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Cicladi: Milos

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view post Posted on 20/4/2012, 00:08

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Cicladi: Milos



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Secondo la mitologia l'isola ha preso il nome dal suo primo abitante: Milos ( Milos secondo la leggenda era il figlio della famiglia reale di Cipro, che la dea Venere, dopo il suicidio dei suoi genitori mandò a popolare l'isola.)

Etmologicamente, però, è probabile evoluzione della parola pre-ellenica ‘'Vilos’’ che significa pecora.

• Popolazione: circa 5.000 residenti (4.744 persone secondo il censimento del 2001).
• Posizione: Milos è la quinta isola per grandezza delle Cicladi (in totale le Cicladi sono 24 isole) situata nella zona sud-occidentale del Mare Egeo. Si trova a 86 miglia (138,40 km), dal Pireo e si trova al centro del percorso Pireo-Creta. E’ situata con latidudine da 36 46’ 27'' a 36 38' 37'' e longitudine da 24 19 '01'' a 24 32’ 47’’.
• Superficie: 158 km2
• Lunghezza della costa: 125 km
• Forma: La forma dell'isola è irregolare e si presenta come un ferro di cavallo. La sua lunghezza da nord a sud, è a 11,2 km e da est a ovest 17,6 km al centro e si restringe, il mare penetra in profondità nel golfo creando il porto di Milos, uno dei più grandi e più sicuri porti naturali del Mediterraneo.
• Morfologia: L'isola è relativamente montuosa con colline d’altezza non superiori ai 400 metri, scarsa di vegetazione arborea.
• La cima più alta è Profeta Elia - 751 metri.
• Clima: il clima è mite con abbondanza di sole quasi tutti i giorni dell'anno. Da metà luglio a metà agosto soffiano spesso i venti settentrionali periodici (Meltemi), mentre i venti meridionali in genere non sono né frequenti né forti.
• Amministrazione: l’isola di Milos è costituita da un comune: il comune di Milos e la sua capitale è Plaka. Appartiene alla prefettura delle Cicladi con la sua capitale Ermoupolis Syros.

• Campi d’attività: In passato a Milos era abbastanza sviluppata la produzione agricola. Oggi la posizione più importante è occupata dall'estrazione di minerali (bentonite, perlite, caolino ecc. ,mentre il settore terziario e in particolare il settore turistico si stanno sviluppando rapidamente.

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I mulini di Milos


La sua origine vulcanica si legge negli scogli e negli speroni rocciosi, nelle caverne e nelle grotte scavate da esplosioni ed eruzioni, nelle lunghe spiagge dove la sabbia nera si mescola a minuscoli ciottoli d’alabastro. L’isola si avvolge, poi, come una falce di luna, intorno alla caldera su cui si affaccia Adamas, petite capitale di Milos e meta frequentata da trend setter e movida addicted.

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Adamas - fonte

A Milos, però, si viene soprattutto per il mare - inequivocabilmente greco, con colori da cartolina (blu cobalto, turchese, smeraldo) - e per le tante spiagge: quella lunare di Sarakiniko delimitata da rocce di un biancore abbacinante, quella di Thiorikia con alle spalle le strutture spettrali della vecchia miniera abbandonata, quella off limits di Tzigrado, dove ci si cala aggrappandosi a una fune, e quella più familiare ed easy di Firiplaka con tanto di faraglione a due passi dalla riva e una miriade di sassolini rossi che punteggiano la sabbia.

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Sarakiniko - fonte

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spiaggia di Sarakiniko

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Sarakiniko

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La spiaggia di Thiorikia

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Tzigrado

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Tsigrado (fonte)

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Firiplaka

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Firiplaka (fonte)



Straordinarie pure le spiagge nei dintorni di Plaka, come Mandrakia e Firopotamos.

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Firopotamos - fonte



Se poi comincia a soffiare il Meltemi (ma in questa stagione è piuttosto inconsueto), niente paura: Paliochori (vicino ad Adamas) e, più a sud, Provatas e Gerontas sono un piccolo eden che ripara dalle folate rabbiose del vento. Per chi non vuole rinunciare a un bagno di cultura e arte, l'interno dell’isola regala appuntamenti insospettabili: la chiesa di Hagia Triada, per esempio, che è uno scrigno di antiche sculture e di icone luccicanti d’argento. Intorno a Tripiti, poi, si visitano le teatrali catacombe di età romana e l’anfiteatro, che come scenario ha una vista imperdibile su promontori, isolette, baie.

