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Gran Paradiso, il Parco spegne 90 candeline
Gli stambecchi, animali simbolo del Parco nazionale del Gran Paradiso
Era il 3 dicembre 1922 quando l'area a cavallo tra Valle d'Aosta e Piemonte, già riserva reale di caccia di re Vittorio Emanuele II e rinomata per la presenza di stambecchi, veniva dichiarata primo parco nazionale italiano: il Gran Paradiso. Quest'anno ricorrono 90 anni da quella data e il parco, una superficie prevalentemente montuosa di circa 71 mila ettari, si prepara a festeggiare lo speciale compleanno con eventi per tutti dalla tarda primavera fino a dicembre.
Un'occasione speciale per turisti e visitatori, che avranno modo di apprezzare non solo le bellezze naturali sempre protagoniste del parco, ma avranno anche l'opportunità di conoscerne l'affascinante storia. Ancora oggi, ad esempio, si percorrono i sentieri e le vecchie mulattiere fatte costruire dal sovrano, diventate il nucleo degli odierni percorsi escursionistici. Fu Vittorio Emanuele III nel 1919 a regalare allo Stato italiano la riserva di caccia purché vi si creasse un parco nazionale, istituito tre anni dopo. A partire dal dopoguerra il parco ha attirato anche l'attenzione della ricerca scientifica, con le prime indagini su fauna e geologia pubblicate già negli anni '50.
Per programmare una vacanza in occasione dei festeggiamenti del novantennale può essere utile cominciare a sbirciare il calendario degli appuntamenti.
Il via è previsto il 20 maggio, a Torino, con l'inaugurazione delle celebrazioni, mentre la chiusura sarà a dicembre ad Aosta. Sono previsti spettacoli, concorsi fotografici, convegni, escursioni, festival e attività ad hoc per gli studenti. Dalla Giornata europea dei Parchi a Valsavaranche il 26 maggio, alla "Valle Fantastica" a Valle Soana il 30 giugno e il primo luglio.
In estate trekking in alta quota ed escursioni si accompagnano alle domeniche di luglio e agosto di "A piedi tra le nuvole", mentre il 7 e l'8 luglio "Una Valle Fantastica" propone i sapori tipici dei luoghi del parco e un assaggio delle tradizioni e leggende legate all'area. Salto indietro nel tempo anche il 21 e 22 luglio con "Noasca da Re", mentre "Floralpe" a fine giugno è l'appuntamento perfetto per chi ha il pollice verde e vuole scoprire i segreti del giardinaggio alpino.
Intanto neve e ghiacci stanno lentamente cominciando a lasciare il posto ai colori della primavera e in attesa del weekend di Pasqua, sabato 24 e domenica 25 marzo porte aperte per una gita nella natura organizzata dal Parco e dal Comune di Valsavarenche con attività di educazione e sensibilizzazione al valore dell'area protetta ed escursione con racchette da neve al casotto usato dai guardaparco ad Orvieille (prenotazione obbligatoria: [email protected]).
Il lupo, fra i protagonisti del Gran Paradiso
Guardia parco in azione sul Gran Paradiso
una volpe nel Parco
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