

"Avevo un sogno artistico - dice Mazzi -: vedere insieme al festival Gianni Morandi e Adriano Celentano. A volte si dice con un po' retorica che fanno parte storia italiana. Penso piuttosto che appartengano alla vita di tutti noi. Credo che Adriano sia qua soprattutto perché c'é Morandi. Con gli artisti non funzionano i contratti, il denaro. Per strappargli l'anima, prima bisogna anche creare a creare le condizioni".

"In un momento storico come questo, bisogna considerare che dietro al festival di Sanremo c'é una macchina formidabile, stiamo parlando di grandissime competenze, altrimenti viene tutto schiacciato da Celentano" dice Rocco Papaleo nella conferenza stampa all'Ariston. "Voi - dice rivolto ai giornalisti della sala stampa - vi fissate su queste questioni, Celentano sì o no... Ma qui dietro c'e una macchina con gente molto competente, 80 grandi musicisti, grandi fonici.. Io lavoro nel cinema ma quello che vedo qui francamente non l'ho visto mai, questo 'dark side of Sanremo', gente che fa i salti mortali".

A proposito della polemica di Vasco Rossi, autore di un brano che Patty Pravo avrebbe potuto cantare al festival e che secondo il Blasco non sarebbe neanche stato ascoltato, Morandi aggiunge: "Abbiamo sentito la canzone di Vasco, ma poi è arrivato un no decisissimo da Patty Pravo, che mi ha detto 'non ci penso proprio a tornare a Sanremo'. "Poi mi sono risentito con Gaetano Curreri, amico intimo di Vasco - ha aggiunto Morandi - e gli ho detto 'guarda, la canzone e' bella, ma Nicoletta non vuole venire". Sulla questione è intervenuto anceh il direttore artistico Gianmarco Mazzi il quale dopo aver detto: "Siamo stati contenti quando Dolcenera ha detto che voleva fare Vita spericolata nella serata dei duetti", ha chiarito: "Vasco dovrebbe sapere bene come è andata la cosa, basta che chieda a Patty Pravo".

Stevie Wonder, annunciato, sara' invece assente. "Sarebbe stato bello ma il prezzo troppo caro", spiega Mazzi. "Credevamo di averlo, ma siamo stati noi a dire di no - dice Mazzi - Abbiamo spiegato in tutti i modi la situazione, ma ormai ci sono paesi come Russia e Brasile che hanno denaro a volontà, per la performance di un artista arrivano anche a pagare un milione e 800 mila dollari. Ho spiegato che Italia e la vecchia Europa hanno altri parametri. Ho persino mandato una nota a lui e alla figlia, spiegando le difficoltà economiche in cui versiamo. Ma il loro venire incontro era troppo per noi". "Secondo me non è stato lui a decidere, saranno stati i manager", ha aggiunto Morandi, sottolineando tra l'altro che "Wonder conosce benissimo il festival di Sanremo e ha anche cantato una versione di 'Canzoni stonate'.

Partenza anticipata per le serate del festival di Sanremo: "Abbiamo chiesto alla Rai di iniziare alle 20.40, prevedendo che ci saranno in momenti importanti di tv e anche per venire incontro alle esigenze dei giornalisti, e ci è stato consentito di andare in onda subito dopo il Tg1", annuncia il direttore artistico Gianmarco Mazzi.


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Sanremo, bombe sull'Ariston (ed entra Celentano)

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Un bombardamento che farà tremare tutto l'Ariston. Così, martedì 14 febbraio, nella prima serata del Festival di Sanremo, in uno scenario di guerra, tra finte macerie, 50 comparse in agonia, morti e feriti, verrà portato via dal palco un urlante Gianni Morandi e farà il suo ingresso Adriano Celentano, il discusso super-ospite di questa edizione - cachet vertigine di 350 mila euro ad apparizione, per un massimo di 700 mila tutto da devolvere in beneficenza.

Le prove del suo primo intervento, un blocco di 40 minuti che andrà in onda senza interruzioni pubblicitarie, durano una media di otto/dieci ore al giorno. Ore in cui al centro del palco viene portata in gran segreto una scrivania enorme. A teatro blindato. Possono assistere solamente i suoi, quelli del Clan. La moglie Claudia Mori, i body guard che lo seguono a vista (uno pare che abbia ricevuto l'ordine di dormire fuori dalla camera da letto dei due, all'Hotel Globo, un albergo a tre stelle attaccato all'Ariston, che ha un passaggio riservato per il teatro).

Perfino l'orchestra, quando entra il Molleggiato, viene invitata a chiudere i suoi spartiti e ad accomodarsi fuori, al cinema Ritz. I cantanti sono stati costretti invece di conseguenza a provare di mattina molto presto, o di notte. Con correlati attacchi di panico: Emma Marrone stanotte è scoppiata a piangere.

Quel che è certo è che al Festival, però, dopo il sangue e le lacrime, tornerà subito l'amore: sarà il tema di ogni sigla di ogni sera, da quella in cui sul palco scenderà un ufo e un astronauta donerà una rosa alle donne aliene a quella in cui partirà il discorso I have a dream e con lui si calmerà la lotta tra i ballerini col corpo dipinto di nero e quelli col corpo dipinto di bianco. Sporchi gli uni del colore degli altri, si guarderanno a lungo per scoprire che ha più senso un abbraccio di uno scontro.

