Gli arrosticini sono un piatto tipico della cucina Abruzzese, apprezzati sia in Italia che all’estero; essi sono degli spiedini di circa 25-30 cm di carne di ovino (castrato o pecora), tagliata in piccoli cubetti di 1 cm per lato, e nascono dalla tradizione pastorizia della regione, infatti il gran numero di pecore e agnelli allevati in Abruzzo hanno fatto si che questa carne avesse un grande utilizzo e una notevole diffusione.
Oggigiorno gli arrosticini sono quasi esclusivamente preparati con carne di castrato e vengono commercializzati già pronti da cuocere, tagliati in piccoli cubetti e infilzati sugli spiedini, ma, con un po’ di pazienza e maestria, possono essere tranquillamente preparati anche a casa.
La cottura tradizionale dell’arrosticino avviene sul “rustillire” (o furnacella) , particolare braciere di piccole dimensioni dove gli arrosticini possono essere rigirati e cotti senza difficoltà.
Generalmente la cottura a brace non comporta ulteriori condimenti, ma alcuni amano profumare gli arrosticini con un rametto di rosmarino imbevuto in olio e pepe, oppure, occasionalmente spolverizzarli con del peperoncino tritato.
Nella preparazione casalinga, non potendo di sporre della brace, che conferisce all’arrosticino il caratteristico sapore, si può marinarli brevemente in olio e pepe, aggiungendo secondo i gusti rosmarino e limone, e ricorrere (ahimè, senza gli stessi risultati) ad una griglia, piastra o forno.