lamiaisola

Blitz a Green Hill, scarcerati i dodici attivisti

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view post Posted on 30/4/2012, 23:20

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Blitz a Green Hill, scarcerati i dodici attivisti



Le otto animaliste rinchiuse nel carcere di Verziano (Brescia) per aver partecipato al blitz contro Green Hill di sabato 28 aprile sono tornate in libertà lunedì sera, poco prima delle 19.30. Fuori, ad attenderle, una quarantina di animalisti che hanno dispensato urla di gioia e abbracci. Alle 20 sono usciti dal carcere di Canton Mombello anche i quattro uomini, che sono subito saliti in macchina del loro legale senza rilasciare commenti.

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Donatella Sarti, la prima delle otto attiviste scarcerate

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I quattro attivisti escono da Canton Mombello



Il Gip Enrico Ceravone ha convalidato per tutti l'arresto ma ha disposto comunque la scarcerazione. Alcuni di loro avranno l'obbligo di dimora nel comune di residenza; altri il divieto ad avvicinarsi al territorio di Montichiari.
E' costato caro liberare una cinquantina di beagle dal canile di Green Hill: per questo i 12 attivisti (una minorenne è stata subito rilasciata) erano stati rinchiusi sabato sera nelle carceri bresciane di Verziano e Canton Mombello.


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I dodici attivisti
sono stati fermati sabato sera dalla Digos al termine della manifestazione contro Green Hill (l'allevamento di 2500 cani beagle che si trova a Montichiari). Le accuse di cui dovevano rispondere: rapina, resistenza e violenza a pubblico ufficiale,furto aggravatoin concorso e violazione di domicilio aggravata. Secondo la società Green Hill il danno provocato dall'invasione degli attivisti ammonterebbe a circa 250mila euro.

Chi sono gli arrestati.
In carcere erano finiti un padre di famiglia, un'insegnante, due dipendenti delle poste e una 39enne polacca residente a Ferrara; Alessandra, insegnante 47enne di Bologna; Teresa, 51enne di Roma, impiegata alle poste; Benedetta, studentessa 21enne di Cascina in provincia di Pisa (a dicembre in piazza a Montichiari si era fatta giorni di sciopero della fame); un 40enne di Argelato, nel bolognese; una 44enne di Pelago e un 37enne di Castelfiorentino, entrambi in provincia di Firenze; un 25enne di Torino. E ancora: Veronica, studentessa 22enne di Roma (che in cella ha iniziato subito lo sciopero della fame); una 26enne di Firenze, una 38enne di Treviso. E Raffaele, 42enne impiegato di Pomezia: la moglie e i figli lo attendono preoccupati a casa. Oltre a loro c'è anche una ragazza minorenne è stata denunciata a piede libero.

Domenica sera
davanti al carcere bresciano si è tenuta una manifestazione di solidarietà mentre sul web si sono mobilitati animalisti di mezzo mondo per chiedere l'immediata scarcerazione degli attivisti ma anche l'approvazione della legge ferma in Senato che vieta in Italia l'allevamento di animali domestici e primati da destinarsi alla vivisezione. Legge che significherebbe la chiusura del canile lager. E' arrivato anche un appello al ministro della Giustizia Severino da parte dell'attrice francese Brigitte Bardot, che da anni conduce una dura battaglia per la difesa dei diritti degli animali.

La visita dell'ex ministro Brambilla. La parlamentare Pdl ed ex ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla domenica sera ha fatto visita agli attivisti incarcerati. Secondo l'ex ministro il gesto dei manifestanti dà la misura «di quanto sia alto il livello di esasperazione dei cittadini, che non intendono più tollerare la presenza di tale vergognosa attività nel nostro Paese. Le migliaia di persone - ha aggiunto la Brambilla - che da mesi hanno messo in campo ogni forma civile di protesta contro Green Hill, interpretano il sentimento di milioni di italiani, visto che l'86% dei cittadini (dati Eurispes) è fortemente contrario alla vivisezione». La Brambilla ha rinnovato il suo appello ai colleghi senatori perchè approvino al più presto l'articolo 14 della legge comunitaria, con la norma, di cui è autrice, che vieta su tutto il territorio nazionale di «allevare cani, gatti e primati destinati alla sperimentazione» e che «comporterà quindi la chiusura di Green Hill».