Sulle note di All you need is love, invece, pare che in una delle serate finali 50 coppie rappresentanti tutte le categorie umane (anziani, bambini, persone con idee politiche e religiose differenti, donne che amano donne e uomini che amano uomini) si baceranno sul palco, ultime ritrosie della Rai permettendo. E se la valletta Ivana Mrazova è bloccata da un colpo di freddo al collo (e il direttore di Raiuno Mauro Mazza ironizza: «Uno dice: "Le prendo giovani", e invece...»), c'è chi è pronto a giurare che, alla fine di tutto, oltre a Celentano, di questo Festival a toni minori di glamour, con Elisabetta Canalis e Belén Rodriguez che fanno solo una toccata e fuga senza garantire flash per una settimana intera, resterà anche altro.

Per esempio: Morandi che canta Nel blu dipinto di blu e Gloria, e le bocche aperte dallo stupore di milioni di telespettatori davanti a Simona Atzori, la ballerina-pittrice nata senza braccia: danzerà sul violino di David Garrett musiche dei Nirvana in una coreografia di Daniel Erzalow.

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view post Posted on 14/2/2012, 19:54

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Ivana non ce la fa, cercasi valletta

Belen e Canalis corrono in soccorso


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Altro che la bionda e la bruna di baudiana memoria. Qui la bruna (Tamara) è stata gentilmente invitata a tornare a casa e la bionda s'è rotta, poveretta, "cervicalgia acuta con blocco vertebrale", roba che solo a sentirla uno si mette paura. Mala tempora currunt a Sanremo, tutta la squadra - Morandi, Mazzi, Papaleo - si è riunita in una stanza al primo piano dell'hotel Globo per rimettere mano a un festival che, a parte la presenza di Celentano, debutta all'insegna dell'incertezza. Per la prima volta sul palco dell'Ariston non ci sarebbero state presenze femminili. Quell'elemento che negli anni ha suscitato dibattiti accorati, sorprese e scontenti, quest'anno agli organizzatori del festival gli è sfumato fra le mani. La modella ceca Ivana Mrazova, già alle prese con ripetuti attacchi di panico, è stata colta da un tremendo torcicollo (la cervicalgia di cui sopra) che le impedisce di muoversi e, dunque, di fare la sua apparizione accanto a Morandi e Papaleo. Risultato: autori con le mani nei capelli e corri a rimettere a posto i dialoghi e a riconvertire le battute che poggiavano sulla presenza della ragazza. Quindi la pezza dell'ultimora: Elisabetta Canalis e Belen Rodriguez richiamate d'urgenza per riformare, con Luca e Paolo, il quartetto dell'anno scorso.

"Probabilmente ha chiesto troppo al suo fisico", ha detto il direttore artistico Giammarco Mazzi in conferenza stampa, Ivana ha provato a lungo, "ha un'anima di ferro in un aspetto dolcissimo, è tenace, ha fatto lunghe sessioni di ballo a Rona con Franco Miseria", fino a domenica sera stava bene, ieri mattina il crollo. Immagini poco rassicuranti, "Gianni ed io - continua Mazzi - siamo andati a trovarla in albergo, non può nemmeno stare sul letto, dorme su una poltrona, con il collare, non può muoversi né star ferma e piange". Sostenuta da madre e sorella arrivate a Sanremo pensando di vederla approfittare dell'occasione della sua vita. E rispunta quel "navighiamo a vista" - lo ha detto Mazzi - che ormai sembra il motto di questa edizione del festival, utilizzato prima per glissare le domande su quel che Celentano avrebbe fatto sul palco, ora per rispondere a chi chiede se poi alla fine la ragazza ce la farà, magari non stasera ma domani o chissà quando.

Festival sciagurato, vengono giù come le mosche, Gigi D'Alessio ha un brutto raffreddore, Samuele Bersani è influenzato ("ho la siberiana", ha detto ieri alle prove, dove è riuscito a eseguire solo in parte la sua Un pallone), e viste le difficoltà Mazzi sarebbe pronto a rispolverare il playback (il live a Sanremo è obbligatorio dagli anni Ottanta) per far sentire comunque il brano di un cantante malato, "bisogna tenere conto che ci sono in gioco anche investimenti sulla partecipazione di un cantante a Sanremo - dice il direttore artistico - che riguardano spesso il lavoro su un intero disco e mi sembrerebbe ingiusto che un malanno annullasse la possibilità di far sentire bene il brano al pubblico". Ma non è finita: Noemi è stata ricoverata per un malore, poi dimessa, ma è ancora sotto osservazione, di Ivana si è già detto, pure la sostituta Belen stamattina aveva la febbre. Strano, eppure qui "cè un bel clima, scrivètelo per favore", si affretta a dire ai giornalisti il sindaco Zoccarato dopo due giorni di sole. Qualcuno però lo informi della storica ostilità che gli albergatori sanremesi nutrono nei confronti dei caloriferi.

Però c'è Celentano. Che come si è detto si allungherà per una cinquantina di minuti, fra immagini di esplosioni e (finti) cadaveri sul palco e monologhi legati all'attualità. Festival al via su RaiUno alle 20.40, subito dopo il tg, in apertura ci sono Luca e Paolo, convocati (protagonisti lo scorso anno) per un ideale passaggio di testimone, si esibiscono tutti i quattordici big in gara e vengono presentati gli otto giovani. "Finalmente si parte - chiosa Morandi - sul palco la tensione si scioglierà . E' come una finale o una semifinale di Champions, vincere o perdere fa parte della vita".

