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Forte scossa terremoto a Finale Emilia (MO)

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Piero**
view post Posted on 20/5/2012, 08:49




Forte scossa terremoto a Finale Emilia (MO)

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.9 è stata registrata alle ore 4:03 nella pianura emiliana 20 Km a W di Ferrara e 50 Km a Nord di Bologna. Nella notte era stata preceduta da una scossa di magnitudo 4.1 alle ore 1.13. La scossa principale è stata risentita anche in Lombardia. Al momento non ci sono segnalazioni di danni.
 
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view post Posted on 23/5/2012, 00:26

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Sisma in Emilia, dichiarato lo stato d'emergenza

Salta l'Imu nelle zone terremotate. Le risorse invece saranno rilevate dal Fondo della Protezione civile senza il bisogno "di aumentare le accise". Sale a 5.300, intanto, il bilancio degli sfollati

Il Consiglio dei ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per le province di Bologna, Modena, Ferrara e Mantova colpite dal sisma del 20 maggio. Per far fronte alla situazione saranno utilizzate le risorse del Fondo nazionale per la Protezione civile, rifinanziato con 50 milioni di euro. Il premier intende poi rinviare il pagamento dell'Imu per case e imprese dichiarate inagibili, mentre non si procederà ad alcun aumento delle accise.
Le zone terremotate quindi non rientrano nel decreto legge sullo stop dei contributi pubblici per la ricostruzione post-calamità. Il governo ha precisato infatti che le risorse per fare fronte allo stato di emergenza verranno reperite dal Fondo Nazionale per la Protezione Civile, prima della dichiarazione dello stato emergenziale.

In caso di necessità, inoltre, "sarà possibile integrare le risorse attingendo al Fondo di riserva per le spese impreviste (a sua volta reintegrabile con risorse ordinarie derivanti da riduzioni di voci di spese rimodulabili e, ove necessario, con le maggiori entrate derivanti dall'aumento dell'accisa nazionale sui carburanti, stabilita dal Consiglio dei Ministri in misura non superiore a cinque centesimi per litro). Pertanto, non è stato necessario procedere ad alcun aumento delle accise".


A oggi sono circa 5.300 gli sfollati del sisma dell'Emilia assistiti nelle strutture comunali, nei centri di accoglienza allestiti dalle colonne mobili regionali e negli alberghi. In particolare, sono circa 3.200 nel modenese, 1.600 nel ferrarese, 350 in provincia di Bologna e 200 in quella di Mantova. Lo fa sapere il Dipartimento della Protezione civile che fornisce il quadro degli interventi in atto.

In Emilia-Romagna, per la gestione dell'emergenza, a livello locale, sono stati costituiti i seguenti Centri operativi: un Centro di coordinamento soccorsi a Ferrara e Centri operativi comunali a Bondeno, Cento, Ferrara, Mirabello, Poggio Renatico, Sant'Agostino, Vigarano Mainarda; un Centro di coordinamento Soccorsi a Modena e Centri operativi comunali a Bonporto, Carpi, Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Mendolla, Mirandola, Novi di Modena, S. Felice sul Panaro, Soliera, San Possidonio, San Prospero e Modena; un Centro di coordinamento Soccorsi a Bologna. Inoltre, in Lombardia, sono stati istituiti un Centro di coordinamento soccorsi a Mantova e il Centro operativo comunale a Moglia.




I monumenti prima e dopo


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Il Duomo di San Felice sul Panaro (Modena)




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Il municipio di Sant'Agostino (Ferrara)



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Il castello di San Felice (Modena)



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La Torre dell'Orologio di Finale Emilia (Modena)



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La Rocca si San Felice sul Panaro




Danni al Parmigiano, migliaia di forme crollate


Secondo una stima della Cia (Confederazione italiana agricoltori) decine di migliaia di forme di parmigiano sono andate perse: 130 mila solo in due caseifici per una perdita pari a 40 milioni di euro. Aziende in ginocchio come testimonia Oriano Caretti (nella foto), proprietario di uno degli stabilimenti di produzione del formaggio a San Giovanni in Persiceto (Bologna)


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view post Posted on 29/5/2012, 21:59

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Terremoto in Emilia, sedici morti




Il terremoto distrugge case, capannoni, chiese, monumenti. Colpita a tradimento, quando cercava di riconquistarsi un po' di normalità, la Bassa modenese, dopo nove giorni, è di nuovo ferita da una serie di scosse violentissime che hanno provocato danni e almeno 16 morti. Un bilancio provvisorio che si teme possa salire, visto che c'è ancora un disperso. Morti che si aggiungono a quelli del 20 maggio, altri 7: in totale almeno 23 vittime.

