|
|
| La vie en rose dei fenicotteri
Piume rosa (ma non lo sono dalla nascita), colori vivaci e gambe lunghissime. Il fenicottero sembra un uccello partorito dalla fervida immaginazione di un bambino, per questo è diventato famoso ma rimane un animale per molti versi misterioso..
Fotografie di Klaus Nigge
Fenicotteri nella penisola dello Yucatàn, in Messico.
La somma delle stranezze fisiche del fenicottero gli permette di trovare il suo ambiente ideale nelle saline, nelle distese fangose, nelle lagune di marea e nelle paludi di mangrovie.
Con il suo becco a uncino accumula zolle di fango per farsi il nido. Le lamelle rigide situate all’interno del suo becco filtrano l’acqua trattenendo piccoli crostacei, molluschi, insetti e le loro larve, così come la vegetazione acquatica.
E il magnifico piumaggio? Sembra esistere solo per il nostro piacere, anche se in realtà non sono rosa alla nascita: quando escono dall’uovo, i piccoli di fenicottero hanno le piume bianche, che poi diventano grigie, e che infine acquistano la loro colorazione rosa grazie ai batteri contenuti nell’acqua e al beta carotene che questi uccelli assumono con il cibo.
Sebbene i fenicotteri siano ormai diventati un cliché immortalato da ornamenti kitsch di plastica che decorano i giardini, rimangono stranamente misteriosi. “Nonostante siano così riconoscibili, non sappiamo molto di loro”, dice Chris Brown, ornitologo allo zoo di Dallas che studia i fenicotteri della penisola dello Yucatán, in Messico.
Gli scienziati hanno dubbi anche rispetto ai comportamenti più comuni, come la tendenza a stare su una zampa (alcuni teorizzano che abbia a che fare con il modo in cui l’uccello si riposa).
Poiché i fenicotteri vivono in aree remote, e si spostano quando la fonte di cibo viene a mancare, i ricercatori hanno grandi difficoltà a contarli, seguire i loro movimenti o capire come possano influire su questa specie la siccità, gli uragani, e l’oscillazione del livello delle acque dovuto ai cambiamenti climatici o allo sviluppo delle coste.
Quello che sappiamo è che nel loro habitat naturale i fenicotteri vivono in grandi colonie, che sono gregari ed estremamente leali. Fanno danze di gruppo per l’accoppiamento. I genitori adorano i loro piccoli: li radunano in gruppo in asili nido per proteggerli, mentre maschi e femmine volano via alla ricerca di cibo. E quando il pericolo incombe, si muovono a migliaia all’unisono; un balletto che potrebbe aumentare le loro probabilità di sopravvivenza in un mondo pericoloso.
Vicino a Sisal, in Messico, mentre un aereo da ricognizione sorvola la zona. Alcune colonie densamente popolate vivono sugli estuari dell’area caraibica e oltre.
I pigmenti contenuti nei gamberetti d’acqua salmastra, che abbondano nello Yucatán, dove questi fenicotteri sono stati fotografati, conferiscono alle penne degli uccelli una tonalità corallo.
Futuri genitori usano il loro becco per ammassare un cumulo di fango sul quale deporre l’uovo. Quando l’uovo si schiude, gli orgogliosi genitori rosa nutrono il piccolo con “latte”, un elisir ricco di grassi e proteine prodotto nel loro tratto digerente e poi rigurgitato.
Quando i piccoli fenicotteri hanno un paio di settimane, i genitori li lasciano all’"asilo nido", dove sono sorvegliati da un gruppetto di adulti, e vanno in cerca di cibo, tornando a turno durante la giornata per dar loro da mangiare. I piccoli fenicotteri sono esposti agli attacchi di predatori come cani e giaguari.
Svegliati prima dell’alba e radunati in un recinto per essere marcati (con un anello che consente il riconoscimento del singolo individuo) prima che il loro viaggio abbia inizio, i giovani fenicotteri si accalcano nella riserva della biosfera di Ría Lagartos, in Messico. Gli stormi potrebbero doversi spostare per centinaia di chilometri alla ricerca di cibo.
Un fenicottero dei Caraibi prende il volo dalle acque basse di Ría Lagartos. Questi uccelli sono provetti volatori, sia da soli che in stormi.
A sera i fenicotteri lasciano in grandi stormi la zona dove hanno mangiato per andare a trascorrere la notte in acque poco profonde fonteEdited by anna@@@ - 7/6/2012, 12:17
|
| |