 
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view post Posted on 14/2/2012, 20:23

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Il programma delle 5 serate


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PRIMA SERATA (martedì 14): ad aprire saranno Luca e Paolo, protagonisti della scorsa edizione. Ma già all'inizio dello show potrebbe esserci un'incursione del superospite Adriano Celentano, che potrà decidere di palesarsi all'Ariston per più di una serata. Durante lo spettacolo, in diretta come sempre su Rai1, si esibiranno i 14 Big. Nina Zilli (Per Sempre); Samuele Bersani (Un Pallone); Dolcenera (Ci Vediamo A Casa); Pierdavide Carone e Lucio Dalla (Nanì); Irene Fornaciari (Il Mio Grande Mistero); Emma (Non E' L'Inferno); Matia Bazar (Se Tu); Noemi (Sono Solo Parole); Francesco Renga (La Tua Bellezza); Arisa (La Notte); Chiara Civello (Al Posto Del Mondo); Gigi D'Alessio e Loredana Berté (Respirare); Eugenio Finardi (E Tu Lo Chiami Dio); Marlene Kuntz (Canzone Per Un Figlio). Solo 12 di loro saranno però saranno ammessi alla seconda serata, dopo il voto della giuria demoscopica. Saranno presentati gli 8 artisti Giovani di SanremoSocial.

- SECONDA SERATA (mercoledì 15): sarà aperta dalle due star della scorsa edizione, Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis. Ospiti i Soliti Idioti e il dj e produttore discografico francese Martin Solveig. I 12 Big ammessi si esibiranno con la votazione della giuria demoscopica dell'Ariston, e 10 saranno ammessi alla quarta serata. Gli 8 Giovani - Giulia Anania, Giordana Angi, i Bidiel, Alessandro Casillo, Celeste Gaia, Marco Guazzone, Iohosemprevoglia ed Erica Mou - si sfideranno sul palco, in quattro sessioni da due 'canzoni-artisti' ad eliminazione diretta, con votazione del pubblico con il televoto. I 4 Giovani più votati nelle rispettive sessioni saranno ammessi alla quarta serata.

- TERZA SERATA (giovedì 16): la madrina della serata-evento "Viva l'Italia" sarà Federica Pellegrini. I big - anche quelli temporaneamente eliminati dalla giuria demoscopica - duetteranno con 14 ospiti internazionali in canzoni famose della musica italiana: Nina Zilli canterà Never Never Never (Grande Grande Grande) con Skye dei Morcheeba; Samuele Bersani My Sweet Romagna (Romagna Mia) con Goran Bregovic; Dolcenera My Life Is Mine (Vita Spericolata) con Professor Green; Pierdavide Carone e Lucio Dalla in Anema E Core con Mads Langer; Irene Fornaciari inWho Have Nothing (Uno Dei Tanti) con Brian May e Kerry Ellis; Emma in If Paradise Is Half As Nice (Il Paradiso) con Gary Go; Matia Bazar in Speak Softly Love (Parla Più Piano) con Al Jarreau; Noemi in To Feel In Love (Amarsi Un Pò) con Sarah Jane Morris; Francesco Renga in El Mundo (Il Mondo) con Sergio Dalma; Arisa in Que Serà (Che Sarà) con José Feliciano; Chiara Civello in You Don't Have To Say You Love Me (Io Che Non Vivo) con Shaggy; Gigi D'Alessio e Loredana Berté in Flame (Almeno Tu Nell'Universo) con Macy Gray; Eugenio Finardi in Surrender (Torna A Surriento) con Noa; i Marlene Kuntz in The World Became The World (Impressioni Di Settembre) con Patti Smith. I 4 Big non ammessi dalla giuria demoscopia nelle prime due serate canteranno le versioni brevi dei loro brani, e saranno votati dal pubblico con il televoto. Verrà stilata la graduatoria in base a questa votazione e i due Big più votati saranno ammessi alla quarta serata.

- QUARTA SERATA (venerdì 17): aprirà la serata dei duetti Daniel Ezralow con il violinista anglo tedesco David Garrett, che si esibisce su musiche dei Nirvana ballate da Simona Atzori. Ospiti dello show anche Alessandro Siani, Sabrina Ferilli, Cesare Prandelli e Fabio Capello. I 12 Big rimasti in gara proporranno i loro brani in versione liberamente rivisitata con ospiti e verranno giudicati dalla giuria tecnica e dal pubblico con il televoto. Questi i duetti: Chiara Civello con Francesca Michielin; Nina Zilli con Giuliano Palma e Fabrizio Bosso; Pierdavide Carone e Lucio Dalla con Gianluca Grignani; i Matia Bazar con Platinette; Emma con Alessandra Amoroso; Gigi D'Alessio-Loredana Berté con Dj Fargetta; Dolcenera con Max Gazzé; Irene Fornaciari con Davide Van De Sfroos; Noemi con Gaetano Curreri; Arisa con Mauro Ermanno Giovanardi; Eugenio Finardi con Peppe Servillo; i Marlene Kuntz con Samuel dei Subsonica, Francesco Renga con Scala & Kolacny Brothers e, novità dell'ultima ora, Samuele Bersani con Paolo Rossi. Le 10 canzoni più votate andranno a giocarsi la vittoria nella serata finale. Nel corso dello show verrà proclamato il vincitore di Sanremo Giovani, dopo che i 4 cantanti finalisti si saranno esibiti. A votare, la giuria tecnica della Sanremo Festival Orchestra e il pubblico con il televoto, con due Golden Share della giuria Radio e del popolo di Facebook. Il Giovane più votato sarà proclamato vincitore di Sanremo Social.