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Spiaggia di Paleochori (fonte)

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Le catacombe

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Anfiteatro di Milos

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Il museo archeologico a Plaka, con la copia della Venere di Milos. L'originale, conservata al Louvre, fu trovata da un contadino in un campo dell'isola (fonte)


Per scendere dai ruderi fino al mare, si percorre una mulattiera e si arriva a Klima, villaggio di pescatori dove i vecchi ripari delle barche scavati nella roccia (i syrmata) sono stati trasformati in piccoli studio dagli infissi coloratissimi.

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Le case colorate di Klima, villaggio di pescatori

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Le case colorate di Klima

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Le case colorate di Klima


E’ il sunset time? E allora gli inguaribili romantici non devono perdersi lo spettacolo del sole che si tuffa nell’Egeo. Il posto migliore per farlo è Plaka, molto Ravello-style, con vicoli fioriti, case candide dalle finestre e porte turchesi e blu, piazzetta e affacci da cui l’overlooking è assicurato. Non si perde nulla, anzi il posto è da prima fila, se ci si ferma da Utopia Cafè, baretto sciccoso con terrazza strategica, dove ouzo e birra artigianale scorrono a fiumi.

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Il villaggio di Plaka: ci si viene ad ammirare il tramonto

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Il villaggio di Plaka

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Pollonia - fonte foto


La cucina isolana regala qualche sorpresa ai fan di moussaka, dolmades e tzatziki perché la new generation di chef locali si sta lanciando in preparazioni dal gusto (e dal look) internazionale.

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fonte foto


Da provare, il pagello al forno e le seppie al rosmarino di Apmenaki (a Pollonia, tel. +30.22870.41061), il polipo al miele di Glaronissia (a Tripiti, tel. +30.22870.23480), la feta fritta di Giaolos (a Pollonia, tel. +30.22870.41208).

Non manca comunque la cucina tradizionale locale; le specie più rappresentative della cucina di Milos sono: il "pitaraki" - ripieno di formaggio pepato asciutto o ricotta con la menta-, la fragrante "karpouzopita" - una torta tradizionale dolce di anguria - e naturalmente il "glikò kufeto’’, ricavato dai chicchi di zucchine fresche con miele e mandorle. Il glikò cufeto tradizionalmente è servito in occasione di matrimoni e fidanzamenti della madre della sposa. Il miele simboleggia la dolce vita che la coppia vivrà, mandorle e frutti di fertilità.


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Pitarakia - fonte foto

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Karpouzopita - fonte foto

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Glikò cufeto - fonte foto


Info: Milos è raggiungibile da Atene con due voli giornalieri di Olympic Air: orari e tariffe su www.milostravel.com/voli.asp.
Via mare, Aegean Speedlines (www.aegeanspeedlines.gr) assicura tutti i giorni collegamenti tra Atene e Adamas
Traghetti: www.openseas.gr/OPENSEAS/index_en.vm
Durante i mesi estivi vi sono frequenti collegamenti con alcune isole delle Cicladi, tra cui Syros, Paros, Naxos, Tinos, Ios, Sikinos, Folegandros, Santorini e con Creta e Rodi

Milos Informazioni Touristiche
GR-84800 Adamas, Isola di Milos, Cicladi, Grecia
Tel: +30 22870 22445
E-mail: [email protected]




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Ammoudaraki - fonte foto

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Grotta di straordinaria bellezza naturale, accessibile solo dal mare. La grotta di Sikià non ha il soffitto, per cui raggi del sole entrano nella caverna, illuminando le acque turchesi e creano uno spettacolo ottico con colori e lucentezza.
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Tourkothalassa, riparata spiaggia di sabbia, ciottoli e acque di colore turchese
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Alogomandra - Una striscia di spiaggia sabbiosa, chiusa da alte scogliere, che non è visibile dalla strada. Lateralmente vi è una superficie rocciosa, ha acque poco profonde verde-blu. La formazione della spiaggia ricorda mantra, così ha assunto il nome di "Alogomandra’’.
fonte


Enrico Saravalle

http://viaggi.corriere.it/viaggi/vacanze/2...los/milos.shtml

fonte foto (ove non specificato) fonte
cartina dal web

Edited by gabbianella66 - 9/6/2012, 01:07
 
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