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Provenza: la Via della Lavanda

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view post Posted on 24/4/2012, 23:28

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Provenza: la Via della Lavanda




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La via della lavanda in Francia: itinerario scontato? No, è un viaggio suggestivo nell’Alta Provenza, fra Luberon e Verdon, non lungo la solita rotta. Ed è una vacanza per rigenerarsi. Ricaricare mente e corpo. È scientificamente provato: comportamenti, emozioni e profumi sono connessi. Gli ultimi studi dell’americana Association for Chemoreception Sciences mostrano che cosa capita tra cervello e sensi quando un odore arriva al naso. E confermano una lunga tradizione: quella della lavanda, usata da sempre per rasserenare l’animo, oltre che per profumare cassetti e biancheria. È quindi all’insegna della ricarica questo itinerario tra paesaggi assolati che paiono usciti da un quadro impressionista, altipiani ondulati, distese di cespugli a perdita d’occhio, tinti in estate di blu profondo.

Il viaggio sulla strada della lavanda può iniziare dall’altopiano di Valensole, nel Verdon, ma già lanciato verso il Luberon. È una sconfinata distesa fiorita e odorosa, inframmezzata da campi di grano e girasoli. Passeggiare su uno dei sentieri che si dipanano dal borgo abbarbicato sotto la Chiesa di San Denis è una delizia per occhi e naso. A luglio, nelle strette vie si celebra la Festa della Lavanda, con personaggi in costume, visite di campi e distillerie, un mercato per fare incetta di olio essenziale, dalle proprietà antisettiche, cicatrizzanti, rilassanti. Se si manca la festa, la Lavandes Angelvin, a conduzione familiare, organizza tour e vendita in loco di saponi, sacchetti per i cassetti nei tipici tessuti e olio essenziale (Campagne Neuve, tel. 0033.4.92.74.80.53).



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Le spettacolari Gole del Verdon

Per pranzo ci si può fermare nel centro del paese, davanti alla fontana settecentesca, ai tavoli ombreggiati del Grand Café, brasserie che serve insalate e piatti provenzali (place des Heros de la Resistance, tel. 0033.4.92.74.80.20). Si dorme in un ambiente suggestivo all’Hostellerie de La Fuste, albergo di charme in un edificio del XVII secolo, ex locanda per le carrozze. Proseguendo verso il Luberon, si incontrano Manosque e la sua città vecchia, racchiusa da eleganti viali e case “con i tetti sistemati uno sull’altro come le placche di un’armatura”: così la descriveva lo scrittore Jean Giono, nato qui (1895-1970). Nella parte più moderna di Manosque c’è un’azienda cosmetica famosa, L’Occitane: si possono visitare gli stabilimenti, l’atelier e la boutique per fare incetta di creme e profumi .

Per rimanere invece nelle atmosfere del passato, si può andare al ristorante Sens et Saveurs: sotto la volta della grande sala, in una struttura del Settecento che fu monastero, filanda, teatro, le proposte attingono alla tradizione e ai prodotti locali: foie gras al cognac, chutney di mela e brioche al burro, cappesante con crema d’avocado e coulis di barbabietola.
Nella vicina Mane-en-Provence, offrono un’autentica immersione nei profumi i giardini del Priorato benedettino di Salagon, fin dal Medioevo uno dei maggiori centri religiosi della regione (tel. 0033.4.92.75.70.50, http://musee-de-salagon.com). Tra il giardino medievale, quello dei semplici con la flora per uso medicinale, il giardino degli odori e quello dei tempi moderni, che traccia l’origine geografica delle piante, si conservano oltre 2500 specie di piante, alberi e fiori.

Alla botanica era dedicato anche il convento delle suore di Minimes, non lontano da Mane, costruito nel 1613 per lo studio delle piante locali. Trasformato in ospizio alla fine del XIX secolo, oggi il Couvent des Minimes Hôtel & Spa è un elegante Relais & Château dove godere della quiete provenzale e la buona cucina del ristorante Cloître, che unisce i sapori del Mediterraneo alle erbe e alle verdure coltivate nell’orto. Tutta naturale anche la spa. Da provare il signature Secret de jeuness à l’immortelle, che sfrutta le preziose proprietà antiage del fiore giallo che non muore mai, l’immortelle, appunto. A Simiane-la-Rotonde spicca la Coopérative Agricole des Plantes à Parfum de Provence, il più importante centro francese per il fiore blu: raccoglie e commercializza ben 420 tonnellate di olio essenziale. È dominata, come l’antico borgo, dal maniero feudale dei Simiane, potente dinastia fin dal Medioevo. Tra le possenti mura del castello c’è il Laboratoire Sainte-Victoire, dove si entra nel mondo dell’aromaterapia (tel. 0033.4.92.75.98.90, www.laboratoiresaintevictoire.com).



