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Tragedia al al MotoGp, muore Simoncelli

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view post Posted on 23/10/2011, 19:10

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Tragedia al MotoGp, muore Simoncelli



Secondo giro, SuperSic scivola senza conseguenze ma viene colpito in testa dalla moto di Edwards che lo segue. Schianto tremendo, perde il casco e rimane immobile in pista. Mistero sulle sue condizioni per una lunga ora. Poi l'annuncio ufficiale: il pilota è deceduto per traumi "alla testa, al collo e al torace"


Fermo, in mezzo alla pista. Simoncelli è stato appena colpito dalla moto di Edwards e di Rossi, perde il casco che rotola via come una palla. Sono queste le immagini choc del secondo giro del Gp della Malesia che gettano nello sconforto.

Poi una lunga, infinita, tremenda attesa, lunga 50 minuti, senza notizie ufficiali, senza nulla. Fra la disperazione di parenti, amici e colleghi nei box. Poi arriva la conferma: Simoncelli, il 24enne amico di tutti non c'è più. Nessuno osava dirlo ma lo pensavano tutti perché chi conosce le gare sa che quando non ci sono notizie è sempre un brutto segno. Solo dopo mezz'ora infatti un medico è uscito dalla clinica dicendo che SuperSic è arrivato in arresto cardiovascocircolatorio. E che "stanno lavorando", e che "il pilota ha il segno di una gomma sul collo". Così quello che tutti immaginavano fin da subito, purtroppo, inizia a diventare realtà.

Ai box d'altra parte, prima ancora dell'annuncio ufficiale si moltiplicano scene di commozione e due piloti di immensa esperienza come Rossi e Capirossi hanno gli occhi pieni di lacrime. I piloti in quel momento sono lì, nel paddock, ancora con la tuta addosso e tutti (eccetto i primi tre della Honda, Stoner, Pedrosa e Dovizioso che erano già passati) hanno visto. Hanno visto il mucchio di moto, il casco che scappa via, hanno visto Simoncelli immobile a volto scoperto in mezzo alla pista. Hanno visto. Ma Edwards e Rossi hanno anche sentito. Sentito il colpo sotto le loro moto. E lo raccontano sconvolti. Insomma, non c'è bisogno di essere dei geni per capire quello che è successo al secondo giro.

Nel frattempo la gara viene cancellata nella più totale indifferenza e suona perfino strano che in un momento del genere qualcuno si preoccupi di dire una cosa così assurda. Poi, come dicevamo, l'annuncio. "Simoncelli è morto".

"Sono davvero scosso e triste all'idea di essere qui per parlare della morte di Marco, un amico - ha spiegato il dottor Michele Macchiagodena, direttore medico della Irta - che dopo essere stato investito da altri piloti ha subito un grave trauma alla testa, al collo e al torace".

"Quando il nostro staff medico l'ha raggiunto - ha continuato il dottore - Marco era privo di conoscenza. In ambulanza hanno cominciato il CPR (rianimazione cardiaca polmonare), e una volta arrivato al Centro Medico, grazie all'aiuto di dottori locali e della Clinica Mobile, è stato intubato ed è stato così possibile rimuovere parte del sangue presente nel torace. Il CPR è stato applicato per 45 minuti con l'obiettivo di aiutarlo il più a lungo possibile. Sfortunatamente ogni tentativo è risultato vano e alle 16.56 (ora locale) abbiamo dovuto ufficialmente dichiarare la sua morte".

Eppure fino alla fine, per quei tremendi 56 minuti tutti hanno sperato per il meglio, ricordando che anche Uncini fu vittima di un incidente simile (fu colpito in testa dalla moto di Gardner, perse il casco e rimase immobile in pista) ma che poi si salvò. Tutti speravano che i centauri della MotoGp fossero capaci, come spesso accade, di risorgere dopo incidenti incredibili, di fare un gesto con la mano dalla barella dopo una scivolata a 300 all'ora. E invece no. Stavolta non ci sono stati miracoli. E stavolta non c'è stato il tanto atteso sospiro di sollievo che chi frequenta le piste ha tirato più volte in casi simili.

Una cosa difficile da accettare perché ormai gli anni eroici del motociclismo - quando la morte in pista era una cosa quasi normale - sono lontani. E non è un caso che nessuno oggi abbia ancora mai dimenticato quel maledetto 6 aprile del 2003 quando nella gara d'apertura del Mondiale nella sua Suzuka, Daijiro Kato finì a oltre 200 orari contro un muro di protezione della pista, spirando in ospedale dopo 19 giorni di agonia. Così come nessuno ha mai potuto scordare il 5 settembre 2010 quando in occasione del Gran Premio di San Marino di Moto2, ad appena 19 anni, muore Shoya Tomizawa. Ci si chiede oggi se sia giusto tutto questo, si cercano responsabilità nelle gomme fredde che ci mettono una vita ad andare in temperatura, si discute sull'elettronica che ha dato gas alla moto sdraiata di SuperSic facendogli fare quella traiettoria assurda, si parla di fatalità.

Solo una cosa è certa: senza Simoncelli, senza la sua gioia di vivere e la sue classe innata il mondo delle moto e dello sport più in generale non sarà più quello di prima. Nel blog in questo momento stanno arrivando centinaia di messaggi, tutti accomunati dal grande dolore. Giuliano scrive: "Eri il Villeneuve delle due ruote". Non è un paragone tecnico ma sentimentale: molti la pensano così perché oggi in molti hanno pianto, proprio come in quel lontano 1982 quando Gilles morì a Zolder.




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Edited by gabbianella66 - 29/12/2011, 21:20
 
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Marco Simoncelli ha perso la vita in gara, nel Gp della Malaysia, dopo una scivolata che, invece di portarlo fuori dalla pista, lo ha trascinato sotto le ruote di Colin Edwards e di Valentino Rossi. Nato a Cattolica il 20 gennaio 1987, ma residente a Coriano (Rimini), Marco comincia a correre giovanissimo, già a sette anni nelle minimoto. La passione del giovane Simoncelli viene aiutata in ogni modo dalla famiglia, con Paolo, il padre (presente oggi sul circuito di Sepang), che arriverà a chiudere la sua attività commerciale per seguire la carriera del figlio.