L'Emilia è in ginocchio, colpita ancor più duramente del già violentissimo e recente colpo, una pianura solidale e laboriosa, una pianura di aria e sole, pittori e matti, campi, fabbriche e campanili che ha visto tremare e crollare, prima alle 9 (avvertita in tutto il nord Italia), poi all’una, quello che la mano dell’uomo ha modellato nel corso dei secoli.



Mirandola, Medolla, Cavezzo, Finale Emilia, San Felice sul Panaro i paesi più vicini all’epicentro, contano i danni e piangono i propri figli. Molti dei quali caduti mentre stavano lavorando, sotto capannoni industriali venuti giù come castelli di carte. Il lavoro, da queste parti, è qualcosa di più che un modo per pagare le bollette, è una specie di religione civile che fa rima con libertà e che è il modo per sentire un fratello qualcuno che è nato dall’altra parte del mondo.

Sono almeno una decina i lavoratori morti a causa dei crolli provocati dalla scossa di magnitudo 5.8 che alle 9 ha fatto ripiombare nell’incubo una terra che ormai da più di una settimana vive con l’incubo del terremoto. Toccherà alla procura di Modena, nei prossimi giorni, accertare le cause del crollo dei capannoni. E far luce, in particolare, sulle modalità con le quali sono stati costruiti, alla luce delle normative antisismiche.


L’epicentro, rispetto agli altri eventi sismici, si è spostato di qualche chilometro verso ovest. Fra le vittime anche un prete, che stava cercando di salvare una statua della Madonna nella sua Chiesa. Dopo la scossa violentissima delle 9, si sono susseguiti i terremoti: almeno nove quelli superiori a 4 di magnitudo. A questo punto non si possono escludere nuove forti scosse: la gente della Bassa modenese non rientrerà nelle proprie case. Qualcuno è andato via, trovando alloggio in altre zone: ma la stragrande maggioranza non vuole allontanarsi da casa. Qualcuno passerà la notte in macchina, in molti nei campi, che sono già attivi da oltre una settimana e che sono stati potenziati, soprattutto nelle zone più colpite dagli ultimi terremoti: la protezione civile ha ricevuto 6 mila nuove richieste di assistenza che si aggiungono alle 7.500 già soddisfatte in questi giorni. Nelle carceri delle zone colpite sono state momentaneamente aperte le porte delle celle, ha riferito il ministro Severino, e «tutto il personale è in una situazione di grande lavoro e attenzione».

I danni si contano, soprattutto, sul patrimonio storico e su quello produttivo. Sono inagibili chiese, palazzi storici, soprattutto quelli che ospitano i municipi, teatri. Ma, oltre a quelli dove ci sono stati vittime, sono moltissimi i capannoni industriali danneggiati. Attorno a Mirandola c’è uno dei distretti del biomedicale più avanzati e produttivi a livello europeo. «È tristissimo - ha detto il capo dello stato Giorgio Napolitano che si trovava in visita a Gemona, dove nel 1976 ci fu uno spaventoso terremoto - muoiono gli operai e vengono meno posti di lavoro. Sono convinto che supereremo presto questo momento». Serve, secondo il presidente «un impegno per verificare come sono andate le cose e se c’erano misure che potevano essere prese in senso preventivo». A sera, dalle macerie, arriva una buona notizia: una donna di 65 anni viene estratta viva dopo 12 ore di ricerche a Cavezzo. «Era sotto un mobile della cucina, un mobile l’ha salvata. È stato un miracolo», ha commentato l’ingegnere Parrino dei vigili del fuoco di Modena, che ha coordinato i soccorsi.

L’Emilia fa, ancor di più, appello in queste ore alla propria laboriosità ed alla voglia di rialzarsi presto in piedi. Se ne è fatto interprete il presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani che in mattinata ne ha parlato anche con il premier Mario Monti. «Tutto sarà ricostruito - ha precisato Errani - come detto anche da Monti, e la nostra regione non sarà lasciata sola. Questa regione - è stato il suo appello - deve trovare nell’Italia la solidarietà che ha sempre dato con orgoglio e con umiltà all’Italia». Il ministro dell’ambiente Corrado Clini ha detto che «c’è bisogno di un impegno finanziario straordinario e potrebbe essere in parte coperto superando limiti e vincoli del patto di stabilità. L’Europa potrebbe capire che si tratta di una situazione eccezionale». Ma ha anche parlato di aggiornare la mappa del rischio sismico. Della quale questa zona, fino a pochi giorni fa, era ai margini. Il Consiglio dei ministri, convocato per domani, potrebbe decidere di reperire risorse per fronteggiare i danni del terremoto in Emilia anche da un mini-aumento dell’accisa sulla benzina. Secondo quanto si ‚ appreso, questa sarebbe una delle diverse ipotesi che sarà sul tavolo della riunione. Qualsiasi decisione sarà comunque presa solo domani.


