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Johnny Depp vampiro in Dark Shadows di Burton

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view post Posted on 13/3/2012, 00:49

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Johnny Depp vampiro in Dark Shadows di Burton

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Figlio artificiale e sensibile con 'mani di forbice', regista cult super low-budget, voce di aspirante marito per sposa cadavere, barbiere-assassino seriale-vendicatore, Willy Wonka, Cappellaio matto. Sono solo alcuni dei ruoli in cui il regista più visionario di Hollywood, Tim Burton, ha voluto in oltre 20 anni di sodalizio il suo attore feticcio Johnny Depp. Per l'ottavo film insieme il divo diventa un vampiro alla prese con la propria disfunzionale famiglia di discendenti, nell'horror gotico con tocchi di commedia Dark Shadows, adattamento dall'omonima serie tv in onda negli Usa da metà anni '60 ai primi anni '70 (1225 episodi). L'uscita è fissata sia in Italia che negli Usa per l'11 maggio. Il regista, che nel 2012, sarà in sala anche con Frankenweenie, film in stop motion tratto dal suo corto cult del 1984, su un bambino novello Dr. Frankenstein che riporta in vita l'amato cagnolino, è da sempre un grande fan di Dark Shadows.

"Mi piaceva perché era soprattutto una bizzarra storia di famiglia, a cui si aggiungevano degli elementi soprannaturali" ha spiegato nelle prime interviste Burton, celebrato negli ultimi mesi da una grande mostra, che dopo New York, Los Angeles, Melbourne e Toronto è arrivata alla Cinemateque Francaise di Parigi. Oltre a Depp (reduce dal flop di The Rum Diary e da poco sul set del western Il cavaliere solitario, bloccato la scorsa estate per il budget troppo alto, ora ridimensionato) e la musa/compagna di Burton Helena Bonham Carter, altra star del ricco cast è Michelle Pfeiffer, già voluta dal regista 20 anni fa per Catwoman in Batman - Il ritorno. Fra gli interpreti anche Eva Green, Chloe Moretz, Johnny Lee Miller e Jackie Earle Haley. Protagonista della storia è Barnabas Collins (Depp), trasformato in vampiro e seppellito vivo dalla fidanzata strega gelosa Angelique (Eva Green) nel 1752. Liberato per caso, dopo oltre 200 anni, nel 1972, Barnabas si deve confrontare con i suoi problematici discendenti, guidati dalla matriarca Elizabeth Collins Stoddard (Pfeiffer), alle prese con ogni sorta di segreti e eventi soprannaturali, tanto che si rende necessario l'aiuto fisso di una psichiatra, Julia Hoffman (Bonham Carter).

Nonostante l'uscita di Dark Shadows sia solo fra due mesi, la Warner e Burton stanno tenendo alta la curiosità non diffondendo ancora nessun trailer ma solo le foto di scena da cui emerge l'atmosfera dark condita da humour nero. "Con Tim siamo stati d'accordo nel mantenere molti aspetti creati sull'immagine del personaggio da Jonathan Frid (che appare nel film in un cameo, con altri protagonisti della serie, ndr), suo interprete in tv, che guardavo da bambino - ha spiegato Johnny Depp a Mtv -. Voglio esaltare soprattutto l'aspetto classico e poetico che c'é nella storia di questo vampiro che torna al mondo dopo 200 anni". Burton ha spiegato che "nel cast alcuni conoscevano la serie, altri no ma erano tutti pronti a ricreare lo spirito stravagante che c'era in Dark Shadows, quel bizzarro senso di elevato melodramma... E' stato difficile spiegarlo a parole. C'era una strana seriosità ma era anche divertente in modo non proprio buffo. Abbiamo dovuto percorrere la nostra strada e trovare il tono giusto"


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locandina




Cast tecnico

Regia:Tim Burton
Sceneggiatura:Seth Grahame-Smith
Musiche:Danny Elfman
Fotografia:Bruno Delbonnel
Montaggio:Chris Lebenzon
Scenografia:Rick Heinrichs
Costumi:Colleen Atwood
Soggetto:Dan Curtis (2)