Simoncelli, per il paddock 'il Sic', diventa campione europeo della 125 nel 2002 e nello stesso anno debutta nel mondiale 125 nella gara di Brno in Repubblica Ceca. Il primo campionato completo per Simoncelli è nel 2003, dove, sempre nella ottavo di litro termina 21/o. Andrà meglio l'anno successivo, nel 2004, quando, sempre in 125, Marco chiude all'11/o posto. Il 2005 è l'ultimo anno nella ottavo di litro, e Marco ottiene una vittoria (nella prima gara a Jerez), un secondo posto in Catalogna e 4 terzi posti. Alla fine del campionato 2004 sarà quinto e deciderà il passaggio in 250 con la Gilera. Nel 2006, nella quarto di litro, Simoncelli impiega un po' di tempo per ambientarsi. Le prime soddisfazioni arrivano nel 2007, mentre il titolo iridato Marco lo conquista nel 2008, sulla pista di Sepang, quella che oggi lo ha visto finire la carriera nel peggiore dei modi. La stagione 2009 inizia in salita per Marco Simoncelli, che si infortuna a una mano prima dell'inizio della stagione e per questo sarà costretto a saltare la prima gara. Alla fine, nonostante i buoni risultati (6 vittorie e 3 terzi pisti), chiuderà il suo anno da campione del mondo in carica con un terzo posto. L'anno successivo è la volta della Motogp, Marco Simoncelli debutta nei test di Valencia con il Team di Fausto Gresini. Lo scorso anno è stata la stagione di rodaggio per Marco, che ha chiuso in ottava posizione il mondiale. Simoncelli è approdato alla Motogp come pilota ufficiale, direttamente sotto contratto HRC, ma appoggiato alla struttura di Fausto Gresini. Lo stesso status aveva quest'anno e avrebbe avuto anche l'anno prossimo, a testimonianza di quanto la Honda credesse nel suo talento. Nonostante gli errori di quest'anno e le cadute, alcune delle quali hanno coinvolto altri piloti, come Dani Pedrosa a Le Mans, Marco aveva ottenuto due podi in questa stagione. Un terzo posto in Repubblica Ceca e un secondo posto nella scorsa gara di Phillip Island. Marco Simoncelli, che si era diplomato in gestione delle comunità alberghiere, è sempre stato un pilota schietto e disponibile.

Il suo carattere da combattente lo ha sempre contraddistinto nei duelli in pista. Famosa la frase del suo amico/rivale Valentino Rossi che aveva detto di Marco: "Fare un duello con lui è come andare a fare a botte con uno più grande di te, sai che le prendi". In effetti il fisico ha sempre contraddistinto il Sic. Troppo grande per la 125 e per la 250 in entrambe le categorie si dovette lavorare per costruire dei 'codini' più lunghi solo per lui e la stessa cosa è stata fatta anche dalla Honda per permettere a Marco di potersi stendere bene sulla moto in rettilineo. Appassionato di carte da gioco, Simoncelli sfidava spesso giornalisti e meccanici a tre sette e sul tavolo da gioco era spontaneo come lo era in pista. Marco, infatti, nonostante le contestazioni dei suoi colleghi per la sua guida aggressiva, ma mai scorretta, ha sempre risposto direttamente alle critiche, senza alcun timore reverenziale. Con la perdita di Marco Simoncelli, salgono a tre i piloti deceduti in gara nell'era moderna del mondiale (Daijiro Kato il 20 aprile del 2003 a Suzuka, Shoya Tomizawa il 5 settembre 2010 a Misano Adriatico e Marco Simoncelli, oggi, 22 ottobre 2011).


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L'ultimo video






«Kate e Marco Simoncelli Sempre insieme»



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Una pagina bianca. Perché, all'improvviso, non c'è più nulla da scrivere. Soltanto una foto: Marco Simoncelli, con quell'asciugamano giallo sulla testa. Ecco tutto quello che resta. Le cose importanti, adesso, Kate dovrà tenersele dentro. Lei che da anni accompagnava Marco in giro per il mondo, lei che lo aiutava nelle faccende quotidiane, lei che si occupava anche di quel sito che avevano deciso di rilanciare proprio in questi giorni. E a cui Simoncelli teneva parecchio. Tanto che, lì a Sepang, era stato lui stesso a mostrare l'indirizzo alle telecamere: marcosimoncelli.it. Pochi minuti prima del via, una vita fa.


Quel sito era solo una delle tante cose che facevano assieme, Kate e Marco. Un progetto da condividere, pensando al futuro. «Erano sempre insieme, ormai da qualche anno» racconta la madre della ragazza a Bergamonews.


«Erano insieme in ogni momento libero tra un gran premio e l’altro, erano sempre insieme anche prima e dopo quelle gare, in giro per il mondo. Mi emozionavo sempre quando la vedevo lì, al suo fianco, tramite la televisione».

Anche oggi, lei era lì. Ha visto l'incidente in tv, si è portata le mani sulla faccia. Ha pensato che non era possibile, che non stava accadendo davvero. Perché oggi doveva essere solo un piccolo giorno speciale, niente di più. E invece, di tutto quello che c'era da scrivere resta solo una pagina bianca. Una pagina bianca, un asciugamano giallo e il sorriso di Sic.

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«Era come un fratello». Valentino Rossi ricorda Marco Simoncelli





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Non parla, per adesso. Il dolore è troppo grande. E allora si affida a Twitter. Per ricordare un collega, un amico. Valentino Rossi scrive in Rete, poche ore dopo l'incidente che si è portato via Marco Simoncelli. «Il Sic per me era come un fratello minore, tanto duro in pista come dolce nella vita. Ancora non posso crederci, mi mancherà un sacco». Poche, sentite parole.


Edited by gabbianella66 - 29/12/2011, 21:22
 
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Il 'Sic' è tornato a casa, giovedì i funerali


Attese oltre 60mila persone, somani la camera ardente a Coriano. Ci saranno Rossi e Tomba

Sarà lutto cittadino a Coriano giovedì, il giorno dei funerali di Marco Simoncelli, con bandiera comunale a mezz'asta e chiusura di scuole, uffici e attività commerciali. Lo ha decretato il Commissario prefettizio, Maria Cristina Rizzo. L'accesso alla Chiesa - conferma una nota dell'Amministrazione comunale - sarà riservato ai familiari, ai componenti del Team Gresini, agli sportivi, alle autorità sportive e amministrative.

All'esterno, per consentire a tutti di seguire la cerimonia funebre, saranno allestiti tre megaschermi: al Centro Sportivo in Via Piane, in piazza Mazzini e in piazza Don Minzoni. La Prefettura, assieme al Comando dei Vigili di Coriano, Riccione e Rimini, alla Polizia Stradale, ai Carabinieri, alla Polizia sta predisponendo un piano di blocco delle strade di accesso al comune: "il paese non è in grado di reggere oltre 10.000 presenze", specifica una nota. Pertanto, man mano che la folla arriverà a Coriano, il Comando unificato dei Vigili deciderà i blocchi di accesso, sempre più ravvicinati a Rimini e a Riccione. In queste ore si stanno predisponendo le aree attorno al paese per realizzare parcheggi. A Coriano sono già presenti tv nazionali e locali, oltre alla tv spagnola. Rai sport garantirà la diretta dei funerali.

Ed è stato deciso che sarà il vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi, a celebrare i funerali. Secondo la protezione civile, sono attese 60.000 persone.

Gli applausi, qualche bandiera, mazzi di fiori e l'abbraccio di tutto lo sport italiano. Marco Simoncelli è stato accolto cosi' al rientro in Italia nel suo viaggio più triste dopo il tragico incidente di domenica sulla pista di Sepang.