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Couvent des Minimes, elegante Relais & Chateaux


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Lo chef Philippe Guérin del Couvent des Minimes con l'attrice Carole Bouquet


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La sala della prima colazione del Couvent des Minimes


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Sotto al castello, si snodano le strette vie di Simiane, “cité de caractère” tornata a nuova vita proprio grazie alla lavanda. Le dimore della ricca borghesia, costruite tra il XVI e il XVIII secolo, ospitano atelier di artigiani, gallerie di artisti e negozi tipici. Come Plaisir des Yeux, dove è possibile acquistare miele di lavanda biologico, crema di marroni, olio di oliva, ma anche libri legati al territorio. Un tema floreale ispira il vicino giardino dell’Abbazia medievale di Valsaintes (tel. 0033.4.92.74.94.19, www.valsaintes.org). Ma qui non è la lavanda a dominare: sulle antiche terrazze in pietra fiorisce una ricca vegetazione spontanea insieme a ben 400 tipi di rose, in vendita nel Roseraie de l’Abbaye, insieme a prodotti per la loro cura. In più, marmellate, profumi, candele alla rosa.



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Tra campi di lavanda, giardini, priorati, chiese e piccoli villaggi provenzali si sviluppa un tour affascinante, non necessariamente in auto. Chi ama la bici può seguire i percorsi ciclistici che attraversano il parco naturale del Luberon lungo strade poco frequentate.
Vélo Loisir en Luberon (tel. 0033.4.90.76.48.05, www.veloloisirluberon.com) non solo fornisce le informazioni necessarie, dalle cartine ai negozi dove affittare e riparare le biciclette, ma anche pacchetti con soggiorno in hotel, cena, cesto del picnic, trasporto bagagli. Non manca la vista dall’alto: le mongolfiere di France Montgolfières (tel. 033.2.54.32.20.48, www.franceballoons.com, circa 200 € a persona) si alzano in volo all’alba dalla base di Forcalquier. Per la notte, la Bastide Saint-Georges è un’antica dimora di campagna immersa negli ulivi.



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Tornando verso sud, si può fare una vera sosta di relax a Gréoux-les-Bains, il paese che Jean Giono battezzò “l’oasi romantica del Verdon”: qui la pratica termale risale agli antichi Romani. Ne usufruì più volte anche Paolina Bonaparte. All’interno, 28.000 metri quadri prevalentemente a vocazione medica, con piscine, sale per trattamenti e impacchi. Più moderna, la parte benessere, Spa Thermal (route de Riez, www.greoux-les-bains.com), con jacuzzi e lezioni di aquagym. E, assolutamente da non perdere, il bagno al caolino, dove la bianca argilla si unisce all’acqua termale: cancella lo stress e le tensioni muscolari. Si fa una sosta gourmet al ristorante La Caverne, con tavoli sulla strada pedonale, ombreggiati da parasoli, o nella sala con volta a botte e muri di pietra. La cucina si ispira alla tradizione, ma in modo inventivo e originale, come nella crème brûlée al foie gras e porcini.

Dal relax alla cultura: nel piccolo villaggio di Quinson l’archistar Sir Norman Foster ha realizzato il Museo della Preistoria più grande d’Europa (route de Montmeyan, tel. 0033.4.92.74.09.59, ingresso 7 €). Un progetto audace su cinquemila metri quadri, fatto di cemento, acciaio e vetro . Ma il viaggio a più alto tasso di spettacolarità è il tour che costeggia le Gorges du Verdon: oltre 20 chilometri di gole che raggiungono i 700 metri di profondità, in gran parte protette dal Parc Régional. Dalla D952, lungo la riva destra del fiume, e dalla Corniche Sublime, lungo la sinistra, si aprono panorami tanto belli da togliere il respiro. Come il Belvédère de Galetas, da cui si vede il punto in cui le acque vorticose del fiume si gettano nel lago di Sainte-Croix, il Point Sublime, straordinario osservatorio sul canyon, il Pont de Soleil, in direzione di Trigance, i Balcons de la Mescla o l’impressionante Pont de L’Artuby, luogo di nascita della pratica del bungee jumping, con i belvedere di Estellié e la Falaises du Cavalier. Imperdibili i 23 chilometri della route des Crêtes (a senso unico, attenzione) che regalano ben 14 punti panoramici.




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Una boutique. Da comprare, il miele alla lavanda


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Carmen Rolle
Testo e foto tratti da DOVE

Indirizzi utili


Come arrivare


In aereo: fino a Nizza, con i voli diretti Air France (tel. 848.88.44.66, www.airfrance.com) da Milano e Roma; da altre città italiane, via Lione. Ci sono offerte anche a 45 € a tratta. easyJet (www.easyjet.com) vola da Milano e Roma, con tariffe low cost.


