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Gambe pesanti: cause e rimedi

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view post Posted on 29/4/2011, 14:47

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Gambe pesanti: cause e rimedi



Le gambe pesanti sono un classico per molte donne, soprattutto con l’arrivo della bella stagione. Le cause possono essere diverse, da una predisposizione genetica allo stile di vita non sempre salutare come l’abitudine di tenere le gambe accavallate quando si sta seduti, o quando si trascorre molto tempo in piedi, tuttavia, il comune denominatore è la cattiva circolazione sanguigna. Cosa fare, allora quando le gambe sono stanche e gonfie?

Per ovviare a questo problema, almeno in parte, sarebbe utile muoversi spesso e cambiare posizione frequentemente per riattivare la circolazione delle gambe, che di tanto in tanto è bene stendere anche in posizione orizzontale. Come accennavamo all’inizio, le donne soffrono spesso di questo disturbo, che peggiora con l’arrivo del caldo e a causa di cattive abitudini, non solo alimentari.

Se il fastidio è molto accentuato, dovreste considerare la possibilità di sollevare la parte inferiore del letto di qualche centimetro, in questo modo favorirete il ritorno del sangue al cuore. Non dimenticate, che una moderata e costante attività fisica, come ad esempio il semplice camminare, o andare in bicicletta, vi aiuterà a mantenere il muscoli delle gambe tonici e a combattere la cattiva circolazione, non a caso le donne in sovrappeso soffrono maggiormente di questo disturbo.

Evitate le scarpe con i tacchi troppo alti, soprattutto se per lavoro camminate molto o state tanto tempo in piedi. Inoltre, indossate abiti che non comprimono le gambe, ma vestiti leggeri e poco elasticizzati. E’ opportuno anche correggere l’alimentazione, diminuendo il sale e i cibi salati, concedendo largo spazio ai frutti rossi che contengono antocianosidi e rafforzano le pareti vascolari

Anche getti d’acqua fredda sono molto utili per stimolare la circolazione, così come la fitoterapia, grazie all’impiego di piante medicinali in grado di prevenire e curare l’insufficienza venosa, rinforzando e tonificando la parete di vene e capillari e facilitando, così il ritorno venoso. Ad esempio, la centella asiatica, è particolarmente indicata come rinforzo ai vasi sanguigni, inoltre è in grado di stimolare la produzione di fibroblasti, collagene ed elastina, che sono componenti importanti del tessuto connettivo.

Anche l’ippocastano è molto utile in caso di gambe pesanti, grazie alla presenza dell’esicina, che permette di ridurre il gonfiore al livello delle caviglie. La vite, invece, agisce dove le pareti hanno perso elasticità. Questi prodotti potete trovarli facilmente in erboristeria, dove sapranno consigliarvi anche le dosi da assumere giornalmente in base alle vostre neccessità.


Edited by gabbianella66 - 24/4/2012, 23:13
 
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view post Posted on 29/4/2011, 21:19

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Il corbezzolo



corbezzolo


Il corbezzolo è un elegante arbusto sempreverde. I frutti dal sapore leggermente dolce, vengono consumati sia freschi, che sotto forma di marmellata o di vino, ma non bisogna abusare poiché l’alto contenuto di tannini può causare stitichezza.

In fitoterapia vengono utilizzate la radice di corbezzolo e le foglie, dalle proprietà astringenti, antinfiammatorie e antisettiche. Ma il corbezzolo risulta molto utile anche per proteggere le vene e le arterie.

Ecco, allora, come utilizzare il corbezzolo per alleviare i disturbi circolatori preparando un decotto. Si prendono 20 grammi di foglie di corbezzolo e 20 grammi di foglie di rovo. Si mettono in 2,5-3 dl di acqua fredda e si porta a ebollizione per 5 minuti. Poi si lascia riposare in infusione per 10 minuti e si filtra. Si consiglia di consumare 2 tazze al dì.