La salma di 'Sic' è sbarcata a Fiumicino poco dopo le sei di questa mattina e un centinaio di operatori aeroportuali ha salutato l'arrivo del feretro con un lungo e sentito applauso. Sullo stesso volo il papà del pilota, Paolo Simoncelli, distrutto dal dolore e la fidanzata Kate, ma anche Valentino Rossi, amico e compagno di Marco, che al gp malese con Colin Edwards ha inconsapevolmente investito Simoncelli quando era già a terra: ad accoglierli il presidente del Coni, Gianni Petrucci, e il segretario generale, Raffaele Pagnozzi, a rappresentare tutto il mondo sportivo. Un cuscino tricolore, a nome del Coni, è stato adagiato sul feretro del campione.

A Fiumicino era presente anche il presidente della Federmoto, Paolo Sesti. "Al papà ho detto poche frasi - le parole di Petrucci -. Domenica quando abbiamo disposto il minuto di raccoglimento, prima delle partite, c'é stata una totale dimostrazione di quanto fosse amato questo atleta. Era un ragazzo sempre sereno e disponibile. La nostra presenza qui è per dimostrare l'amore e l'affetto per questo ragazzo. In questi momenti bisogna solo pregare, e che Dio lo abbia in gloria. L'essere umano è fragile chi ha fede deve pregare, chi è nello sport spesso viene visto come un qualcosa di irraggiungibile e invece è fragile come tutti gli esseri umani. Marco rappresentava la gioia di vivere, se n'é andato un campione dello sport italiano".

Il papà di Simoncelli in lacrime ha ringraziato tutti: "Marco è sempre stato disponibile con voi, spero anche io di fare altrettanto. Grazie veramente a tutti" le uniche parole prima di salire sulla macchian che ha seguito il carro con il feretro del figlio. Rossi, aria apparentemente tranquilla, cappellino con visiera e felpa nera: "Marco era un grande e non lo dimenticherò mai - ha detto il nove volte campione del mondo - non è stato bello in queste ore, non ho pensato a niente: ho parlato con Paolo, sta abbastanza male e lo abbiamo abbracciato tutti. Tanti i ricordi che mi porterò dietro, stavamo insieme tutti i giorni, ci allenavamo insieme, poi andavamo con tutto ciò che era a motore, la nostra passione. Ma noi lo sappiamo che è una cosa che può capitare".

E smentisce le voci di un suo possibile ritiro dopo la tragedia: "Non l'ho mai detto, probabilmente è stata una dichiarazione fatta soltanto per vendere i giornali".

Intanto In piazza Don Minzoni, la piazza centrale di Coriano, e davanti alle gradinate della chiesa di Santa Maria Assunta dove giovedì si terranno i funerali di Marco Simoncelli, si sono moltiplicati nelle ultime ore i mezzi di fiori e gli striscioni. "A te che hai tenuto aperto fino all'ultimo", si legge su quello del Bar Centrale, il locale principale della piazza. Il Comune, intanto, sta allestendo la camera ardente pubblica che sarà aperta domani dalle 9 alle 22 nel Teatro Comunale. La salma del campione dovrebbe essere sistemata non sul palco, ma sotto; intorno saranno disposti due candelabri e un crocifisso. A quanto si è appreso sarebbero state date disposizioni per un allestimento sobrio. Intanto una camera ardente strettamente privata è stata allestita nell'abitazione della famiglia; l' ingresso della strada privata che porta alla villetta, fuori Coriano, è costantemente piantonato dai carabinieri. Poco dopo il ritorno a casa il babbo di Marco Simoncelli, Paolo, è uscito mano nella mano con la figlia Martina ed è andato a ringraziare i carabinieri per il servizio che stanno svolgendo in questi giorni.

IL PADRE: ERA GIA' MORTO QUANDO L'HANNO SOCCORSO - "Marco era già morto quando è stato soccorso". Lo ha detto Paolo Simoncelli parlando a Coriano alla stampa riguardo alle polemiche sulle modalità di soccorso dopo il tragico incidente di Sepang. "Ero vicino a Marco quando l'hanno soccorso - ha proseguito Paolo Simoncelli - e lui era già morto, ho provato a toccargli le mani per stimolarlo, ma era già andato, non c'era nient'altro da fare, nulla sarebbe cambiato. Tutti hanno fatto del loro meglio". "Era un guerriero, voleva vincere. Forse è morto anche per quello. Se lasciava la moto...". Paolo Simoncelli, ancora con la voce rotta ha parlato di nuovo, brevemente, con i cronisti davanti alla casa di Coriano. "Marco era così, sincero, magari con qualche parolaccia - ha detto - Stava tornando quello che aveva vinto il mondiale. Dicono che Dio chiama a sé i migliori, speriamo che sia così. Gli volevo bene, lui me ne voleva. Peccato, peccato...", ha concluso quasi in un sussurro.

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Dall'alto in senso orario l'arrivo del feretro, Marco Simoncelli, la fidanzata Kate e il padre Paolo


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Casey Stoner

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Edited by gabbianella66 - 29/12/2011, 21:23
 
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L'addio a Sic





Oggi è il giorno più triste, il giorno dell'ultimo saluto a Marco Simoncelli. I funerali si terranno nella chiesa di Coriano a partire dalle 15.
L’accesso alla funzione sarà strettamente riservato ai familiari, agli amici e ai piloti, ma alcuni maxischermi saranno allestiti fuori dalla basilica e all'interno del circuito di Misano. Il Comune di Coriano ha invitato gli appassionati a non recarsi nel piccolo Comune per evitare problemi di ordine pubblico.

LA FAMIGLIA E GLI AMICI IN CHIESA - I familiari di Marco Simoncelli e la fidanzata Kate hanno da poco raggiunta la Chiesa di S.Maria Assunta di Coriano dove tra poco sara’ officiato il rito funebre in memoria dello sfortunato pilota scomparso presieduto dal Vescovo di Rimini Francesco Lambiasi.

Insieme alla famiglia hanno gia’ occupato il proprio posto nella chiesa strapiena anche Valentino Rossi, Mattia Pasini, Loris Capirossi, Randy De Puniet, Jorge Lorenzo, Sete Gibernau, Fausto Gresini, Andrea Iannone, i vertici della Honda e tanti altri amici e colleghi di Sic. Troveranno posto in Chiesa anche le due moto di Simoncelli, le stesse che sono state posizionate nel teatro nei due giorni della camera ardente. Alle 14.45 la salma partira’ dal teatro comunale verso la Chiesa, dove alle 15 e’ previsto l’inizio della cerimonia. Al termine del rito, al di fuori della Chiesa, sara’ fatta ascoltare la canzone “Siamo solo noi” di Vasco Rossi, la preferita da Marco Simoncelli.