- QUINTA SERATA (sabato 18): per la finale all'Ariston arriveranno Geppy Cucciari e la rockband irlandese dei Cranberries. Si esibiscono i 10 Big rimasti in gara e le canzoni rimaste in gara vengono votate dalla giuria tecnica e dal televoto, con Golden share della Sala Stampa. Le prime tre classificate, proposte in versione breve, si sottoporranno al giudizio finale del pubblico con il televoto. La più votata sarà la vincitrice assoluta dell'edizione 2012 del festival di Sanremo. Il vincitore di Sanremo Social si esibirà infine sul palco dell'Ariston.

 
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Prima serata: volano gli ascolti, meglio del 2011

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Buona la prima, Gianni Morandi batte se stesso e Celentano fa volare gli ascolti. Il debutto del festival di Sanremo ha registrato nella prima parte 14 milioni 378mila spettatori con il 48,5% di share, nella seconda parte 8 milioni 430 mila spettatori e il 55,06% di share. Nella seconda parte ha avuto 8 milioni 451 mila spettatori e il 55.24%. La media ponderata della serata è pari a 12 milioni 762 mila spettatori con il 49.59% (11 milioni 992 mila con il 46.39% nel 2011).


Risultato più che lusinghiero per una serata che ha puntato tutto sulla presenza di Adriano Celentano, cinquanta minuti di performance, "spettacolo nello spettacolo" come più volte avevano annunciato dall'organizzazione del festival, sermone-kolossal con strascico di polemiche. Famiglia Cristiana e l'Avvenire che ''andrebbero chiusi'', che peccano di ipocrisia, attacchi a preti e frati che fanno politica piuttosto che parlare del Paradiso, critiche alla Consulta che ha bocciato il referendum sulla legge elettorale violando il principio costituzionale della sovranità popolare, accuse alla Francia e alla Germania di aver imposto alla Grecia l'acquisto di armamenti in cambio degli aiuti europei, il governo Monti definito "materiale di ottima resistenza apparentemente indipendente facile all'ossido dei partiti", qualche strale verso il direttore generale della Rai Lorenza Lei, colpevole di aver allontanato Santoro. Tra un capitolo e l'altro, canzoni e musica che non hanno rischiarato un'atmosfera pesante.

Com'era prevedibile, è stato Rocco Papaleo il personaggio della serata, un interprete fuori dal coro, destinato a diventare uno dei protagonisti di questa edizione. Ad aprire il festival sono stati Luca e Paolo, in omaggio alla consuetudine del "passaggio di consegne" con i protagnisti dell'edizione precedente, che sfruttando il successo ottenuto l'anno scorso con il centone Ti sputtanerò hanno rivisitato Uomini soli dei Pooh per ironizzare sui comici orfani di Berlusconi. Un lungo intervento che non ha risparmiato la satira sul governo Monti, su Benigni, sul canone Rai e anche su Celentano.

A funestare la serata un blackout al sistema di voto dei giurati, che ha costretto la direzione artistica a far ripetere questa sera tutte le canzoni dei big (il telespettatore si prepari a una nuova maratona), oltre al forfait di Ivana Mrazova, costretta all'immobilità da un violento torcicollo. A sostituirla, Belen ed Elisabetta Canalis, le due primedonne dell'edizione precedente, che se la sono cavata con un centone in playback, qualche presentazione e le ironiche "voglie" di Rocco Papaleo, rivelazione della serata.

Morandi è una garanzia: non regala sorprese ma dà al pubblico sicurezza, anche se, nonostante l'esperienza, rimane un conduttore sui generis. In tutto questo ci sono state anche le canzoni, pur accompagnate dai malumori degli artisti per lo slittamento in avanti - causa Celentano - delle loro esibizioni. Sul palco sono passati tutti i big e in molti hanno pagato il pegno dell'emozione: la competizione nella seconda serata diventerà ancora più dura perché saranno quattro i cantanti eliminati. Se tutto tornerà a posto, a fine serata sapremo chi tra Francesco Renga, Arisa, Nina Zilli, Emma, Eugenio Finardi, Matia Bazar, Gigi D'Alessio e Loredana Berte', Pierdavide Carone e Lucio Dalla, Marlene Kuntz, Chiara Civello, Samuele Bersani, Dolcenera e Noemi passerà il turno.


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Festival commissariato, arriva Marano
La Chiesa contro Celentano: "Ora le scuse"



Colpito e abbattuto. I bombardamenti di Celentano non sono stati solo coreografia. Dopo il sermone della prima serata con gli attacchi alle testate cattoliche, si scatena l'ira della Chiesa sulla Rai e sul Molleggiato. La Sir, l'agenzia di stampa della Conferenza episcopale, parla di "ignoranza col microfono", replicano pure Avvenire e Famiglia Cristiana - gli oggetti dell'invettiva - e il direttore di RaiUno Mauro Mazza si smarca, "non si invoca mai la chiusura di un giornale, qualunque esso sia", dice, dopo aver passato un brutto quarto d'ora al primo mattino. Ma la situazione è critica: il direttore generale di viale Mazzini Lorenza Lei "dopo aver ascoltato informalmente il presidente e i consiglieri d'amministrazione presenti ha deciso - si legge in un comunicato diffuso nella sala stampa dell'Ariston - vista la situazione che si è venuta a creare, di inviare il vicedirettore generale per l'Offerta, Antonio Marano, a coordinare con poteri di intervento il lavoro del Festival". Che, di fatto, viene così commissariato.