Cast

Barnabas Collins: Johnny Depp
Angelique Bouchard: Eva Green
Elizabeth Collins Stoddard: Michelle Pfeiffer
Roger Collins: Jonny Lee Miller
Carolyn Stoddard: Chloë Grace Moretz
David Collins: Gulliver McGrath
Julia Hoffman: Helena Bonham Carter
Willie Loomis: Jackie Earle Haley
Victoria Winters/Josette du Pres: Bella Heathcote
Bill Malloy: Christopher Lee
Mrs. Johnson: Ray Shirley
Barnabas Collins ragazzo: Thomas McDonell
Se stesso: Alice Cooper



Dati

Titolo originale: Dark Shadows
Anno: 2012
Nazione: Stati Uniti d'America
Distribuzione: Warner Bros
Data uscita in Italia: 11 May 2012
Genere: commedia nera,horror




Trama


Nel 1772 Barnabas Collins è il signore di Collinsport, nel Maine: possiede il lussuoso Collinwood Manor, è ricco ed è un incallito casanova. Dopo avere commesso un torto amoroso alla sua amante Angelique Bouchard, lei, che è una strega, lo trasforma in un vampiro e lo seppellisce vivo. Per puro caso, Barnabas viene liberato nel 1972 e torna a Collinwood Manor ritrovandolo in rovina ma ancora abitato dai suoi discendenti. I Collins sono diventati proprio uno strano clan: Elizabeth è la feroce custode della storia familiare nonché madre della giovane e inquieta adolescente Carolyn e zia dell’acerbo e confuso David, figlio del suo scapestrato fratello minore Roger. Intorno a loro girano poi una serie di singolari figure come la consulente psichiatrica Julia Hoffman, la vecchia cameriera un po’ sorda e cieca, Mrs. Johnson, e Victoria Winters, la nuova giovane governante che riesce a far perdere la testa a Barnabas.



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Trailer






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Johnny Depp
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nascita: 9 Giugno 1963 (Gemelli), Owensboro (Kentucky - USA)

Gli anni Ottanta lo hanno visto emergere. Negli anni Novanta ha consolidato il suo stile, ma ha anche desertificato la sua vita privata. Nel Duemila è diventato più che un divo un oggetto di culto. Per molti, ma non per tutti. Magnifico e inquietante sono i primi due aggettivi che vengono alla mente quando si parla di Johnny Depp. Nessun attore è mai stato come lui (forse qualche antecedente in Marlon Brando, ma alla lontana). Intellettuale, ribelle, indipendente. Sceglie i suoi ruoli e i registi che lo dirigeranno in base alla complicità e, spesso, anche per via di una commovente amicizia "lunare" (come quella con Tim Burton). Sconvolgente, assiduo utilizzatore del Metodo, guru di una filosofia beat che si credeva perduta, Depp è in grado di dare un senso a un'inquadratura anche solo disegnando un mezzoghigno fra le sue labbra sottili. Nessuno è più cult di lui!


Nato in Kentucky, quarto figlio di una cameriera e di un ingegnere comunale che hanno divorziato quando lui aveva 15 anni, lascia la scuola e la casa (vivrà in una Impala del '67 con Sal Janco, il suo migliore amico) proprio a quell'età con la speranza di diventare un musicista rock, fondando la band The Kids. Piuttosto conosciuti in Florida, verranno ingaggiati come band d'apertura ai concerti di star come i Talking Heads, i B52s, Iggy Pop e Billy Idol. Poi dentro di lui scoppia la voglia di diventare attore e si trasferisce a Los Angeles, assieme alla prima moglie Lori Anne Allison (che ha sposato a soli 20 anni nel 1983). Studia recitazione e si guadagna da vivere vendendo spazi pubblicitari per telefono. Lì, dopo il divorzio con Lori, avviene l'incontro con Nicolas Cage (il nuovo fidanzato dell'ex moglie) che lo incoraggia a continuare per quella strada e lo spinge a fare un provino per un filmetto horror che stanno girando.