L'ULTIMO SALUTO DELLA FAMIGLIA - L’ultimo saluto a Marco Simoncelli, nella camera ardente allestita presso il teatro ‘Corte’ di Coriano, nel riminese, lo ha dato la famiglia del pilota morto in un incidente al MotoGP di Malesia. Il papà Paolo, la mamma Rossella e la sorella Martina, intorno alle 11 di oggi, si sono recati in centro per l’ultimo saluto al figlio. Sono stati dentro al teatro per circa una mezzoretta. Li ha raggiunti, dopo un po’, anche il pilota Loris Capirossi.


CORIANO INVASA ALL'ALBA - Un flusso incessante e continuo, nel più rispettoso silenzio. Coriano, spicchio di Romagna che ha dato i Natali a Marco Simoncelli, continua ad accogliere centinaia e centinaia di persone (guarda le foto).

VEGLIA FINO A NOTTE - Sono rimasti fin oltre le due e mezza di notte a Coriano i tifosi e gli amici che hanno voluto portare l’ultimo saluto a Marco Simoncelli. Il Sic, morto all’età di 24 anni domenica scorsa durante la gara di MotoGP a Sepang in Malesia, per tutta la giornata di ieri ha ricevuto l’omaggio di almeno diecimila persone che hanno sfilato davanti alla sua bara nella camera ardente allestita al teatro “Corte”.

Oggi, per i funerali sono attesi piloti e manager del team Gresini, Honda, Ducati e Yamaha, i cantanti Vasco Rossi e Jovanotti, calciatori autorità della Federazione motociclistica e rappresentanti istituzionali.

Contrariamente a quanto annunciato ieri dal Comune, questa mattina non è stato possibile entrare nella camera ardente: dopo l’apertura di mezz’ora circa le porte del teatro sono state chiuse, malgrado le centinaia di tifosi in fila già dalle prime ore della mattina. La bara di Simoncelli è posta al centro del piccolo teatro comunale.
Sul palco due Honda bianche col numero 58 e al centro un poster che lo ritrae mentre suona la chitarra elettrica. Il giovane pilota è vestito con jeans e maglietta grigia a maniche lunghe e sono evidenti sulla sua faccia e sulle mani i segni dell’incidente avuto domenica in pista. Da due giorni è “scortato” da decine di amici vestiti con maglietta bianca numero 58, che garantiscono il servizio d’ordine assieme alle forze dell’ordine e alla protezione civile.

MIGLIAIA DI MESSAGGI - Migliaia i messaggi lasciati nella piazza principale del paese o davanti alla chiesa: magliette, cappellini, peluche, diversi caschi, palloncini, striscioni, tantissimi fiori e corone, striscioni, candele e lettere. Ieri sera, alle 20,30, nella chiesa parrocchiale si è celebrata una veglia di preghiera.

Nessun preparativo, invece, al cimitero di Coriano. Il corpo di Simoncelli, infatti, con ogni probabilità verrà portato a Cesena per la cremazione.

IL TRIBUTO DEL MILAN - Il successo contro il Parma nel turno infrasettimanale di A è stato dedicato al "Sic", perche' Marco Simoncelli era un grande tifoso rossonero e nel pre-partita è stato ricordato con cori, striscioni e un video che la societa' ha mandato in onda nel maxischermo del Meazza (video)
Ma in moltissimi stadi sono comparsi striscioni per salutare Simoncello(Foto).

VALENTINO SU TWITTER - “Il Sic ve lo saluto io”. Nuovo messaggio di Valentino Rossi su Twitter: il nove volte campione del Mondo dedica un pensiero ai suoi tifosi in vista dei funerali di Marco Simoncelli.
Rossi sarà al fianco dei familiari di Simoncelli nel corso della funzione: “Per tutti quelli che me lo chiedono e non potranno essere domani a Coriano non preoccupatevi, il Sic ve lo saluto io. Grazie”.

VASCO - "Marco Simoncelli era un ragazzo simpatico e pieno di entusiasmo che per una maledettissima disgrazia ha perso la vita. Correre in moto era la sua passione ed ha tenuto “aperto” fino alla fine. Onore a lui che continuera’ a vivere nei nostri cuori e condoglianze alla sua famiglia": così Vasco Rossi, dalla sua pagina su Facebook, ricorda Marco Simoncelli in una nota intitolata ‘Wiva Marco Simoncelli’.

SU FACEBOOK IL TAM TAM PER INTITOLARE MISANO A MARCO - Intitolare il circuito di gara di Misano Adriatico (Rimini) a Marco Simoncelli, il pilota 24enne di Coriano morto domenica scorsa in un tragico incidente durante la gara di Motogp a Sepang, in Malesia. E’ quanto chiedono i suoi tifosi che con questo obiettivo hanno lanciato una petizione su Facebook. Sono gia’ quasi 27 mila le adesioni comunicate sul social network.
L’obiettivo e’ arrivare a 100 mila firme. “Vogliamo il circuito italiano dedicato al mito italiano che non ha potuto vivere il suo sogno” scrivono i gestori dell’iniziativa su web.
Intanto, mentre migliaia di persone attendono di seguire le esequie di Simoncelli che si terranno alle 15 nella sua citta’ natale, il circuito di Misano ha pubblicato sulla propria home page un messaggio d’addio al giovanissimo pilota, accanto ad una sua foto con il braccio alzato, a mo’ di saluto. “A Misano World Circuit vogliamo ricordare Marco Simoncelli come un fuoriclasse della vita - si legge nel sito web - E’ imposssible trovare una parola, un pensiero, qualcosa che possa dare l’idea del dolore che sta provocando in tutti noi la morte di uno dei volti piu’ belli dello sport mondiale”.

ALONSO: SCIOCCATO DALLE IMMAGINI - Il ferrarista spagnolo Fernando Alonso ha vissuto in diretta televisiva la morte di Marco Simoncelli. ‘’Ho visto la caduta, ma non avrei mai pensato a un finale del genere’’ ha detto al Circuito Internazionale di Buddh di Greater Noida, dove domenica si corre il gp d’India. ‘’Sono rimasto scioccato per due o tre giorni. Noi piloti sappiamo che le gare sono pericolose - ha aggiunto - ma quando abbassi la visiera, l’amore per la competizione ti fa pensare che il rischio non esiste. Invece bisogna sempre ricordarselo’’. Anche Michael Schumacher ha evocato l’incidente in cui ha perso la vita Simoncelli. ‘’Sono rimasto molto toccato da questo episodio. So che quando un pilota gareggia dimentica che esiste un pericolo. Ma noi sappiamo bene che non esiste una sicurezza al 100%. L’accaduto e’ veramente triste, ma debbo dire che cosi’ e’ la vita’’.