La reazione delle testate cattoliche. "Quando l'ignoranza prende il microfono per diffondere il suo messaggio, è doveroso replicare": un comunicato della Sir affronta la questione Celentano all'indomani dell'intervento dell'artista, che avrebbe usato parole "che nascono da un vuoto di conoscenza di ciò che le testate cattoliche professionalmente sono, del servizio che svolgono per la crescita umana, culturale e spirituale della società tutta. Un vuoto voluto, e quindi ancor più triste, perché a tutti è possibile conoscere e comprendere il ruolo laico dei media cattolici nel nostro Paese". Duro anche l'editoriale pubblicato sul sito di Famiglia Cristiana: Celentano "è solo un piccolo attivista dell'ipocrisia, un finto esegeta della morale cristiana che sfrutta la tv per esercitare le sue vendette private". Mentre il commento di Marco Tarquinio, direttore di Avvenire, era già online sul sito del quotidiano pochi minuti dopo le parole del Molleggiato: "Tutto questo, perché abbiamo scritto che con quel che costa lui alla Rai per una serata si potevano non chiudere le sedi giornalistiche Rai nel Sud del mondo (in Africa, in Asia, in Sud America) e farle funzionare per un anno intero".

Le critiche di Verro, della Fnsi e della Fieg. Soddisfazione, certo, per i risultati d'ascolto, ma "questo non può essere l'unico principio su cui valutare i programmi del servizio pubblico - obietta il consigliere Rai Antonio Verro - Quando ciò accade la Rai abdica al suo ruolo di editore. Trasformare il palco dell'Ariston in una privilegiata vetrina promozionale o in un pulpito per grandi ospiti come Celentano e altri cabarettisti, converte il Festival in una sorta di reality show in cui si aspetta l'attacco inaspettato e violento o la battuta polemica e volgare". Critico il segretario della Federazione nazionale della stampa, Franco Siddi: "Per fortuna i giornali non dipendono da Sanremo e ancor meno da Celentano le cui battute senza senso fanno ridere chi può godersi Sanremo ma non cambiano un Paese che ha bisogno oggi più di ieri di giornali di idee e di identità come Avvenire e Famiglia Cristiana e di tanti altri che sono l'opposto e il contrario". Duro anche il presidente dell'associazione degli editori di giornali (Fieg) Giulio Anselmi: "Ciascuno ha diritto di fare le battute che vuole e di difendere i suoi interessi, ma quella è una battuta stupida".

Mazza e l'arrivo di Marano. Duro il commento del direttore di RaiUno Mazza, che prende la parola per primo in una conferenza stampa, all'Ariston, cominciata con un'ora di ritardo. Precisa che fra i compiti di Marano "c'è il coordinamento dell'offerta radiotv, è un lavoro che svolge quotidianamente e di fronte alla complessità della macchina e a qualche momento vissuto e sofferto insieme ieri sera, viene a darci una mano". Meno disteso il direttore artistico Giammarco Mazzi: "Benvenuto, è un amico, sono contento ma voglio anche capire in che cosa consiste questo potere d'intervento perché per quel che mi riguarda il percorso artistico di questa edizione è già tracciato".

Celentano e il codice etico. Ma l'affondo vero arriva dopo: "Quando il vertice dell'azienda e il direttore delle Risorse artistiche hanno fatto il contratto conoscevano Celentano, mi meraviglia la meraviglia, non ricordavano di chi si tratta, pensavano cantasse qualche canzone. Nel contratto era prevista la libertà d'espressione dell'artista, poi si può valutare se Celentano l'abbia esercitata al meglio - continua Mazza - o in alcuni passaggi abbia travalicato i confini del codice etico". E individua, ad esempio, il momento riservato al critico televisivo del Corriere della sera Aldo Grasso, al quale Celentano ha dato del "deficiente" - strascico di una polemica pre-festival quando Grasso aveva espresso perplessità in merito alla sua partecipazione al festival. "Dare del deficiente a un collega - osserva Mazza - è cosa di cattivo gusto".

"Invocare la chiusura dei giornali, un brivido". Netto il direttore di RaiUno sull'invettiva contro i giornali cattolici, cui i vertici della Rai hanno chiesto scusa: "Premesso che siamo di fronte a un artista unico nel suo genere e non a un filosofo contemporaneo, non entro nel merito delle singole affermazioni - dice Mazza - ma quando si auspica la chiusura di un qualunque giornale a me corre un brivido lungo la schiena, da giornalista e da cittadino". E aggiunge "una cosa personale": "Io ho cominciato a lavorare tanti anni fa al Secolo d'Italia, quel giornale qualcuno voleva chiuderlo con le bombe quindi so di che cosa si parla. E' impotante che i giornali si aprano, non il contrario". In ogni caso, assicura Mazza rispondendo a una domanda specifica, la Rai non chiederà a Celentano di non tornare al festival. Ma ce n'è anche per Luca e Paolo, il cui intervento, ieri sera, è stato scandito da una raffica di parolacce. "Quando accade questo - commenta Mazza - vuol dire che c'è un vuoto di idee".