Quel filmetto è il cult horror diretto da Wes Craven Nightmare – Dal profondo della notte (1984), accanto a Heather Lagenkamp e Robert Englund. La scena più incredibile ha proprio lui come protagonista che, addormentatosi nella sua stanza, viene letteralmente ingoiato dal letto e poi risputato fuori completamente cosparso di sangue. Poi, dopo qualche ruolo televisivo in telefilm e film tv, Oliver Stone lo sceglie nella parte di un soldato per Platoon (1986). Tornato nel piccolo schermo, rimpiazzerà Jeff Yagher nel ruolo del poliziotto Tommy Hanson nella popolare serie televisiva americana 21 Jump Street, diventando un idolo per le teen-agers (riceveva 10.000 lettere al giorno dalle sua fans).
Già a partire dagli anni Novanta si fa largo nella sua carriera quell'anticonformismo che lo differenzierà dagli altri attori Made in Hollywood. Se gli interpreti della sua età (Tom Cruise, Brad Pitt, Keanu Reeves, Robert Downey Jr.) preferiscono apparire in pellicole commerciali (Intervista col vampiro, Charlot, Vento di passioni), lui sceglie quelle grottesche, come è dimostrato in Cry Baby (1990), una sorta di Grease, diretto dal terribile diavolo trash John Waters. Anche se il suo vero pigmalione artistico altri non è che il tenebroso Tim Burton che lo sceglie come protagonista di una pellicola tratta da un suo racconto per l'infanzia ("Morte malinconica del bambino ostrica e altre storie"): Edward Mani di Forbice (1990). La storia di questo Pinocchio dark, cresciuto in completa solitudine dopo la morte del suo creatore e portato fra i "normali" da una venditrice Avon, conquisterà il mondo intero, facendo di Johnny Depp (che per studiare la parte si è ispirato a Charlot) una star di prim'ordine (tanto da essere candidato come miglior attore protagonista in una commedia ai Golden Globe).
Ma non appena si tocca il Paradiso con un dito, ci sono tentazioni che vorrebbero rispedirti all'Inferno. Per Johnny Depp, queste tentazioni altro non sono che le droghe. Molto abile nella selezione dei ruoli da interpretare, sempre atipici, dark e anomali, non lo è altrettanto nella selezione delle amicizie. Infatti durante i primi '90, Johnny è, assieme a Janco,il proprietario del leggendario club The Viper Room, all'8852 del Sunset Boulevard, facendo del cameratismo con John Belushi e River Phoenix ed entrando nel giro della cocaina. È stata proprio la morte di quest'ultimo, per un'overdose proprio all'uscita dal locale, a spingere Depp a rigare dritto e cambiare diametralmente stile di vita, ma non sarà facile.


Entrato nella rosa dei candidati al Golden Globe come miglior attore protagonista per la commedia Benny & Joon (1993) di Jeremiah S. Chechik, reciterà accanto a Faye Dunaway e Jerry Lewis in Arizona Dream (1993), pellicola fantastica di Emir Kusturica, dove però litiga spesso con Vincent Gallo. Poi continuerà a collaborare con Tim Burton interpretando Ed Wood (1995), la biografia di colui che è ritenuto dalla critica il peggior regista della storia del cinema. Duttile e straordinario, viene per la terza volta nominato ai Golden Globe, senza però vincere la statuetta.
Dopo alcuni problemi con la legge (ha distrutto una suite da 2.200 dollari a notte di New York, dopo una furibonda lite con la sua ex fidanzata Kate Moss), decide di mettere la testa apposto: recita la parte di William Blake per Jim Jarmusch in Dead Man (1995), compra casa (un castello pseduo-gotico che era appartenuto a Bela Lugosi) e incide la canzone "Fade In-Out" con gli Oasis, d'altronde il rock gli scorre nelle vene! Mentre, cinematograficamente parlando, la sua filmografia si arricchisce di titoli come Donnie Brasco (1997) di Mike Newell, dove recita accanto ad Al Pacino, ma soprattutto a Christopher Walken che lui adora, e Il coraggioso (1997), il suo primo film da regista, dove dirige nientemeno che il grande Marlon Brando, il suo attore preferito, nonché suo migliore amico per la vita (si erano conosciuti sul set di Don Juan De Marco maestro d'amore). Terry Gilliam (Paura e delirio a Las Vegas, 1998) e Roman Polanski (La nona porta, 1999) gli offrono l'opportunità di riconfermarsi come attore bizzarro e oscuro, ma nessuno ha il primato di Burton nella sua vita e nella sua carriera professionale.