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Il commento del sottosegretario alla Salute. «Posso condividere alcune motivazioni che hanno spinto un gruppo di manifestanti all'azione di protesta ma non può esserci alcuna deroga al rispetto delle leggi. Azioni come questa possono ritorcersi contro chi ama gli animali»: questo il commento di Adelfio Elia Cardinale, sottosegretario alla Salute. Sull'articolo 14 della legge comunitaria che contiene il divieto di allevare cani, gatti e altri animali destinati alla sperimentazione «è in corso un confronto in Senato - conclude Cardinale - dove a breve ci recheremo anche io e il ministro della Salute, Renato Balduzzi, per un'audizione. Spero che si possa arrivare a una conclusione quanto prima».



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view post Posted on 30/4/2012, 23:39

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Due dei cuccioli liberati



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view post Posted on 1/5/2012, 22:27

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Ancora qualche foto dei cuccioli liberati...

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Edited by gabbianella66 - 4/6/2012, 19:40
 
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view post Posted on 8/5/2012, 22:30

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La Brambilla al parco con i beagle
"Liberate tutti i cani di Green Hill"


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I cani dell'allevamento di Green Hill a Montichiari "devono essere liberi": Michela Vittoria Brambilla è tornata a chiederlo nella Giornata mondiale contro la vivisezione e contro Green Hill. Circondata da cinque cuccioli di beagle, la stessa razza che viene allevata per i laboratori di ricerca dalla multinazionale americana, al parco di via Palestro a Milano, l'ex ministro ha voluto dimostrare che questi "non sono prodotti, come li chiamano i dirigenti della Green Hill, o cavie da laboratorio, secondo me sono cagnolini", cioè "esseri che hanno diritto a una famiglia, alla pappa e a un divano". Tanti i bambini che si sono fermati a giocare con loro, mentre Brambilla ha fatto un triplo appello: direttamente alla Green Hill "perché torni oltreoceano; l'Italia ha dimostrato di non volerla", a tutti gli italiani per spiegare loro che si tratta non di prodotti e soprattutto ai senatori, chiamati a esaminare un provvedimento che recepisce una direttiva europea e che all'articolo 14 prevede il divieto di allevamento di cani, gatti e primati per la sperimentazione e la vivisezione


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view post Posted on 28/7/2012, 21:20

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A casa i primi Beagle liberati da Green Hill




dell'inviato Stefano Rottigni

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Libera Vegan il primo beagle liberato dall'allevamento di Green Hill




Iris e Maria, madre e figlia di Belluno se ne vanno con il loro Jack, beagle di quattro mesi 'liberato' dall'allevamento Green Hill di Montichiari. E assicurano: "Quello del nostro divano è l'unico test che sarà costretto a fare". Iris e Maria sono tra gli affidatari che si prenderanno cura dei beagle i quali, col tempo, lasceranno la struttura nel Bresciano che alleva animali destinati alla sperimentazione, nel mirino delle proteste degli animalisti dal 2010 e ora sotto sequestro su ordine della Procura di Brescia che ipotizza il reato di maltrattamento di animali a carico dei vertici dell'azienda. La prima ad arrivare da Green Hill, sotto l'occhio attento degli agenti del Corpo forestale e dei veterinari di Lav e Legambiente, che hanno verificato lo stato di salute dei cani, é stata una 'fattrice' gravida, che, intimorita dopo quattro anni di segregazione, ha fatto capolino dal 'trasportino' (la gabbietta per animali) nella quale è giunta al Comando di Brescia del Corpo forestale, dove era attesa come una star. L'ha presa in braccio il suo affidatario, Giuliano Floris, attivista milanese del coordinamento 'Salviamo i cani di Green Hill' che nell'ottobre scorso era anche salito sui tetti dell'allevamento per protesta (il 28 aprile scorso, quando fu arrestata una decina di animalisti, era di turno in un canile).

