Il parco di Yellowstone
Un orso grizzly ospite del Grizzly & Wolf Discovery Center, un parco faunistico no-profit situato vicino allo Yellowstone
Yellowstone, parco nazionale statunitense del Wyoming, compie 140 anni e celebra il suo primato: è la prima area verde al mondo protetta per la sua spettacolarità e la sua bellezza. Era il primo marzo 1872 quando 9mila chilometri quadrati di natura selvaggia a nordovest del Wyoming venne trasformata nel primo esperimento di interesse da parte dell’uomo verso la natura, in modo da assicurare alle generazioni future la tutela di flora e fauna e soprattutto dei magnifici fenomeni idrotermali di geyser, fumarole, sorgenti termali e piscine di fango bollenti presenti all’interno dell’area protetta.
E’ stato il primo passo verso l’istituzione dei parchi nazionali, un’idea rivoluzionaria per la tutela e la salvaguardia di foreste, aree verdi, laghi e fiumi, ecosistemi da ripristinare e da difendere. Yellowstone si estende come un quadrilatero nella quasi totalità del nordovest del Wyoming e per una piccola porzione negli stati del Montana e dell’Idaho, andando anche a occupare una parte considerevole delle celebri Rocky Mountains (le montagne rocciose), paesaggi di una bellezza struggente.
Il Parco, un tempo territorio di caccia degli indiani, ospita al suo interno la più grande e varia concentrazione di fenomeni idrogeologici con spettacolari getti d’acqua calda e di vapore, rendendo il suo paesaggio mutevole ogni giorno, persino ogni ora: Old Faithful, il geyser più famoso dello Yellowstone, infatti, ogni 74 minuti si manifesta con getti che raggiungono anche 40 metri d’altezza. Ma anche gli altri geyser nella parte occidentale del parco, che si presentano lungo la strada fino a Mammoth Hot Springs, le formidabili terrazze calcaree scolpite dall’acqua, cambiano in continuazione la potenza della fuoriuscita del vapore.
E’ in continua trasformazione anche la zona del Norris Geyser Basin, una vasta area con centinaia di piscine termali, pozze calde d’acqua blu e bacini di fango bollente. Il periodo migliore per visitare lo Yellowstone, dichiarato patrimonio dell’Umanità nel 1978, va dal mese di aprile, quando la neve si scoglie e libera praterie e altopiani, a settembre quando l’autunno regala colori ineguagliabili.
Il Parco si visita in automobile seguendo le strade interne e le diverse tappe segnalate dalle guide del Parco con centri, hotel e luoghi di ristoro – ce ne sono tantissimi e tutti accoglienti - anche se le scoperte migliori si fanno lasciando l’auto ed entrando lungo i sentieri a cavallo o meglio ancora a piedi – d’inverno in motoslitta - per esplorare meglio il territorio e ammirare da vicino i fenomeni naturali, superando spesso le lunghe passerelle costruite dai ranger.
La rete di sentieri e di percorsi battuti supera i 2mila chilometri e permette di scoprire montagne, praterie, boschi, vallate, foreste di conifere, fiumi, laghi, cascate, canyon e antiche rocce dai colori irreali; un universo verde che ospita diverse specie mammifere, pesci e volatili di ogni tipo. Le due aree più visitate sono quelle di Geyser Country e di Mammoth, ma altrettanto affascinanti sono quelle di Lake Country, che ospita lo Yellowstone Lake, uno dei laghi alpini più grandi del mondo; Roosvelt Country, a nordest, dove si respira un’atmosfera western con praterie e diligenze e dove ci sono il Bannock Trail, uno dei sentieri indiani più antichi, e la foresta pietrificata di Specimen Ridge; e Canyon Country, il cuore selvaggio del Parco dove il fiume Yellowstone ha scavato una gola di 40 chilometri e dove si possono avvistare gli orsi grizzly che Hanna e Barbera hanno immortalato nella celebre serie di cartoni animati i cui protagonisti sono l’orso Yoghi e l’amico Bubu.
Il parco è popolato anche di alci e puma, lupi e bisonti, quest’ultimi due recentemente reintrodotti per equilibrare l’ecosistema dello Yellowstone, soprattutto nella Lamar Valley. A questi splendidi animali nel 1993 è stato dedicato il Grizzly & Wolf Discovery Center, un parco faunistico no-profit, dove è possibile osservarli da vicino senza correre pericoli; si trova subito dopo l’uscita Ovest dello Yellowstone ed è aperto tutto i giorni dalle 8.30 alle 16.
Il biglietto d’entrata del Parco, valido 7 giorni, costa 25 dollari per i veicoli, 20 per le moto e 12 per chi entra a piedi, in bicicletta o con gli sci.
Cinque sono le entrate: East entrance in Wyoming (Code); North entrance in Montana (Bozeman); North-east entrance in Montana (Billings); West entrance in Montana (anche per chi viene da Idaho Falls in Idaho) e South entrance in Wyoming (Jackson).
Xanterra Parks & Resorts gestisce gran parte degli alloggi, delle visite e delle attività all’interno del Parco. Per l’alloggio sono tante le possibilità e le scelte; due però sono gli storici indirizzi all’interno del Parco: Mammoth Hot Springs Hotel, a nord, in stile retrò, e Old Faithful Inn Snow Lodge, in stile rustico, situato vicino al famoso geyser.
Dall’Italia il Parco Yellowstone si raggiunge volando fino a Denver con Lufthansa ( www.lufthansa.com) via Francoforte o United Airlines (www.united.com) con scalo a New York.
Avvistare alci in inverno è un'attrazione per grandi e piccoli, nel Parco nazionale di Yellowstone
l gioco di due lupi nel parco di Yellowstone
Due lupi del parco di Yellowstone attendono di essere raggiunti dal resto del branco
I lupi di Yellowstone mentre controllano il territorio
Una pozza d'acqua generata da un geyser nel parco di Yellowstone
Bisonti Yellowstone
Canyon Country, cuore selvaggio del Parco, il fiume Yellowstone ha scavato una gola di 40 chilometri
Mammoth Hot Springs, spettacolari terrazze calcaree scolpite dall’acqua
Uno dei 300 geyser presenti nel parco di Yellowstone
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