Garimberti: "La Rai non può che dissociarsi"
. "La libertà è sacra ed è sacra anche quella di Adriano Celentano. La libertà però deve essere esercitata con responsabilità e rispetto perché altrimenti non è libertà, è qualcosa di profondamente diverso che rende persino le provocazioni insopportabili", afferma il presidente della Rai, Paolo Garimberti, che accusa Celentano di "un'operazione di disinformazione da cui la Rai, che è servizio pubblico, non può che dissociarsi".

Mazzi difende Celentano. "Ha fatto un discorso articolato - commenta il direttore artistico del Festival - che non può essere banalizzato, ha detto tante cose. La frase sulla chiusura dei giornali l'ha detta con intento provocatorio a supporto di quello che ha detto dopo, era un'iperbole: certi giornali andrebbero chiusi perché non parlano di Dio. E' un'opinione rispettabile, e i giornali possono rispondergli tranquillamente". E ancora: "Era il massimo che mi potessi aspettare: apprezzo molto un artista che ha il coraggio sempre di seguire strade non battute, di innovare". Quella di Mazzi è una difesa a tutto campo: a proposito del "deficiente" rivolto a Grasso, "non lo considero un'ingiuria: ha scritto 'che tristezza Celentano a Sanremo', è stato carente di allegria e savoir faire". Comunque, "l'avventura di Celentano a Sanremo, conoscendolo, non è finita, anche se non mi ha fatto capire se tornerà o meno".

Morandi: "Le canzoni non sono contorno". In conferenza stampa l'unico che si dice "felicissimo" e parla con soddisfazione degli ascolti è Gianni Morandi. "Non credo che le canzoni siano state messe da contorno a Celentano - afferma - L'attenzione maggiore che c'è stata sul festival favorisce anche tutte le canzoni, e dato che il primo impatto di Celentano poteva avere un effetto deflagrante, nei giorni che verranno sarà diverso". Sulla contestatissima performance del Molleggiato, Morandi prova a gettare acqua sul fuoco: "L'ho ascoltato, il suo discorso, sulle critiche ai preti era un discorso da cattolico osservante. Poi sulla chiusura dei giornali cattolici, lui pensa che si debba parlare più di spiritualità. Ognuno poi faccia le sue valutazioni".




Sanremo 2012, il Festival delle parolacce

La prima puntata dell'edizione 2012 sdogana il turpiloquio dal palco. Iniziano Luca e Paolo, continuano Rocco Papaleo e Celentano e anche Morandi non si trattiene




Sanremo 2012, Luca e Paolo rimpiangono Berlusconi

Luca e Paolo aprono l'edizione 2010 del Festival con la parodia di Uomini soli dei Pooh. E "chiedono" il ritorno di Berlusconi, per il bene della satira




Foto della prima serata

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I Marlene Kuntz cantano Canzone per un figlio

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Nina Zilli : Per sempre

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Emma Marrone canta Non e' l'inferno

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Eugenio Finardi canta E tu lo chiami Dio

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Loredana Berte' e Gigi D'Alessio cantano Respirare

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Chiara Civello: Al posto del mondo

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Francesco Renga e La tua bellezza

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Irene Fornaciari canta Grande Mistero

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Noemi canta Sono solo parole

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Samuele Bersani: Il pallone

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Dolcenera, prima a esibirsi con Ci vediamo a casa

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Daniel Ezralow, astronauta alla conquista della luna

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I video della prima serata


Emma


Francesco Renga


Samuele Bersani




Noemi


Nina Zilli



Eugenio Finardi
 
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P. Carone - Dalla


Matia Bazar


Dolcenera
 
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Irene Fornaciari


D'Alessio - Bertè


Arisa
 
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Chiara Civello
 
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Seconda serata -

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Il bacio con Fabrizio Biggio de I soliti idioti

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Celentano: Marano, non ho mandato di bloccarlo

"Nessuno qua è venuto con il mandato di dire: non mandate in onda Celentano". Lo spiega Antonio Marano, vicedirettore generale della Rai, a Sanremo come 'plenipotenziario' dell'azienda. Sulle eventuali violazioni del codice etico "deve esprimersi il cda. Certamente nel suo contratto c'e' il rispetto del Codice".

''Adriano Celentano mi ha comunicato che la sua conferenza stampa domani non ci sara''': lo ha dichiarato il direttore artistico Gianmarco Mazzi.

ROSITA, STANNO PENSANDO A COME NON FARLO TORNARE - A Rosita Celentano è piaciuto lo show di papà Adriano a Sanremo? "Sì", ha risposto oggi ai microfoni dell"Alfonso Signorini show', il programma di Radio Monte Carlo condotto da Alfonso Signorini. "E non è una risposta scontata - ha aggiunto - perché in famiglia abbiamo la sana abitudine di dirci quello che pensiamo. A me è piaciuto molto. Io conosco papà e si vede una differenza quando ci mette le mani lui a 360 gradi. Sono legatissime alla sua mano la scelta delle luci e di alcune inquadrature. Lui sa perfettamente come raccontare le cose attraverso le immagini. Mi è proprio piaciuto tutto".

