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Coca Cola e Pepsi: colorante bandito in California

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view post Posted on 10/3/2012, 01:08

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Coca Cola e Pepsi: colorante bandito in California


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Coca Cola e Pepsi stanno modificando la formula delle proprie bevande per evitare di dover apporre una etichetta per avvertire del "rischio cancro", dopo che lo Stato di California ha introdotto nella lista delle sostanze cancerogene il 4-methylimidazole, un colorante. Lo scrive la Bbc.

La nuova formula, gia' introdotta in California, contiene una minore quantita' della sostanza. "Non ci sono rischi per la salute, si tratta di un allarme senza fondamenti scientifici", ha detto una responsabile della Coca Cola. Per la Food and Drug Administration americana, si dovrebbero bere 1.000 lattine al giorno per arrivare alla quantita' di sostanza che iniettata agli animali ha generato un cancro.



Il colorante caramello ''utilizzato in tutti i nostri prodotti e' stato, e', e sempre sara' sicuro, e The Coca-Cola Company non cambiera' la formula, nota in tutto il mondo, delle bevande Coca-Cola''. E' quanto sottolinea, in una nota, Coca Cola Italia nel precisare che ''negli anni abbiamo aggiornato periodicamente i nostri processi di produzione, ma non abbiamo mai alterato la nostra 'Formula Segreta'''. ''Abbiamo chiesto - annuncia il maxiproduttore di soft drink - ai produttori di caramello con i quali lavoriamo di modificare il loro processo di produzione per ridurre la quantità di 4-MEI nel caramello, ma ciò non avrà alcun effetto sulla formula o sull'ottimo gusto dei prodotti, che conserveranno l'alta qualità che i consumatori si aspettano da noi. Queste modifiche - precisa - non avranno influenza sul colore e gusto di Coca-Cola.

L'impegno per la massima qualità e la sicurezza dei nostri grandi marchi rimane la nostra priorità assoluta. E continueremo a fare affidamento su evidenze scientifiche certe per assicurare che i nostri prodotti siano sicuri''.



Il parere dell'esperto:

''Non c'e' assolutamente alcun rischio per l'uomo''. Cosi' il tossicologo Alessandro Barelli, del Centro antiveleni del Policlinico Gemelli di Roma, commenta la decisione dello Stato della California di introdurre nella lista delle sostanze cancerogene il 4-methylimidazole, un colorante utilizzato da Coca cola e Pepsi, che stanno ora modificando negli Usa la formula delle proprie bevande per evitare di dover apporre una etichetta per avvertire del "rischio cancro".

Un allarme contestato, oltre che dalla stessa Coca Cola, anche dall'autorita' regolatoria statunitense, la Food and Drug Administration (Fda), secondo cui si dovrebbero bere 1.000 lattine di Coca al giorno per arrivare alla quantità di sostanza che iniettata agli animali sembra aver generato un cancro.

Posizione, quella della Fda, condivisa pienamente da Barelli: ''Il colorante in questione, il 4-mei, si e' dimostrato cancerogeno per i ratti, ma non c'e' alcuna evidenza scientifica in tal senso sull'uomo''. Inoltre, rileva il tossicologo, ''si potrebbe eventualmente parlare di qualche tipo di rischio per la salute, anche se non strettamente o unicamente connesso a questo particolare colorante, solo se si consumassero tali bevande in dosaggi enormi, cioe' in quantita' non compatibili con dosaggi umani''. Il fatto, afferma, e' che ''sull'uomo non c'e' alcuna prova di tossicita' per le sostanze contenute nella Coca cola''.

Si tratta, sottolinea l'esperto, di una ''polemica che va avanti da alcuni mesi''. Ma le ragioni alla base della vicenda, commenta, ''credo siano di tutt'altro genere: questa - afferma - e' una battaglia commerciale, non certamente una battaglia sanitaria o per la salute del cittadino''. Si tratta cioe', secondo Barelli, di una ''lotta tra lobby e contro il colosso della Coca Cola. La salute - dice - non c'entra''.

Dunque, conclude lo specialista, ''dal momento che non ci sono evidenze scientifiche a sostegno dell'ipotesi di tossicita' di tale colorante sull'uomo, bene ha fatto la Fda a minimizzare in qualche modo l'allarme''. (ANSA).

 
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