| A casa i primi Beagle liberati da Green Hill
dell'inviato Stefano Rottigni Libera Vegan il primo beagle liberato dall'allevamento di Green Hill Iris e Maria, madre e figlia di Belluno se ne vanno con il loro Jack, beagle di quattro mesi 'liberato' dall'allevamento Green Hill di Montichiari. E assicurano: "Quello del nostro divano è l'unico test che sarà costretto a fare". Iris e Maria sono tra gli affidatari che si prenderanno cura dei beagle i quali, col tempo, lasceranno la struttura nel Bresciano che alleva animali destinati alla sperimentazione, nel mirino delle proteste degli animalisti dal 2010 e ora sotto sequestro su ordine della Procura di Brescia che ipotizza il reato di maltrattamento di animali a carico dei vertici dell'azienda. La prima ad arrivare da Green Hill, sotto l'occhio attento degli agenti del Corpo forestale e dei veterinari di Lav e Legambiente, che hanno verificato lo stato di salute dei cani, é stata una 'fattrice' gravida, che, intimorita dopo quattro anni di segregazione, ha fatto capolino dal 'trasportino' (la gabbietta per animali) nella quale è giunta al Comando di Brescia del Corpo forestale, dove era attesa come una star. L'ha presa in braccio il suo affidatario, Giuliano Floris, attivista milanese del coordinamento 'Salviamo i cani di Green Hill' che nell'ottobre scorso era anche salito sui tetti dell'allevamento per protesta (il 28 aprile scorso, quando fu arrestata una decina di animalisti, era di turno in un canile).
"E' solo il primo passo per liberare tutti gli animali destinati alla vivisezione, che vivono in condizioni ancora peggiori dei beagle: pensiamo ai maiali, ai conigli - ha detto tenendo in braccio la cagnolina che ha chiamato Vegan (anche se qualcuno preferisce chiamarla 'Libera tutti') -. E' tutto il sistema della vivisezione da scardinare. La nostra è una protesta che é nata dal basso, da persone che non hanno voluto dare deleghe a qualche politico che, in queste occasioni, si fa vedere magari per il proprio tornaconto". Tra gli animalisti nessun dubbio sul fatto che mercoledì prossimo i giudici del Tribunale del Riesame di Brescia confermeranno il sequestro, nonostante il ricorso di Green Hill che parla di campagna persecutoria. "Lei, comunque, non ci tornerà mai piu", dice Floris. Le operazioni di affidamento dei beagle da parte delle due associazioni nominate custodi giudiziari sono cominciate e proseguite a rilento per tutta la giornata. Procedure complicate perché l'identificazione dei cani doveva essere certa ma qualcuno ha lamentato anche una scarsa collaborazione, se non una certa resistenza, da parte dell'azienda di Montichiari nel corso delle manovre. I beagle, comunque, accolti da applausi e anche da qualche lacrima liberatoria, a bordo di mezzi della Forestale sono arrivati e sono stati consegnati agli affidatari: alcuni vivranno a Roma, dove sono stati portati da Monica Cirinnà, parlamentare e responsabile delle politiche animali del Pd che li ha fatti viaggiare per la loro prima volta a bordo di un treno, Italo, da Milano alla Capitale.
Altri andranno in varie città. Uno vivrà a Bergamo. La famiglia Grassi, mamma Ombretta, papà Valter e figlio Richard sono arrivati di mattina presto a prendere il loro cucciolo maschio. Hanno dovuto aspettare fino al primo pomeriggio sotto il sole cocente ma se ne sono andati soddisfatti con il loro Iggy. Il nome del piccolo beagle è una perfetta sintesi tra musica rock e animalismo, dal momento che è un tributo a Iggy Pop, che del rock era chiamato l'Iguana. A Brescia c'era anche l'ex ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, sempre sulle barricate nelle battaglie animaliste: "Oggi - ha detto - manteniamo la promessa". Una giornata di festa per gli animalisti in quella che è stata ribattezzata 'Piazza della liberta'', davanti al comando della Forestale, in cui si sono succeduti gli applausi, gli abbracci, le lacrime. Una giornata in cui è accaduto qualcosa di "surreale", invece, per i vertici di Green Hill: "Siamo esterrefatti - commentano -. Dopo innumerevoli controlli che hanno sempre verificato il pieno rispetto della legge da parte della nostra attività, siamo costretti ad assistere inermi a quello che consideriamo un sopruso, in grado di generare danni irreparabili non solo alla nostra azienda, ai suoi dipendenti, ma anche a tutti i medici e ricercatori impegnati ogni giorno nella ricerca scientifica".fonte****************************** A Roma i primi beagle liberati dal "Green hill" Da oggi avranno un nome e non saranno più solo quell'orribile quanto illegale numero tatuato all'interno dell'orecchio. Tra di loro c'è Denver, Vivi, Harry, Libera e Life. Ed è proprio una nuova vita quella che attende i sei beagle, due adulti e quattro cuccioli, sottratti all'allevamento Green Hill di Montechiari Brescia, e giunti alla stazione di Roma Tiburtina a bordo del treno ad alta velocità Italo di Ntv che si è offerto di trasferirli nella capitale. Spaventati, confusi e spaesati, così i beagle reduci da una brutta avventura sono scesi dalla carrozza di Italo tra le braccia dei volontari di Legambiente. Commossi, eccitati e consapevoli, i neopadroni attendevano sul binario l'arrivo del treno. " Sappiamo che non sarà facile ma sono ottimista e spero di trovare una nuova compagna di gioco e di vita - dice Simona in attesa della sua cucciola che chiamerà Life". "Credo di aver fatto la scelta più giusta, quella di togliere un cane da un lager, non so ancora cosa aspettarmi ma avrò tanta pazienza - aggiunge Silvia impaziente di conoscere Harry, uno dei due cani adulti". Non ha dubbi Roberta che tiene tra le mani il trasportino nuovo per il suo Denver: "Voglio dargli un futuro migliore, pieno d'amore, sarà una gioia per lui e per noi". Ogni famiglia ha firmato e stipulato un regolare contratto di adozione dopo aver superato a pieni voti controlli e verifiche per assicurarne l'idoneità da parte di Legambiente che coordina queste prime adozioni romane . Tra i cuccioli c'è anche Libera, la beagle adottata dalla consigliera comunale Monica Cirinnà che ha viaggiato su Italo insieme ai cani e ai volontari. (di Angela Sorbo)
foto di Yara Nardi per la F3Press e di Angela Sorbo
Monica Cirinnà mostra il tatuaggio sulle orecchie di un beagle
Il consigliere regionale del Pd Montino con un beagle Life con la sua padrona Harry Lulù con la sua famiglia Denver con la sua famiglia fonte
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