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| Mamme e cuccioli
Le immagini di questa galleria sono tratte dal libro Mother's Love, che racconta l'amore materno nel mondo animale attraverso una serie di ritratti di piccoli con le loro madri apparsi su National Geographic.
Una femmina di panda gigante può arrivare a nutrire il suo piccolo anche 14 volte al giorno, per 30 minuti alla volta.
I macachi giapponesi sono in grado di apprendere l'uno dall'altro e di trasmettere quanto appreso di generazione in generazione
Le madri giraffa danno alla luce il loro piccolo in piedi, e il cucciolo fa una caduta a testa in giù di quasi due metri: ma il "volo" lo aiuta a fare i primi respiri.
I gattini nascono ciechi e sordi, e dipendono dalla madre durante i primi tre mesi di vita, in cui entrano in contatto con il mondo attraverso tatto, olfatto e udito.
Una mamma delfino fischia quasi ininterrottamente al suo piccolo appena nato, un imprintig acustico che aiuterà il cucciolo a identificarla.
Una femmina di anatra con i suoi pulcini passeggiano lungo la sponda di un fiume. Questi uccelli sono soggetti al fenomeno dell'imprinting, grazie al quale identificano nella madre la prima cosa che vedono alla nascita.
Una femmina di maiale dominante in genere mette al mondo più piccoli di sesso maschile che femminile.
Le cagne leccano i piccoli appena nati per tenerli puliti, e staccano a ognuno il moncone di cordone ombelicale: una tappa essenziale per costruire il legame tra madre e cucciolo.
Le lontre appena nate riescono a stare a galla, ma non a nuotare: per questo le madri trasportano i piccoli sulla pancia.
È mamma cavallo a scegliere le compagnie del piccolo: fratelli e sorelle, ma anche umani di fiducia, possono avvicinarsi, mentre tutti gli altri è meglio che girino al largo.
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