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Edited by gabbianella66 - 29/12/2011, 21:23
 
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In 20 mila per Super Sic 'Sei sul podio più alto'



Applausi al termine dell'omelia del vescovo Amici, tifosi e appassionati per l'ultimo saluto



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Scortato dagli amici di Coriano, che lo hanno accompagnato e portato a braccia, il feretro di Marco Simoncelli è arrivato poco prima delle 15 nella chiesa del paese per i funerali. Ad accompagnarlo nella scalinata che porta alla chiesa una nuvola di palloncini rossi con il suo numero di gara, il 58. Il feretro ha percorso il breve tragitto tra il teatro comunale, dove era stata allestita la camera ardente, e la chiesa in mezzo a due ali di folla, che lo hanno salutato con un lunghissimo e fragoroso applauso. Già in chiesa erano i familiari di Simoncelli, il padre Paolo, la mamma Rossella, la sorella Martina e il nonno. Anche per loro, come per la fidanzata Kate non sono mancati applausi di conforto. Prestissimo, attorno alle 14, era arrivato Valentino Rossi, seguito da moltissimi big del mondo dei motori: Mattia Pasini, Jorge Lorenzo, Randy De Puniet. Presente anche il medico del MotoGp, il dottor Claudio Costa. Presenti, in rappresentanza delle istituzioni, il ministro della Gioventù Giorgia Meloni e il sottosegretario allo Sport Rocco Crimi.

VESCOVO RIMINI, ORA SEI SUL PODIO PIU' ALTO - "La sera prima dell'ultima gara hai detto che desideravi vincere il Gran Premio, perché lì sul podio ti avrebbero visto meglio tutti. A noi ora addolora non riuscire a vederti, ma ci dà pace e tanta gioia la speranza di saperci inquadrati da te dal podio più alto che ci sia". E' questo il passaggio conclusivo dell'omelia del vescovo di Rimini, Francesco Lambiasi, durante il funerale di Marco Simoncelli nella chiesa parrocchiale di Coriano.

"Lasciaci allora dire un'ultima semplicissima parola: addio Marco", ha aggiunto il vescovo. "E' una parola - ha spiegato - scomposta dal dolore, ricomposta dalla speranza, a Dio". Terminato il discorso, l'assemblea si è aperta in un ampio applauso: uno dei primi a rispondere alle parole del vescovo, battendo le mani, il padre del pilota, Paolo Simoncelli. "Gesù - aveva detto Lambiasi poco prima - è sempre là, all'imbocco del tunnel della morte, pronto per afferarci e darci un passaggio diretti al cielo, per godere la gioia senza più se e senza ma. Gesù che registra sul suo diario perfino un bicchiere d'acqua fresca dato con amore, domenica stava là, a dire a Marco: grazie, per tutte le volte che mi hai abbracciato nei fratellini disabili della piccola famiglia di Monte Tauro. Grazie Marco, per tutte le volte che ci hai fatto divertire tanto quando hai partecipato alla gara delle caratelle nella festa patronale della tua parrocchia. Grazie, perché tutte le volte che hai fatto queste cose ai miei fratelli più piccoli le hai fatte a me".

AL CIRCUITO DI MISANO PIU' DI MILLE PERSONE - Più di mille persone si sono ritrovate per le 15 nell'autodromo Santamonica di Misano Adritico per assistere da un maxischermo ai funerali di Marco Simoncelli. La grande maggioranza è arrivata in motocicletta, grande passione da sempre delle gente di Romagna. Forse anche un modo per sentirsi più vicini a SuperSic. Chi ha scelto il circuito a nord di Rimini ha ascoltato l'appello del Comune di Coriano che chiedeva di non tentare di raggiungere il paese, sia per le difficoltà di accesso sia perché il piccolo centro sulla prima collina riminese non è in grado di accogliere più di alcune migliaia di persone. L'afflusso al 'Santamonica', che ha aperto i cancelli alle 13, è stato comunque, almeno per i primi momenti della cerimonia, largamente inferiore alle previsioni. E' probabile che molti abbiano rinunciato temendo blocchi di traffico e che altri abbiano tentato comunque di raggiungere la piccola chiesa di Coriano.

IN VENTIMILA PER L'ULTIMO SALUTO - Sono state circa 20 mila le persone che hanno reso l'ultimo omaggio a Marco Simoncelli, il pilota morto domenica a Sepang, alla camera ardente allestita al Teatro di Coriano, il paese alle porte di Rimini dove Supersic era nato.

ULTIMO SALUTO DELLA FAMIGLIA ALLA CAMERA ARDENTE - I familiari di Marco Simoncelli, il padre Paolo, la madre Rossella e la sorella Martina, insieme ad altri congiunti, hanno dato il loro privato ultimo saluto a Supersic, raccogliendosi per mezz'ora nella camera ardente chiusa al pubblica. Con loro anche il pilota Loris Capirossi. Al termine del momento di raccoglimento, prima del funerale in programma alle 15, sono usciti accolti da un fragoroso applauso da parte delle moltissime persone che sono già arrivate a Coriano per seguire la cerimonia. Il padre di Simoncelli ha risposto all'applauso lanciando un bacio

CORIANO GIA' INVASA, IN ATTESA DEI FUNERALI - Sin dalle prime ore delle mattina Coriano, il paese alle porte di Rimini dove era nato Marco Simoncelli, ha cominciato a ricevere un grandissimo flusso di persone: tifosi, amici, appassionati, che alle 15 parteciperanno al funerale. L'accesso alla chiesa sarà strettamente riservato ai familiari, ai piloti e agli amici più intimi, gli altri potranno assistere alla cerimonia, celebrata dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, da due maxischermi che sono stati allestiti in paese. Tuttavia il piccolo centro del riminese non sarà in grado di ospitare tutte le persone che vorrebbero assistere al funerale: le vie d'accesso verranno progressivamente chiuse e nelle ore precedenti alla cerimonia sarà praticamente impossibile raggiungere Coriano. Per permettere al maggior numero possibile di persone di partecipare alla cerimonia, la maggior parte dei tifosi andrà al vicino circuito di Misano Adriatico, dove ci saranno altri maxischermi che trasmetteranno i funerali, che andranno peraltro in diretta su alcune reti televisive.

AL FUNERALE ROSSI SIEDERA' CON LA FAMIGLIA - Valentino Rossi, fraterno amico oltre che compagno di corse di Marco Simoncelli, siederà oggi al funerale del campione morto domenica a Sepang accanto ai familiari. Il campione di Tavullia ha trascorso anche la mattinata a Coriano, per stare vicino al padre, alla madre e alla sorella di Marco Simoncelli. Oggi al funerale, in programma alle 15 nella chiesa di Coriano, ci sarà praticamente tutto il mondo del motociclismo, é confermata la presenza del team Ducati, del team Yamaha e di tutti i piloti e gli ex piloti romagnoli. Saranno presenti alla cerimonia anche tutti gli esponenti delle istituzioni locali, mentre non è ancora confermata la presenza di membri del Governo. Non confermata, per il momento, anche la presenza di Vasco Rossi e Jovanotti. L'accesso alla chiesa sarà strettamente riservato ai familiari, agli amici e ai piloti, ma i tifosi potranno seguire il funerale dai maxischermi che saranno allestiti fuori dalla chiesa. Il feretro di Simoncelli sarà portato in chiesa a spalla dai ragazzi di Coriano, amici d'infanzia del pilota.