Il regista dichiara pubblicamente che Johnny Depp è il suo alter ego, una sua estensione, per questo lo sceglie sovente come protagonista nelle sue pellicole. Il mistero di Sleepy Hollow (2000), La fabbrica di cioccolato (2005) e La sposa cadavere (2005), dove si dedica al doppiaggio per la prima volta) fanno di lui un attore culto, osannato dalla critica e ammirato dal pubblico. Depp è la controtendenza. Rifiuta persino il ruolo di Neo in Matrix e sceglie invece La vera storia di Jack lo squartatore (2001) e C'era una volta in Messico (2003).
Nonostante un'esistenza non proprio tranquilla (viene arrestato per la seconda volta dopo aver fatto a pugni con dei paparazzi all'uscita di un ristorante londinese), il suo nome professionale è impeccabile, tanto che la Francia decide di omaggiarlo nel 1999 con un César onorario.


Poi arrivano i pirati. Il punto più alto della sua carriera e forse il ruolo più bello che potesse mai interpretare. Ispirato da Keith Richards, rocker dei Rolling Stone, interpreta il più opportunista e stralunato pirata di tutti i tempi, Jack Sparrow, nella trilogia dei Pirati dei Caraibi diretta da Gore Verbinski dal 2003 al 2007, accanto a Keira Knightley e Orlando Bloom. Piovono le nominations sulla sua testa: all'Oscar, ai Bafta e agli immancabili Golden Globe. Unica pausa, è quella che si prende recitando il ruolo dell'autore de "Le avventure di Peter Pan" in Neverland – Un sogno per la vita (2004).
Nel 2007 torna al cinema d'autore nelle vesti gotiche del barbiere assassino Sweeney Todd nell'omonimo film diretto dal sempre presente Tim Burton con il quale lavora ancora nel 2010 per Alice in Wonderland, una fedele trasposizione dello scritto di Caroll, disegnata dagli occhi personalissimi del regista californiano. Prima di indossare i panni del cappellaio matto, però, si impegna nel film, poi diventato tributo al defunto amico Heath Ledger, Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavolo (2009) del quasi sempre geniale Terry Gilliam e nella pellicola Nemico Pubblico - Public Enemies di Michael Mann che lo vede interpretare il celebre gangster John Dillinger. Nel 2010 prende parte ad altri due interessanti lavori: Alice in Wonderland di Tim Burton e The Tourist, opera seconda del premio Oscar Florian Henckel von Donnersmarck. Nel 2011 Gore Verbinski ne ricalca le movenze per applicarle al camaleonte digitale Rango.


Sentimentalmente legato a Sherilyn Fenn, Winona Ryder (si è fatto fare anche un tatuaggio "Winona forever" che poi con la rottura del fidanzamento ha trasformato in "Wino Forever"), l'attrice Jennifer Grey e la modella Kate Moss, oggi è padre di due figli, Lily-Rose Melody e Jack, nati dalla relazione con la compagna Vanessa Paradis, attrice e cantante francese che lo ha spinto a prendere residenza in Francia, dove è proprietario (con Sean Penn e John Malkovich) del ristorante Man Ray.



Helena Bonham Carter jpg26 Maggio 1966 (Gemelli), Golders Green (Gran Bretagna)

Niveo incarnato, soffici boccoli ramati e uno sguardo maliziosamente attonito: questa è Helena Bonham Carter, il cui fascino magnetico da nobildonna d'altri tempi ha incantato le platee, ammaliando i maggiori cineasti del pianeta. Sedotto da quell'animo stravagante e del tutto fuori dal comune, Tim Burton l'ha condotta all'altare, donandogli due figli: Billy Ray, nato nel 2003 e Indiana Rose, nel 2007.