Edited by gabbianella66 - 24/4/2012, 23:14
 
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view post Posted on 19/6/2011, 17:50

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Gambe gonfie: esercizi per riattivare la circolazione



Quando la parete venosa perde di elasticità, il sangue tende a ristagnare nelle vene delle gambe portando pesantezza delle gambe, crampi, prurito e gonfiore. Questi disturbi, che si presentano in qualsiasi periodo dell'anno, si accentuano nei mesi estivi. Svolgere una attività fisica moderata ma costante può aiutare a riattivare la circolazione delle gambe. Camminare a passo svelto 30 minuti al giorno, nuotare o andare in bicicletta sono le attività consigliate. Qualora non sia possibile fare sport, suggeriamo alcuni semplici esercizi di ginnastica da fare quotidianamente comodamente in qualunque luogo ci troviamo.

1- In posizione supina o seduta, flettere le caviglie verso l'alto e poi estenderle verso il basso. Ripetere più volte

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2- In posizione supina, alzare una gamba, fletterla al petto, stenderla e riportarla a riposo, alternativamente prima la destra, poi la sinistra. Ripetere più volte.

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3- In posizione eretta, sollevarsi ripetutamente sulle punte dei piedi.

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4- In posizione supina, muovere le gambe facendo la bicicletta.

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5-In posizione supina o seduta, flettere le dita dei piedi alternativamente in posizione di prensione e poi di rilasciamento. Ripetere più volte.

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6- In posizione supina o seduta, ruotare le caviglie alternativamente, prima verso destra e poi verso sinistra.
Ripetere più volte.

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view post Posted on 24/4/2012, 22:19

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Con il caldo si gonfiano le gambe e i piedi
La fitoterapia può aiutare?







Risponde Fabio Firenzuoli, Direttore Centro Medicina Integrativa, Osp. Careggi-Un. Firenze

I disturbi correlati all’insufficienza venosa sono facilmente curabili con prodotti a base di piante medicinali. E questo è ben confermato anche dalla letteratura scientifica. Da sempre in medicina se ne utilizzano estratti, anche in forma di principi attivi isolati, disponibili pure tra i medicinali registrati e autorizzati dal Ministero della Salute.

Ma vanno fatte due considerazioni importanti. La prima è che quando c’è l’indicazione a un intervento chirurgico, per chiudere una valvola o una vena incontinente, prima si fa e meglio è: molti pazienti cercano nelle erbe un’alternativa all’intervento, ma non è così. L’altra considerazione importante è questa: per rallentare l’evoluzione dell’insufficienza venosa e curare i disturbi conseguenti, cioè pesantezza e gonfiore delle caviglie, occorre fare una sana prevenzione fin dalla primavera, senza aspettare il periodo estivo, allora sarebbe già tardi. Questo consente di passare assai meglio l’estate, di prevenire dolore e infiammazioni ma anche l’aggravamento delle vene già slargate.

E la fitoterapia può aiutare molto, e diventa parte integrante di un programma terapeutico, che prevede la riduzione del sovrappeso, l’attività fisica (in particolare il nuoto) un’eventuale contenzione con calze elastiche.

Diciamo che le piante costituiscono «l’aspetto farmacologico» della cura. Non tanto utili per migliorare l’aspetto estetico quanto per la terapia in senso stretto. Già la medicina popolare consigliava per questo decotti preparati con le bacche del Cipresso piuttosto che estratti di Rosa canina o di foglie di Amamelide, ricche in polifenoli e vitamine, facilmente reperibili anche gli integratori erboristici.

La moderna fitoterapia ci consente di sfruttare estratti ben controllati e studiati ottenuti da piante ricche, ad esempio, di saponine. Una per tutte il Castagno d’India, del quale si utilizzano i semi, cioè le castagne, per il loro alto contenuto in escina, un fitocomplesso che aumenta il tono delle vene riducendone la permeabilità. Aumenta anche la resistenza dei capillari, riducendo così il gonfiore e gli arrossamenti tipici. Negli estratti dell’Ippocastano si trovano anche altri costituenti attivi molto utili, cioè i flavonoidi e le cumarine, ad attività sinergica con l’escina.
Ma questi sono solo due esempi, abbiamo a disposizione molte altre sostanze, dai citroflavonoidi degli agrumi alle foglie della Vite, da quelle della Centella asiatica alle bacche del Mirtillo. Tutte piante presenti anche in medicinali da banco, oppure prescrivibili dal medico in preparazioni galeniche, specifiche per il singolo paziente, da far preparare in farmacia.

fonte
 
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