"E' solo il primo passo per liberare tutti gli animali destinati alla vivisezione, che vivono in condizioni ancora peggiori dei beagle: pensiamo ai maiali, ai conigli - ha detto tenendo in braccio la cagnolina che ha chiamato Vegan (anche se qualcuno preferisce chiamarla 'Libera tutti') -. E' tutto il sistema della vivisezione da scardinare. La nostra è una protesta che é nata dal basso, da persone che non hanno voluto dare deleghe a qualche politico che, in queste occasioni, si fa vedere magari per il proprio tornaconto". Tra gli animalisti nessun dubbio sul fatto che mercoledì prossimo i giudici del Tribunale del Riesame di Brescia confermeranno il sequestro, nonostante il ricorso di Green Hill che parla di campagna persecutoria. "Lei, comunque, non ci tornerà mai piu", dice Floris. Le operazioni di affidamento dei beagle da parte delle due associazioni nominate custodi giudiziari sono cominciate e proseguite a rilento per tutta la giornata. Procedure complicate perché l'identificazione dei cani doveva essere certa ma qualcuno ha lamentato anche una scarsa collaborazione, se non una certa resistenza, da parte dell'azienda di Montichiari nel corso delle manovre. I beagle, comunque, accolti da applausi e anche da qualche lacrima liberatoria, a bordo di mezzi della Forestale sono arrivati e sono stati consegnati agli affidatari: alcuni vivranno a Roma, dove sono stati portati da Monica Cirinnà, parlamentare e responsabile delle politiche animali del Pd che li ha fatti viaggiare per la loro prima volta a bordo di un treno, Italo, da Milano alla Capitale.

Altri andranno in varie città. Uno vivrà a Bergamo. La famiglia Grassi, mamma Ombretta, papà Valter e figlio Richard sono arrivati di mattina presto a prendere il loro cucciolo maschio. Hanno dovuto aspettare fino al primo pomeriggio sotto il sole cocente ma se ne sono andati soddisfatti con il loro Iggy. Il nome del piccolo beagle è una perfetta sintesi tra musica rock e animalismo, dal momento che è un tributo a Iggy Pop, che del rock era chiamato l'Iguana. A Brescia c'era anche l'ex ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, sempre sulle barricate nelle battaglie animaliste: "Oggi - ha detto - manteniamo la promessa". Una giornata di festa per gli animalisti in quella che è stata ribattezzata 'Piazza della liberta'', davanti al comando della Forestale, in cui si sono succeduti gli applausi, gli abbracci, le lacrime. Una giornata in cui è accaduto qualcosa di "surreale", invece, per i vertici di Green Hill: "Siamo esterrefatti - commentano -. Dopo innumerevoli controlli che hanno sempre verificato il pieno rispetto della legge da parte della nostra attività, siamo costretti ad assistere inermi a quello che consideriamo un sopruso, in grado di generare danni irreparabili non solo alla nostra azienda, ai suoi dipendenti, ma anche a tutti i medici e ricercatori impegnati ogni giorno nella ricerca scientifica".


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A Roma i primi beagle
liberati dal "Green hill"



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Da oggi avranno un nome e non saranno più solo quell'orribile quanto illegale numero tatuato all'interno dell'orecchio. Tra di loro c'è Denver, Vivi, Harry, Libera e Life. Ed è proprio una nuova vita quella
che attende i sei beagle, due adulti e quattro cuccioli, sottratti all'allevamento Green Hill di Montechiari Brescia, e giunti alla stazione di Roma Tiburtina a bordo del treno ad alta velocità Italo di Ntv che si è offerto di trasferirli nella capitale. Spaventati, confusi e spaesati, così i beagle reduci da una brutta avventura sono scesi dalla carrozza di Italo tra le braccia dei volontari di Legambiente. Commossi, eccitati e consapevoli, i neopadroni attendevano sul binario l'arrivo del treno. " Sappiamo che non sarà
facile ma sono ottimista e spero di trovare una nuova compagna di gioco e di vita - dice Simona in attesa della sua cucciola che chiamerà Life". "Credo di aver fatto la scelta più giusta, quella di togliere un cane da un lager, non so ancora cosa aspettarmi ma avrò tanta pazienza - aggiunge Silvia impaziente di conoscere Harry, uno dei due cani adulti". Non ha dubbi Roberta che tiene tra le mani il trasportino nuovo per il suo Denver: "Voglio dargli un futuro
migliore, pieno d'amore, sarà una gioia per lui e per noi". Ogni famiglia ha firmato e stipulato un regolare contratto di adozione dopo aver superato a pieni voti controlli e verifiche per assicurarne l'idoneità da parte di Legambiente che coordina queste prime adozioni
romane . Tra i cuccioli c'è anche Libera, la beagle adottata dalla consigliera comunale Monica Cirinnà che ha viaggiato su Italo insieme ai cani e ai volontari. (di Angela Sorbo)

foto di Yara Nardi per la F3Press e di Angela Sorbo


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Monica Cirinnà mostra il tatuaggio sulle orecchie di un beagle

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Il consigliere regionale del Pd Montino con un beagle

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Life con la sua padrona

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Harry


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Lulù con la sua famiglia


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Denver con la sua famiglia



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