Dove dormire

Hostellerie de La Fuste
In una ex locanda per le carrozze del ’600.
Indirizzo: lieu-dit La Fuste, Valensole, tel. 0033.4.92.72.05.95, www.lafuste.com. Prezzi: doppia b&b da 115 €.

Le Couvent des Minimes Hôtel & Spa
Ex convento con spa firmata L’Occitane.
Indirizzo: chemin des Jeux de Maï, Mane-en-Provence, tel. 0033.4.92.74.77.77, www.couventdesminimes-hotelspa.com. Prezzi: doppia b&b da 195 €.
Ristorante Le Cloître: piatti firmati dello chef Philippe Guérin. Orari: 19-23 (ott.-apr. chiuso lun. e mar.; chiusura 2 gen. - 10 feb.). Prezzi: da 55 €.

Bastide Saint-Georges
In un parco di ulivi centenari, camere con patio e affaccio sulla piscina.
Indirizzo: route de Banon, Forcalquier, tel. 0033.4.92.75.72.80, www.bastidesaintgeorges.com. Prezzi: doppia b&b da 155 €.

La Bastide De Moustiers
In un rustico del ’600, la locanda di Alain Ducasse, con 12 camere. Indirizzo: chemin de Quinson, Moustiers-Sainte-Marie, tel. 0033.4.92.70.47.47, www.bastide-moustiers.com. Prezzi: doppia b&b da 245 €. Ristorante: cuoco superstellato, cucina provenzale con ingredienti freschi, dell’orto o del mercato. Orari: 12-14, 19.30-21.30 (nov.- mar. chiuso mar. e mer.; chiusura 3 gen. - 2 mar.). Prezzi: da 58 €.

La Ferme Rose
B&b con le collezioni del proprietario. Camere provenzali.
Indirizzo: chemin Peyringue, Moustiers-Sainte-Marie, tel. 0033.4.92.75.75.75, www.lafermerose.com. Prezzi: doppia b&b da 100 €.


Dove mangiare


Sens et Saveurs
Nel locale che fu monastero, filanda, teatro una cucina del Sud piena di personalità. Indirizzo: 43, boulevard des Tilleuls, Manosque, tel. 0033.4.92.75.00.00. Orari: 12-14, 19.30-22 (chiuso dom.). Prezzi: da 27 €.

Le 9 Restaurant
Cucina tradizionale in un ristorante con terrazza e giardino.
Indirizzo: 9, avenue Jean Giono, Forcalquier, tel. 0033.4.92.75.03.29. Orari: 12-14, 19-22 (in autunno chiuso mar. e mer.; chiusura gen.). Prezzi: da 25 €.

La Caverne
Specialità pesce e piatti tradizionali rivisitati.
Indirizzo: 15, Grand Rue, Gréoux-les-Bains, tel. 0033.4.92.78.19.54. Orari: mar.-sab. 12-14, 19-21; dom. 12-14 (chiuso lun. e da metà dic. a fine feb. mer. sera). Prezzi: da 25 €.

La Ferme Ste-Cécile
In una vecchia fattoria, cucina tipica del Sud. Indirizzo: route des Gorges du Verdon, Moustiers Sainte-Marie, tel. 0033.4.92.74.64.18. Orari: mar.-sab. 12-14, 19.30-21.30; dom. 12-14; lug. e ago. dom. 12-14, 19.30-21.30 (chiuso lun. e 15 nov. - 10 mar.). Prezzi: da 26 €.

Dove comprare

L’Occitane
Boutique dell’azienda famosa. Sconti del 10%.
Indirizzo: Z.I. Saint-Maurice, Manosque, tel. 0033.4.92.70.19.00. Orari: 10-19 (chiuso dom.).

Plaisir des Yeux
Gourmandise del territorio, libri e guide.
Indirizzo: Le Village, Simiane-la-Rotonde, tel. 0033.4.92.75.94.58. Orari: 9.30-19 (mai chiuso).

Roserai de l’Abbaye
Vendita di rose, prodotti omeopatici, marmellate e profumi alla rosa. Indirizzo: Abbazia di Valsaintes, Simiane-la-Rotonde, tel. 0033.4.92.74.61.62. Orari: apr., ott., nov. lun., mer.-dom. 14-18 (chiuso mar.); mag.-set. 10.30-19 (mai chiuso).

Atelier Soleil
Laboratorio di faïence, la celebre ceramica.
Indirizzo: chemin de Quinson, Moustiers-Ste-Marie, tel. 0033.4.92.74.63.05. Orari: 9-11.30 (chiuso mer., sab. e dom.).

Indirizzi utili
Maison de la France, tel. 899.19.90.72, www.franceguide.com.


fonte

cartina

Edited by gabbianella66 - 31/5/2012, 15:47
 
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