"Papà smuove", ha detto ancora Rosita Celentano. "Attorno a lui c'é un grande business, se solo pensi ai giornali, alle trasmissioni televisive quelle pomeridiane, il 90% di quello che si dice oggi è stare a cavillare Celentano. Fa tutto parte dello show business e va bene. Alla fine è la cosa che credo piaccia di più a papà perché obbliga le persone a confrontarsi. Io mi ricordo in un'altra trasmissione lui diceva sempre: Io adesso dico quello che penso e lo faccio facendo spettacolo, in un modo che uno non si aspetta. La cosa importante è che la gente comici a pensare a qualcosa alla quale di solito non pensa. E' questo quello a cui lui tiene di più. Una volta in un suo programma creò un polverone parlando della legge legata alla donazione degli organi e da lì in poi in Italia si aprì un dibattito anche in Parlamento. Lui parlò della legge come era stata fatta e che non era stata capita. Se ne parlò per così tanto tempo che poi la sistemarono". La figlia dell'ex Molleggiato è convinta che il padre interverrà ancora al festival. "Sì certo che ritorna. A meno che la Rai con i vari cavilli non ci riesca. Secondo me stanno pensando a come non farlo tornare".


SECONDA SERATA: TORNA LA GARA, SUBITO FUORI D'ALESSIO E BERTE'

L'eliminazione, provvisoria, di Gigi D'Alessio e Loredana Berté, Pierdavide Carone e Lucio Dalla, Marlene Kuntz e Irene Fornaciari è la notizia della seconda serata che ha visto la partenza della gara dopo i problemi di martedì dera. Anche se il regolamento prevede il ripescaggio di due dei quattro eliminati tramite il televoto già domani. Per quel che riguarda i Giovani sono passati Alessandro Casillo, gli Io ho sempre voglia, Erica Mou e Marco Guazzone. Casillo ha 15 anni, è molto amato dalle ragazzine che lo hanno consociuto a Io canto, gli Io ho sempre voglia hanno un pezzo orecchiabile, Erica Mou è già avviata verso una carriera professionale, Marco Guazzone è un ragazzo che ha stile e un pezzo interessante.

Sul piano della cronaca, dopo gli sconquassi di Celentano, stasera ci si è accontentati della farfalla di Belen. Tornata sul palco, insieme a Elisabetta Canalis, la conduttrice di Italiàs Got Talent, ha indossato un vestito con uno spacco vertiginoso che lasciava scoperto l'inguine dove c'é il tatuaggio di una farfalla. L'immagine sta impazzando sulla Rete. Una voce arrivata sul palco tanto che Belen ha dichiarato, "ce li ho, ce li ho". Sottinteso: gli slip. Gli ospiti comici di questa serata sono stati I soliti idioti, cioé Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio.

Dopo le polemiche di ieri sul linguaggio troppo scurrile di Luca e Paolo, c'era qualche timore visto lo stile non propriamente in linea con il Galateo dei due. A parte un paio di parolacce innocue, l'unico brivido provocato da Mandelli e Biggio, che hanno ironizzato sul salvataggio dell'aspirante suicida compiuto da Pippo Baudo nel festival del 1995, è coinciso con una gag animata da una coppia di gay che ha coinvolto anche Morandi in un finto matrimonio e conclusa con un bacio sulla bocca da parte di Bigio al conduttore del festival che ha chiesto in diretta al direttore di Rai1 Mazza, seduto in platea, se la gag potesse essere materia di polemica, visto il commissariamento del festival.

La seconda serata ha visto anche il debutto di Ivana Mrazova, bloccata nella prima puntata da un torcicollo monstre. Ha fatto il suo compitino, producendosi in un balletto che sicuramente non è la sua specialità. Rocco Papaleo si sta guadagnando meritatamente uno spazio importante in questa edizione: stasera stato è lui a dare un tono diverso e originale alla lunga sequenza di canzoni in gara (in tutto 22) dimostrando che la sua é stata una scelta felice.

Per ciò che concerne la gara dei Big, le esibizioni sono state più sicure. Nina Zilli e Noemi sono state le più convincenti insieme a Francesco Renga. Arisa, i Matia Bazar, Dolcenera, Eugenio Finardi, Emma, Samuele Bersani, Chiara Civello si giocheranno, insieme ai due ripescati, le loro carte nelle prossime serate.



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La farfallina tatuata di Belen

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Alessandro Casillo

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Marco Guazzone

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Terza serata

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Ivana Mrazova

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Ivana e Rocco Papaleo

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Gianni Morandi, Ivana e Rocco Papaleo

Terza serata: gli ascolti reggono

-Ascolti «eccellenti», sottolinea il direttore di Rai1 Mauro Mazza, per la terza serata del Festival di Sanremo, quella dei duetti, che guadagna 1 milione 340 mila spettatori e 8.5 punti di share rispetto alla seconda

Ieri a seguire lo show su Rai1 c’erano 12 milioni 770 mila persone (45.63%) nella prima parte e 6 milioni 533 mila (57.16%) nella seconda. Si conferma il calo sul 2011, ma va ricordato che l’anno scorso la serata del giovedì dedicata a Italia 150, ospitò la straordinaria performance di Roberto Benigni che commentò l’inno di Mameli: la serata ebbe 15 milioni 398 mila spettatori (50.23%) nella prima parte e 7 milioni 529 mila (53.21%) nella seconda.