Il visionario filmaker di Burbank che, recentemente, l'ha diretta nel felliniano Sweeney Todd: Il diabolico barbiere di Fleet Street (qui, l'attrice sostiene Johnny Depp nella sua sanguinosa vendetta) ha trovato in lei una musa ispiratrice dotata di charme e intelletto, proprio come fu Giulietta Masina per il grande Fefè. Il sodalizio artistico che la lega all'amato Burton ha inizio nel 2001 con il fantascientifico Planet of the Apes, dove la diva si cimenta in un'ostinata scimmia dalle sembianze umane. Seguiranno, la spaventosa strega di Big Fish - Le storie di una vita incredibile, la premurosa mamma di Charlie Bucket ne La fabbrica di cioccolato, la voce de La Sposa Cadavere nell'omonima pellicola d'animazione e infine la regina di Cuori nella personalissima trasposizione di Tim del classico di Lewis Carroll: Alice in Wonderland (2010).


Ma facciamo qualche passo indietro nel tempo. Helena nasce a Londra da Raymond Bonham Carter, banchiere, e Elena Propper de Callejon, psicoterapeuta. Ha due fratelli: Edward, bancario, e Thomas, soldato. Nel suo sangue scorrono radici franco-ispaniche, ereditate dalla madre. Quella di Helena è una stimabile famiglia aristocratica: discendente del primo ministro britannico Herbert Asquith, la stella è cugina di Crispin Bonham-Carter e della baronessa Jane Bonham-Carter, nonché pronipote del regista Anthony Asquith.
Tuttavia la star viene risucchiata da un'infanzia estremamente angosciosa: alla tenera età di cinque anni, assiste inerme al grave esaurimento nervoso della mamma e, non ancora tredicenne, si prende cura del padre ospedalizzato a causa di una paralisi avvenuta, per complicazioni, durante un intervento all'encefalo per neuroma acustico. Frequenta la South Hampstead High School e il Royal College di St Peter a Westminster, recitando - per la prima volta - nel 1982 nella parte di Giulietta, in una rappresentazione scolastica. Con suo papà ancora ricoverato, l'adolescente vince un concorso per giovani poeti, usando il denaro guadagnato per mettere la sua foto in un catalogo di casting.

Più tardi, si mette in cerca di un agente che la aiuti a muovere i primi passi nell'ambito dello spettacolo. Nonostante gli ottimi voti, la ragazza viene rifiutata dall'Università di Cambridge perché troppo assorbita dalla sua ascesa nel mondo del palcoscenico. Debutta nel lungometraggio televisivo Un giardino di rose e, nel 1986, esordisce su celluloide in Lady Jane, in cui veste i regali panni di un'erede al trono. Si fa notare grazie alla timida Lucy in Camera con vista di James Ivory, e al fianco di un ispirato Mickey Rourke alias Francesco nella struggente opera di Liliana Cavani, dove incarna in modo solenne un'austera Santa Chiara. In seguito, è l'inquieta Ophelia ne l'Amleto firmato Zeffirelli, l'anticonformista Helen Schlegel in Casa Howard e la sorella incestuosa di Kenneth Branagh nel poderoso Frankenstein di Mary Shelley. Nel 1997 le viene assegnata una candidatura agli Oscar come Migliore Attrice Protagonista per l'interpretazione della tormentata borghese ne Le Ali Dell'Amore di Iain Softley. Ventiquattro mesi dopo, eccola trasformarsi nell'ossessione dark di Edward Norton in Fight Club (ruolo poi replicato nel tragicomico Novocaine). Nel 2009 la troviamo in Terminator Salvation di McG e nel 2011 veste i panni della regina Regina Elisabetta, moglie di Giorgio VI (Colin Firth), in Il discorso del re di Tom Hooper.