ALONSO RICORDA SIC: CHOCCATO PER GIORNI - Il ferrarista spagnolo Fernando Alonso ha vissuto in diretta televisiva la morte di Marco Simoncelli. "Ho visto la caduta, ma non avrei mai pensato a un finale del genere" ha detto al Circuito Internazionale di Buddh di Greater Noida, dove domenica si corre il gp d'India. "Sono rimasto scioccato per due o tre giorni. Noi piloti sappiamo che le gare sono pericolose - ha aggiunto - ma quando abbassi la visiera, l'amore per la competizione ti fa pensare che il rischio non esiste. Invece bisogna sempre ricordarselo". Anche Michael Schumacher ha evocato l'incidente in cui ha perso la vita Simoncelli. "Sono rimasto molto toccato da questo episodio. So che quando un pilota gareggia dimentica che esiste un pericolo. Ma noi sappiamo bene che non esiste una sicurezza al 100%. L'accaduto è veramente triste, ma debbo dire che così é la vita".

PARROCO A MESSA, PREGATE E SOSTENETE LA FAMIGLIA - "Pregate e sostenete in modo speciale la famiglia di Marco, in questo momento di dolore". L'invito è di don Egidio Brigliadori, parroco di Coriano, che ha celebrato una messa in suffragio di Simoncelli, nella chiesa del paese del Riminese dove viveva il pilota. Una funzione "non prevista" ma che ha raccolto un centinaio di persone. In contemporanea con la camera ardente, la gente di Coriano ha potuto così vivere un momento 'riservato'. Visto che al funerale, che sarà guidato dal vescovo di Rimini Francesco Lambiasi, sarà quasi impossibile accedere. "Pregate per Marco - ha detto ancora il parroco - e per tutti i giovani che muoiono tragicamente. Tutto concorre al bene, anche la morte. Anche se per noi è fatica pensarlo, ma questa speranza permea le scritture". Fuori dalla chiesa, quasi a raccogliere l'appello del sacerdote, un cartello rivolto ai familiari: "Paolo, Rossella, Martina non vi lasceremo mai soli". Appena dentro, per tutta la mattina, una piccola coda di persone per scrivere una preghiera in un registro, sotto una grande foto del pilota. Di fianco, una citazione di Alberto Marvelli, riminese morto giovane pure lui in un incidente stradale e recentemente beatificato a Roma. Una frase scelta, probabilmente, perché parla di una "vita spirituale motorizzata".

MELANDRI A CORIANO, QUI PER SALUTARE UN AMICO - "Sono venuto a salutare Marco, a salutare un amico". Marco Melandri, ravennate ed ex compagno di squadra, è stato il primo degli ex colleghi ad arrivare, in compagnia della fidanzata, a rendere omaggio a Simoncelli nella camera ardente allestita a Coriano. "Non so se ci sarò - ha aggiunto Melandri - ci sarà tanta gente. E' giusto che lo salutino anche gli altri".

GRESINI, NON CI RENDEVAMO CONTO QUANTO ERA AMATO - "Dobbiamo fare quello che stiamo facendo, stare vicino alla famiglia e onorare Marco per quello che ha fatto. Forse non ci rendevamo conto nemmeno noi di quanto era amato davvero questo ragazzo, credevamo di saperlo, ma la partecipazione della gente è veramente molto alta". Sono le poche parole che Fausto Gresini, team manager di Simoncelli, è riuscito a pronunciare fuori dalla camera ardente allestita a Coriano. Gresini ha voluto in questo modo ringraziare i tanti tifosi arrivati a Coriano. La partecipazione della gente, ha detto, "fa piacere, anche se abbiamo troppo dolore dentro".

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Edited by gabbianella66 - 29/12/2011, 21:25
 
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La sorella e la fidanzata di Marco Simoncelli dopo i funerali

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Misano intitolato a Simoncelli
"Marco continuerà a stare con noi"



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Non dimenticare. E' questo l'imperativo della MotoGp che - intelligentemente - mette i giusti paletti perché questo non accada. Inutile dire che ci riferiamo a Marco Simoncelli, un pilota indimenticabile, è vero, ma che poi potrebbe essere invece dimenticato da un mondo che corre troppo veloce e non solo in pista.

Così intitolare Misano, il circuito più "motociclistico" che abbiamo in Italia, quello nel cuore della patria dei "Mutur", quello vicino casa di SuperSic proprio a Simoncelli è davvero una bella cosa. Una cosa comunque rara anche nel mondo delle corse, basti dire che solo Imola è intitolato ad "Enzo e Dino Ferrari" e che il povero Alboreto sembra non riesca ad avere nemmeno una curva di Monza a lui dedicata.

Però nel caso di SuperSic il dado sembra ormai tratto: il consiglio di amministrazione della Santamonica Spa (società che gestisce la pista) ha deciso all'unanimità di accogliere la proposta di associare il nome del proprio impianto di Misano alla figura di Marco Simoncelli. "Lo dobbiamo alla memoria di Sic -ha dichiarato Luca Colaiacovo- alla sua famiglia, alle centinaia di migliaia di fan che ne ammiravano il coraggio e l'umanità, alle tante personalità del mondo sportivo e dei media che si erano fatti interpreti di questo vero e proprio moto popolare, spontaneo e commovente. Siamo quindi felici e orgogliosi di associare l'impianto di Misano a Marco Simoncelli, un fuoriclasse nello sport e nella vita".

"Nelle prossime ore -ha proseguito Colaiacovo- incontrerò la famiglia per annunciare la nostra decisione e per ringraziarla sia della disponibilità nei nostri confronti che dell'amore che ha saputo comunicare a tutti noi in questo momento terribile. Dirò loro che Marco continuerà a stare con noi per sempre, anche grazie alle iniziative che insieme assumeremo nei prossimi mesi. Infatti da oggi -ha concluso- comincerà un lavoro che dovrà declinare la decisione assunta in iniziative concrete; un lavoro che vogliamo condurre insieme alla famiglia Simoncelli e alla neonata Fondazione intestata al pilota e che vogliamo sia il più possibile partecipato e ampio, coinvolgendo fan club e appassionati".

Non ci sono intenti speculativi (ci mancherebbe altro) ma per sgombrare il campo da equivoci il Cda della Santamonica spa, ha già promesso di non utilizzare in alcun modo il nome di Simoncelli per iniziative di marketing e commerciali relative al brand Misano Word Circuit.