La media delle prime tre serate del secondo festival condotto da Gianni Morandi è di 10 milioni 750 mila spettatori con il 45.49%, leggermente inferiore al 2011 e al festival 2005 di Paolo Bonolis. Cresce Rai1 in prime time: finora ha raccolto il 39.20%, quasi due punti in più rispetto al 2011 (37.98%). Per ottenere un risultato migliore nella fascia bisogna risalire all’edizione 2005 di Paolo Bonolis (45.23%). Stasera intanto potrebbe riapparire Celentano. Il Molleggiato è torna all’Ariston per le prove dell’intervento annunciato per domani, ma non si esclude che anche questa sera possa riapparire in diretta.

Ieri sul palco sono state protagoniste le grandi canzoni italiane diventate famose anche all'estero, interpretate insieme dai concorrenti e stelle straniere. Dopo le polemiche dell'esordio, e la serata di eliminazioni di mercoledì, la terza puntata del Festival di Sanremo ha raggiunto forse il clou con l'esibizione di Brian May, il chitarrista fondatore dei Queen, che ha suonato la sua "We will rock you" e con Patti Smith, che ha duettato con Marlene Kunz in Impressioni di settembre: un altro dei picchi d'intensità della serata, col pubblico del teatro sanremese tutto in piedi per l'ovazione alla leggendaria Patti Smith, che ha interpretato "Because the night", pietra miliare del rock. La coppia Marlene Kuntz e Patti Smith hanno vinto il premio della Sala stampa,attribuito dalla votazione dei giornalisti accreditati al Festival.

Lo spettacolo si è aperto con il ritorno del conduttore Gianni Morandi nei panni del cantante. Nella serata dei tributi ai "grandi", è stato suo il primo duetto seppur virtuale, con Frank Sinatra in "More". Morandi ha poi intonato "Dio come ti amo" di Domenico Modugno e "Gli uomini non cambiano", scritta da Giancarlo Bigazzi, scomparso di recente, e portata al successo da Mia Martini. Tra gli ingressi ironici e le battute di Rocco Papaleo, e il ritorno a tempo pieno della valletta del Festival Ivanka Mrazova, in uno sfavillante vestito rosso, la serata è stata un crescendo. Morandi ha introdotto gli ospiti inciampando in qualche piccola gaffe: quando ha presentato la coppia Samuele Bersani e Goran Bregovic, con un paio di incertezze nella pronuncia del cognome del compositore serbo. Morandi si è poi concesso un valzer e un pezzo da discoteca (I got a feeling) con l'unica ospite al di fuori del mondo della musica della serata, la campionessa di nuoto Federica Pellegrini. E l'ha invitata a spiegare la sua rinuncia a fare da portabandiera alle prossime olimpiadi. «La cerimonia - ha replicato Federica Pellegrini - è molto stancante e sinceramente preferisco cercare di fare quello che ho fatto quattro anni fa a Pechino: cantare l'inno d'Italia nello stadio del nuoto piuttosto che fare un giro di campo con la bandiera». In ogni caso, ha aggiunto, si sente «altamente patriottica» e «che io non volessi essere la portabandiera è assolutamente da escludere». «Ogni volta che scendo in acqua - ha rimarcato - cerco di fare il meglio possibile per il mio Paese».

Da Shaggy a Jose Feliciano, a Sarah J. Morris, da Noa a Al Jareeau, gli artisti sono sfilati sul palco per sostenere i concorrenti in gara con duetti sulle canzoni della tradizione italiana. Tra i brani: "Che sarà-Que serà"; "Grande grande grande-Never never never"; "Romagna mia - My Sweet Romagna"; "Vita spericolata - My life is mine"; "Anema e Core-With all my heart and soul"; "Parla piu piano-Speak softly love". E "Almeno tu nell'universo-The flame"; cantata dalla coppia Gigi D'Alessio-Loredana Berté con Macy Gray, con la cantante calabrese che ha interpretato la sorella Mia Martini. Due le coppie "ripescate" al termine della serata. Potranno tornare in concorso, dopo la momentanea "eliminazione" di mercoledì, Dalla-Carone, con "Nanì" e D'Alessio-Berté con "Respirare".



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I duetti dell'Ariston - foto


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Il primo duetto: Shaggy e Chiara Civello

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Chiara Civello con Shaggy esegue la canzone 'Io che non vivo-You don't have to say you love me'




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Samuele Bersani con Goran Bregovic esegue la canzone 'Romagna mia'

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Gianni Morandi con Samuele Bersani (S) e Goran Bregovic (D) sul palco del teatro Ariston




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Per le scale con Nina Zilli e Skye Morcheeba

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Edited by gabbianella66 - 17/2/2012, 15:22
 
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Nina Zilli con Skye esegue la canzone 'Grande grande grande'



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Emma e Gary Go

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Emma con Gary Go esegue la canzone 'Il paradiso


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Arisa con Josè Feliciano

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I Matia Bazar con Al Jarreau eseguono la canzone 'Parla piu' piano'

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Pierdavide Carone con Lucio Dalla e Mads Langer esegue la canzone 'Anema e core'

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Francesco Renga con Sergio Dalma esegue la canzone 'Il mondo


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Irene Fornaciari con Brian May (C) e Kerry Ellis (D) esegue la canzone 'Uno dei tanti'

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Brian May, chitarrista dei Queen, e Kerry Ellis



Edited by gabbianella66 - 17/2/2012, 00:48
 
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