La Bonham Carter è riuscita, addirittura, a insidiare il maghetto più famoso del cinema nelle sinistre fattezze di Bellatrix Lestrange in Harry Potter e l'ordine della fenice, Harry Potter e il principe mezzosangue, nonché in Harry Potter e i doni della morte. L'eccentrica artista è stata a lungo fidanzata con il collega Kenneth Branagh. Ha avuto anche un flirt con Rufus Sewell e Steve Martin.





Michelle Pfeiffer
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29 Aprile 1958 (Toro), Santa Ana (California - USA)

Ammantata da un immacolato bagliore crepuscolare, Michelle Pfeiffer ha incarnato il sogno incantato che animava le austere notti di Matthew Broderick, in Ladyhawke. Ha poi saputo toccare in fondo ai nostri cuori, grazie a quella sensualità dolente e rigorosa sprigionata in Le relazioni pericolose. Conducendoci, inoltre, nell'intimo tormentato di una cameriera nevrotica che ha Paura d'amare. Il punto di forza della stella californiana è, decisamente, l'accecante lucentezza di quello sguardo - splendido binomio di malinconia e solarità - reso ancora più intrigante dal difetto a un occhio (dove è quasi del tutto cieca), procuratosi in seguito a un incidente subito da bambina.

Origini e formazione
Questa felina di sofisticata beltà viene alla luce in un tiepido mattino di aprile del 1958, da Dick Pfeiffer - installatore di impianti d'aria condizionata - e Donna Taverna. La diva è frutto di un pout pourri di etnie: vanta radici olandesi, germaniche, irlandesi, svizzere, nonché svedesi. Rick è il nome di suo fratello maggiore; Dedee e Lori sono, invece, quelli delle sorelle più piccole che, come lei, hanno voluto intraprendere la carriera di attrice.
Diplomatasi, in soli tre anni, alla Fountain Valley High School, la teenager occupa il suo tempo lavorando come commessa in un supermercato: il Vons Grocery Store di Santa Ana. Si iscrive al Golden West College ma, non trascorrono neanche dodici mesi che decide di abbandonare l'idea di divenire una cronista giudiziaria. La ragazza si impegna, quindi, a studiare recitazione presso il Beverly Hills Playhouse, partecipando, di tanto in tanto, a qualche concorso di bellezza. Non ancora ventenne viene incoronata Miss Orange County.

Debutto
Nel 1978 debutta nell'ABC serial Fantasilandia ma è il 1980 che la vede affacciarsi sul grande schermo, in pellicole quali Hollywood Knights e Ricominciare ad amarsi ancora. Ventiquattro mesi dopo, Michelle si fa notare masticando chewingum in Grease 2.

Una carriera luminosa, grazie a De Palma
Successivamente, Brian De Palma la scrittura nel ruolo della pupa di un malavitoso boss come Al Pacino, nel superbo Scarface.
Nel 1987 si lascia sedurre dal fascino mefistofelico di Jack Nicholson in Le streghe di Eastwick. Nell'anno che segue, la Pfeiffer riceve la nomination agli Academy, come Migliore Attrice non Protagonista, per merito della sofferta performance dell'eterea Madame Marie de Tourvel in Le relazioni pericolose, sontuosa trasposizione cinematografica, firmata Stephen Frears, del romanzo di Choderlos de Laclos. La seconda candidatura all'Oscar arriva nel 1990 (stavolta come Migliore Attrice Protagonista ), preceduta dalla vittoria ai Golden Globe, per l'interpretazione della cantante Susie Diamond in I favolosi Baker. Nel 1992 Tim Burton le cuce addosso l'aderentissima tutina nera di latex che la trasforma nella graffiante Catwoman di Batman - Il ritorno. Nello stesso periodo, l'artista parte alla volta di Washington nei panni della casalinga Laurene in Due sconosciuti, un destino, conseguendo così la terza nomina agli Academy Awards. Seguiranno L'età dell'innocenza di Martin Scorsese, il crime-movie liceale Pensieri pericolosi, nonché i romantici Qualcosa di personale e Un giorno, per caso. Il 2000 la trova a indagare in Le verità nascoste di uno psicotico Harrison Ford. Nel 2007, perde la testa per il fidanzatino della figlia in I Could Never Be Your Woman, mette i bastoni fra le ruote alla vivace Nikki Blonsky nel cotonato Hairspray - Grasso è bello ed irradia la platea nelle magiche vesti della perfida Lamia, nel fantasy fatato Stardust. Dopo il deludente Chéri, nel 2011 la Pfeiffer partecipa al romace natalizio Capodanno a New York, diretta da Garry Marshall.