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Edited by gabbianella66 - 29/12/2011, 21:26
 
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view post Posted on 6/11/2011, 23:37

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Commozione su circuito, parata per Simoncelli

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Tutti in pista i piloti del mondiale per ricordare Marco Simoncelli. Un serpentone di circa 70 moto sta percorrendo il circuito Ricardo Tormo a Valencia per ricordare il pilota italiano scomparso tragicamente nell'incidente di Sepang. Sulla moto di Simoncelli, l'ex campione del Mondo della 500 del 1993, Kevin Schwants, mentre tutti i piloti della motogp, hanno sulle loro moto l'ovale con il 58 di Marco. Sulla torre del circuito, invece, e' comparsa una gigantografia in verticale con la foto di Simoncelli e la scritta ''Ciao Super Sic''. Arrivati al traguardo i piloti sono stati accolti dall'abbraccio e dalla commozione di tutto il popolo del paddock che si e' stretto attorno al team manager di Simoncelli, Fausto Gresini, mentre i fuochi d'artificio hanno interrotto un irreale silenzio.

ROSSI,CADUTA? NON VOLEVO SUPERARE 'SIC' IN CLASSIFICA - ''Il 2011 e' finito? Questa e' una bellissima notizia''. Queste le parole di Valentino Rossi ai microfoni di Sport Mediaset dopo l'ultima gara della stagione a Valencia che ha finito a terra, falciato dalla scivolata di Alvaro Bautista. ''Quando inizia a girare cosi' non c'e' niente da fare'', ha poi commentato la caduta, Rossi, che ha terminato la stagione a pari punti con l'amico Marco Simoncelli. ''L'ho fatto apposta, non volevo battere il Sic - ha concluso il suo intervento a Fuorigiri su Italia Uno - il mio tributo e' lasciarlo davanti in classifica''. L'ultimo Gran Premio della stagione e' durato pochi metri per Valentino Rossi (Ducati) che e' caduto, 'falciato' dalla Suzuki di Alvaro Bautista che ha perso aderenza con la ruota anteriore nella prima curva. Insieme a Rossi e Bautista sono finiti nella ghiaia anche il francese Randy De Puniet (Ducati) e il compagno di squadra di Valentino, l'americano Nicky Hayden. Tutti si sono rialzati senza problemi fisici.

IL RICORDO DI VALE ROSSI
Tutti i colleghi del pilota italiano morto in Malesia hanno il 58 da qualche parte, o sulla carenatura della moto o sul casco. In MotoGp, categoria nella quale gareggiava Sic, Loris Capirossi gareggia con il numero di gara 58 al posto del suo 65.

Valentino Rossi, oltre all'adesivo con il 58 e la scritta «Sic», utilizza un casco commemorativo che unisce la grafica che usava Simoncelli e la sua. Andrea Dovizioso si è fatto cucire il numero di Marco sulla tuta, all'altezza del cuore.

AP
I piloti, i meccanici e soprattutto i tifosi ricordano Marco Simoncelli nell'ultima gara del Motomondiale a Valencia. Vince Casey Stoner, che beffa Ben Spies, conquista il prmo posto e e chiude in bellezza la stagione del bis iridato. Ma domina su tutti SuperSic. Secondo il desiderio di Paolo Simoncelli, che voleva «un minuto di casino per Marco», alle 10 di domenica mattina tutte le mote di tutte le classi fanno insieme un giro di pista.

In testa al corteo c'è l'ex campione del mondo della 500 Kevin Schwantz con la moto di SuperSic. Dopo un momento di commozione il silenzio viene interrotto dallo spettacolo di fuochi d'artificio. Contrariamente a quanto annunciato non ci sono Paolo Simoncelli e la famiglia del pilota scomparso («Preferiamo stare a casa in questo momento così difficile per noi») e neanche la fidanzata Kate.

IL RICORDO DI VALE ROSSI
Tutti i colleghi del pilota italiano morto in Malesia hanno il 58 da qualche parte, o sulla carenatura della moto o sul casco. In MotoGp, categoria nella quale gareggiava Sic, Loris Capirossi gareggia con il numero di gara 58 al posto del suo 65.

Valentino Rossi, oltre all'adesivo con il 58 e la scritta «Sic», utilizza un casco commemorativo che unisce la grafica che usava Simoncelli e la sua. Andrea Dovizioso si è fatto cucire il numero di Marco sulla tuta, all'altezza del cuore.

LA SALA STAMPA
Celebrazioni anche in sala stampa, dove la giornalista israeliana Tammy Gorali ha fatto stampare un migliaio di spillette con il 58 rosso su sfondo nero, e sugli spalti, dove i tifosi spagnoli indossano fasce nere sul braccio e gli organizzatori del Circuito di Valencia hanno fatto appendere due enormi striscioni: il primo con una grande foto in azione di Simoncelli, il secondo tutto bianco con il 58 rosso con le firme e le dediche di tutti gli appassionati.

Infine nel box del Team San Carlo c'è la moto di Marco con la dedica dei suoi meccanici: «È stato un onore lavorare con te».

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Capirossi con il 58 di Simoncelli

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La moto e il poster di Simoncelli a Valencia


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Edited by gabbianella66 - 29/12/2011, 21:27
 
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view post Posted on 17/12/2011, 23:49

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Kate: «I miei Natale con Marco (e questo senza lui)»

La fidanzata di Simocelli a Kalispera su Canale 5 racconta che resterà a vivere a Riccione, con la famiglia di Sic. «La vigilia saremo insieme»

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A Vanity Fair, a pochi giorni dalla morte del suo ragazzo Marco Simoncelli, Kate aveva raccontato che questo sarebbe stato un Natale perfetto: avrebbero fatto l'albero e per la prima volta, con la casa nuova a Riccione (quella che stavano finendo di arredare per poi andare a vivere insieme) ci sarebbero stati i letti per tutte e due le famiglie così da poter brindare fino a tardi. Così avevano deciso Sic e Kate in Malesia, poco prima dell'incidente. E così, racconta Kate a Kalispera, sarà: «Io e i miei genitori passeremo le feste con la famiglia di Marco, con cui rimarrò a vivere perché ho trovato lavoro a Riccione. Due anni fa, di questi tempi, io e lui eravamo ognuno a casa propria, io ero in crisi, e mi ero messa a piangere al telefono: me lo sono ritrovato sotto casa, a Bergamo. Mi disse che se mi avesse sentito piangere, mi avrebbe raggiunta ovunque, anche fosse stata l'atra parte del mondo».

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view post Posted on 27/12/2011, 18:22

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Rossi: per Natale vorrei indietro il Sic

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''Io come regalo vorrei indietro il Sic''. Tra i tanti messaggi di auguri e di buoni auspici che per le festivita' natalizie tanti campioni dello sport hanno rivolto ai tifosi sui loro profili Facebook o su Twitter, spicca la frase postata da Valentino Rossi. ''Buon Natale a tutti gli amici di Twitter, e grazie per l'affetto e per il supporto'', ha aggiunto il campione di Tavullia, che non puo' non ricordare l'amico Marco SImoncelli morto il 23 ottobre sul circuito di Sepang. Molti anche i messaggi di ricordo indirizzati su Facebook al 'Sic' e ai suoi familiari.