Vita Privata
Per quanto riguarda la sfera privata, Michelle nel 1993 ha adottato una bimba: Claudia Rose. In seguito al divorzio dal collega Peter Horton, la Pfeiffer intreccia un flirt con Fisher Stevens. Dopodiché, convola a nozze con il celebre produttore televisivo David E. Kelley. La coppia ha un figlio: John Henry.





Chloe Moretz
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10 Febbraio 1997 (Acquario), Atlanta (Georgia - USA)

Inghiottita dalle demoniache presenze di A.ityville Horror, la quattordicenne Chloë Moretz non ha ancora avuto il coraggio di rivedersi sullo schermo, perché certi film non le fanno chiudere occhio!
Dopo essere fuggita - con papà Ryan Reynolds - dalla casa degli orrori, l'attrice sorride al fratellino, scrittore di cartoline, Joseph Gordon-Levitt, che passa (500) giorni insieme con la segretaria del capo, Zooey Deschanel.
Poi, corre in aiuto di Aaron “Kick-Ass” Johnson, abbattendo i nemici, ed è assetata di sangue adolescente in Let Me In.


Ultima di cinque figli maschi - Brandon, Trevor, Colin e Ethan - questa peperina nasce ad Atlanta da Teri, infermiera, e da suo marito McCoy, chirurgo plastico. Viene educata con una solida fede cristiana. Suo fratello, Trevor Duke Moretz, è un attore ma anche suo insegnate di recitazione; a lui il merito di aver esortato i genitori a lanciare la sorellina nell'ambito dello spettacolo.


Nel 2001 la bimba quattrenne si traferisce con la famiglia a New York, dove Trevor frequenta la Professional Performing Art School. Si affaccia, così, al mondo dello show biz come baby modella. Decide di intraprendere la carriera nel cinema una volta stabilitasi a Los Angeles, nel 2003.


Debutta, all'età di sette anni, in un paio di episodi della serie tv The Guardian. Nel 2006, scombina i piani dell'agente Martin Lawrence nella family comedy FBI: Operazione tata. Successivamente, è una piccola malata che entra nelle visioni di Jessica Alba in The Eye e sente la mancanza di un padre assente, come Peter Krause, nel perdition serial Dirty Sexy Money. Nel 2012 è un'eccentrica ragazzina che coinvolge l'orfano Asa Butterfield nel meraviglioso universo dei giocattoli di Georges Méliès in Hugo Cabret, di Martin Scorsese. Nello stesso periodo, Chloë persuade l'amico Zach Braff a costruirle una zattera per attraversare l'Atlantico, in The Devil and the Deep Blue Sea.
Dodici mesi prima ha invece raggiunto L. A. in autostop per trovare riparo dalla prostituta Kristen Dunst, nel drammatico Hick e si è divertirtita a più non posso nel comico Diario di una schiappa.


La Moretz è anche una doppiatrice: ha dato voce al personaggio di Darby nella serie animata I miei amici Tigro e Pooh e, ad una Penny in tenera età, nella pellicola Bolt - Un eroe a quattro zampe.
E' ambasciatrice di Starlight Children's Foundation. Non si separa mai dalla sua gatta, Zoe, e adora giocare con i suoi cagnolini.

L'attrice gioca a basket, pratica ginnastica e si esercita nel balletto. La sua canzone preferita è "You're Beautiful" di James Blunt. E' un'appassionata di comedy movie: va matta per La rivincita delle bionde. Adora la pastasciutta e, a scuola, predilige materie quali scienze e matematica.