I cinguettii dei calciatori che si rincorrono nella rete sono soprattutto semplici frasi di auguri, come quelli di Andrea Pirlo e Giuseppe Rossi. Ma c'e' anche chi, come Djibril Cisse, ha usato Twitter per chiarire la propria posizione prima della riapertura del mercato. L'attaccante ha voluto respingere le voci su un suo ritorno in Francia: ''Non abbandono la Lazio, sono un combattente e ve lo mostrero'. Sono impaziente di giocare ancora'', ha scritto Cisse.

Di un giocatore che invece e' certo di venire in Italia, il cileno Eduardo Vargas appena acquistato dal Napoli, scrive su Twitter il futuro compagno Lavezzi: ''Diamo il benvenuto a Edu Vargas. E' uno dei giovani emergenti del calcio sudamericano. Napoli e' la piazza ideale per lui''. Per fare gli auguri ai tifosi, qualcuno si e' avventurato in iniziative di un certo impegno. E' il caso di Alessandro Del Piero, che si e' travestito da Babbo Natale per realizzare un video - on line sul suo sito e sulla pagina di Facebook -, in cui racconta la sua esperienza in giro per Torino nei panni di Santa Claus a distribuire auguri e foto autografate a persone che non sapevano chi si celasse sotto il cappello e la barba.

Il fuoriclasse del tennis Roger Federer, invece, ha fatto gli auguri ai suoi fan da Dubai senza barba bianca e renne, ma comparendo in bermuda e maglietta sulla sua pagina Facebook durante una pausa degli allenamenti in vista del torneo-esibizione di Capodanno nel ricco emirato. Auguri, ma non solo, sui social network. A pochi giorni dall'annunciato della separazione dalla moglie, Fernando Alonso compare sul profilo Twitter di una giovane modella svizzera. Xenia Tchoumitcheva pubblica le foto di loro due insieme, definendo il campione della Ferrari un ''super amico''.



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Compleanno Marco Simoncelli, festa a Rimini e Coriano per i suoi 25 anni

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Venerdì 20 gennaio 2012 sarebbe stata la data del 25esimo compleanno di Marco Simoncelli: a Rimini e Coriano è stata indetta una festa in onore del pilota di MotoGP prematuramente scomparso il 23 ottobre 2011 in un tragico incidente durante il Gran Premio motociclistico della Malesia.
A Coriano, città madre di Marco Simoncelli, il Comune intitolerà a Super Sic il palazzetto dello sport: sulle pareti dello stesso, tra l’altro, l’artista Eron realizzerà un enorme murales per ricordare il pilota. Inoltre è una raccolta fondi per la realizzazione di una in bronzo di Sic, da posizionare nei giardini pubblici di Coriano, mentre nel frattempo la linea di bus Riccione-Coriano cambierà numero e avrà il 58, ossia quello di Marco.


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Al 105 Stadium di Rimini, nella serata del 20 gennaio, più di 6.000 tifosi di Marco Simoncelli si incontreranno per celebrare e festeggiare il compleanno di Sic, ma anche per raccogliere fondi per la Fondazione Simoncelli 58: una Onlus nata con lo scopo di ‘ricordare Marco negli anni e fare della beneficienza attraverso il suo nome’.
Si esibiranno sul palco numerosi comici, tra cui: Sergio Sgrilli (in qualità di presentatore), Giuseppe Giacobazzi, I Mancio e Stigma, Paolo Migone, Giovanni Cacioppo, Rocco Gigolò, Giovanni Vernia, Duilio Pizzocchi, la Super Amici Band e molti altri.



In questa gallery ci sono le foto di quelli che sono stati i principali caschi usati da Marco Simoncelli, il pilota di MotoGP nativo di Cattolica, che ha perso tragicamente la vita il 23 ottobre 2011. Il casco che ha usato maggiormente è quello che vediamo proprio in questa prima foto, con una livrea bianca e rossa ed il bordo inferiore colorato di nero con fiamme gialle.

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E' uscita oggi in radio una canzone per Marco Simoncelli, l’indimenticabile Sic che proprio il 20 gennaio 2012 avrebbe compiuto 25 anni. A dedicargliela è stato il cantautore toscano Stefano Picchi, conosciuto dagli appassionati di musica per la sua partecipazione a Sanremo 2004 con il brano ‘Generale Kamikaze’.
La canzone si intitola ‘Marco piega a mille all’ora’ ed è stata scritta e composta con il consenso dei famigliari del centauro romagnolo, morto a Sepang lo scorso 23 ottobre. Anzi, ad ispirare Picchi è stata una precisa dichiarazione del papà di Simoncelli che, a pochi giorni dalla tragedia, aveva suggerito di ricordare il figlio facendo ‘casino’ e non con il silenzio.




Edited by gabbianella66 - 20/1/2012, 23:46
 
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view post Posted on 22/1/2012, 18:49

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Valentino Rossi: "Marco è dentro tutti noi"

Festa a Coriano per i 25 anni di Simoncelli, presente l'amico di sempre Valentino Rossi

«Indosserò il casco dedicato a lui. Ma solo ai test. Comunque avrò sempre qualche ‘58’ appeso addosso. Ma questo conta fino a un certo punto, perché Marco Simoncelli è dentro di me, dentro ognuno di noi. Sarebbe stato contento di vedere tutta questa gente qui per lui». A festeggiare il venticinquesimo compleanno di SuperSic, nonostante l'influenza, c'è anche l'inseparabile amico Valentino Rossi..

Al 105 Stadium colmo di ‘58 Boys,’ in seimila fanno festa fino a notte fonda per ricordare Marco Simoncerlli che venerdì 20 gennaio avrebbe compiuto 25 anni. Lo show si apre sulle note di Siamo solo noi di Vasco Rossi, canzone preferita di Marco, cantata per l’occasione da Sergio Sgrilli.
Poi via alle risate insieme ai comici di Zelig (da Giuseppe Giacobazzi a Paolo Migone, da Giovanni Cacioppo ai Fichi D’India). E momenti di grande commozione, quando un maxi schermo proietta video di famiglia, privatissimi, con Simoncelli bambino, mentre diceva al suo papà "sai, da grande voglio correre sulle moto".

«Abbiamo realizzato tutto in poche settimane, non avrei mai pensato di vedere tante persone. Sono convinto che Marco stasera da lassù ci abbia guardato, altrimenti sarebbe una bella fregatura..», ha detto il padre Paolo.
La festa ha avuto uno scopo benefico, finanziare la neonata Fondazione ONLUS Marco Simoncelli, che promuove progetti di solidarietà a favore dei soggetti svantaggiati.Alla festa anche tanti colleghi, tra cui Andrea dovizioso, Mattia Pasini. E a sorpresa un Valentino Rossi, influenzato, che ha voluto a tutti i costi essere presente. Pochissime ore prima su Twitter aveva scritto «Oggi è il compleanno di un grande pilota. Ti ricordiamo sempre Marco. E un grande abbraccio per Paolo, Martina, Rossella e Kate».


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foto: ansa.it / repubblica.it
 
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