Eva Green
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5 Luglio 1980 (Cancro), Parigi (Francia)

Il suo fascino ambiguo ed ammiccante le hanno fatto guadagnare il titolo di Femme Fatale. Ma lei, Eva Green, la cui conturbante avvenenza sta facendo girare la testa ai maggiori cineasti hollywoodiani, vuole a tutti i costi sbarazzarsi di questo appellativo.
Questa determinata “parisienne” di origini algerine-svedesi, è figlia d'arte: la madre è l'attrice Marlène Jobert. Il padre Walter, che invece svolge la professione di dentista, ha avuto a che fare con il mondo del cinema una sola volta: è stato uno degli interpreti di Au hasard Balthazar di Robert Bresson. Eva ha anche una sorella gemella: Joy.
Con il talento artistico nel DNA, la giovane inizia a recitare prestissimo: calca i prestigiosi palcoscenici di Francia, ottenendo numerosi consensi. Inoltre, frequenta per tre anni la St. Paul Drama School di Parigi, prima di iscriversi al laboratorio teatrale londinese della Webber Douglas. Giunta al suo 23esimo compleanno, la ragazza, viene notata da Bernardo Bertolucci, il quale rimane folgorato da quella che in seguito dichiarerà "una bellezza indecente". L'audace regista italiano, la scrittura cosi, nella sua ultima e scandalosa opera: The Dreamers.
Lo spudorato lungometraggio che racconta le vicende di tre studenti viziosi e contestatori, vede la nostra mademoiselle nelle peccaminose vesti di Isabelle: ruolo che le regalerà un enorme successo internazionale. Timida ma ambiziosa, Eva, svela che non ha nessun problema nel mostrarsi senza veli di fronte all'obbiettivo.
Fumatrice accanita, questa fanciulla dall'animo trasgressivo, afferma inoltre, di non amare le regole e di rispecchiarsi nel personaggio che le ha dato notorietà. Nel 2005 viene diretta da Ridley Scott ne Le Crociate, dove indossa i panni della principessa Sibilla. Dodici mesi dopo, è l'attraente Bond Girl - Vesper Lynd - che affianca Daniel Craig in Casino Royale.
È, inoltre, sul set del thriller Therese Raquin accanto a Glenn Close e Giovanni Ribisi. Presto la rivedremo nel fantasy In the Country of the Last Things, nonché nell’action L’Ennemi public n° 1.
Il suo sex appeal e la sua indole ribelle, la rendono l'oggetto del desiderio di molte griffe: la vedette è infatti l'incontrastata testimonial di Emporio Armani, Lancome, Carter e Breil. Recentemente, la diva che non ama essere identificata come "donna fatale", ha rinunciato a girare il patinato noir di Brian De Palma: The Black Dalia. Nel tempo libero, Eva adora guardare i film delle sue star preferite: Edward Norton e Isabelle Adjani.

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Edited by gabbianella66 - 8/5/2012, 23:45
 
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view post Posted on 8/5/2012, 22:42

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Johnny Depp e Tim Burton alla première di Dark Shadows

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La premiata ditta Tim Burton-Johnny Depp ancora insieme per la premiere di Dark Shadows, ottavo film nato dalla collaborazione tra il regista e l'attore di Edward Mani di Forbice e Sweeney Todd. Nato da un'idea dello stesso Depp, che questa volta è stato lui, in qualità di produttore a coinvolgere Burton nel progetto, e non viceversa. Dark Shadows, in uscita venerdì in tutto il mondo, è la storia di un vampiro, Barnaba Collins, ed è tratto da una famosa soap opera della fine degli anni Sessanta, dallo stesso titolo, molto popolare negli Stati Uniti. Alla prima del film al Teatro Cinese di Hollywood a Los Angeles, la sera del 7 maggio il cast al completo, oltre a Depp, Eva Green, Helena Boham Carter, Michelle Pfeiffer



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