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view post Posted on 29/5/2012, 22:27

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FOTO AP/LAPRESSE


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FOTO AP/LAPRESSE


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view post Posted on 29/5/2012, 23:21

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Il terremoto visto dall'elicottero della polizia

Le immagini girate dalla polizia che ha sorvolato le zone terremotate di Crevalcore e Mirandola colpite dal sisma



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view post Posted on 29/5/2012, 23:36

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Foto via Twitter


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Crollo interno del Duomo di Mirandola


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Altare duomo di Mirandola


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Interno duomo di Mirandola


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Crollo Chiesa di Cavezzo

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Mirandola (foto Federico Borella / Eikon)

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view post Posted on 31/5/2012, 23:47

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Sisma in Emilia, danni per miliardi
E la terra continua a tremare



Nuove scosse nel Modenese e anche nel Mantovano, tutte superiori a magnitudo 3. L'ultima, chiaramente sentita dalla popolazione, di magnitudo 4.2. Quasi 15mila gli sfollati nelle tendopoli, mentre sarebbero più di 100mila le persone anziane in situazioni di disagio o difficoltà


Sono state 52 le scosse registrate durante la notte di mercoledì nella zona dell'Emilia Romagna colpita in dieci giorni da due violenti sismi, che hanno causato 24 morti e circa 15mila sfollati. A Mirandola, intorno alle 6.20 di giovedì, una prima scossa ha raggiunto magnitudo 3.6. La più violenta di magnitudo 4.2. Prime misure del governo: tagli alla spending review, aumenti della benzina e rinvii dei versamenti fiscail.

21:41 Nel Modenese scossa di magnitudo 4.2
Alle 21.04 è stata registrata una scossa di magnitudo 4.2 nel Modenese. Lo fa sapere la Protezione civile rilevando che i comuni prossimi all'epicentro sono Concordia sulla Secchia, San Possidonio e Mirandola.

21:20 Ancora due scosse, la più forte di magnitudo 3.6
Due scosse sono state avvertite nel Modenese e nel Mantovano. Un terremoto di magnitudo 2.2 è stato registrato alle ore 20.28 tra le due province. Le località colpite sono Poggio Rusco, Camposanto, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro. Alle 20.55 una seconda scossa, decisamente più forte, di magnitudo 3.6, ha colpito le stesse zone.

20:02 Napolitano in visita il 7 giugno
Il presidente dell'Emilia-Romagna Vasco Errani ha annunciato che ''il presidente Napolitano farà visita giovedì 7 giugno ai territori terremotati''. Errani aveva preannunciato, uscendo dal Quirinale, ''una bella notizia''.

19:48 Sfollati, sale a 9.200 posti la disponibilità dei campi
Sono stati 8.500 i cittadini sfollati ospitati nella notte scorsa, nel Modenese, in 23 campi, 17 strutture coperte (palestre, centri civici, biblioteche) allestiti nei comuni colpiti dal sisma e diversi alberghi anche nell'Appennino (attualmente le persone alloggiate in albergo sono salite a 973). In totale, la disponibilità di posti supera così le 9.200 unità

18:32 Il 4 giugno un minuto di silenzio nei luoghi di lavori
Un minuto di silenzio in tutti i luoghi di lavoro e bandiere sindacali esposte con il segno del lutto per rispetto delle vittime del terremoto in Emilia. E' questa l'indicazione delle segreterie nazionali di Cgil, Cisl, Uil inviata oggi a tutte le strutture locali e di categoria per il 4 giugno prossimo, giornata di lutto nazionale per il sisma.

17:43 Profumo: "Al più presto un piano sulla sicurezza"
"Dobbiamo avviare al più presto un piano sulla sicurezza, in particolare sulla sicurezza sismica". Lo ha detto a Bruxelles il ministro dell'Istruzione, Francesco Profumo, riferendosi ai terremoti in Emilia Romagna.

17:16 Nuova scossa nel Modenese
Un nuovo forte terremoto, di magnitudo 4.0 sulla scala Richter, è stato registrato nel Modenese. La scossa è stato sentita anche nel centro storico di Modena. Al momento non si registrano nuovi crolli.

17:13 Accertamenti in corso su sciacallaggio
La procura di Modena ha "chiesto ai carabinieri e alla questura di intensificare i controlli delle abitazioni" lasciate libere da chi si è rifugiato in campi e strutture di accoglienza. Lo ha detto il procuratore capo di Modena, Vito Zincani, sottolineando che "è stato segnalato un caso che ha sollevato molti dubbi. Alcune persone andavano di casa in casa preannunciando l'arrivo di una scossa molto forte. L'episodio - ha aggiunto il procuratore - è avvenuto in provincia di Modena. Queste persone sono state fermate e identificate".

16:22 Inchiesta crolli, ancora nessun indagato
Non c'è ancora alcun indagato nell'inchiesta avviata dalla procura di Modena per omicidio colposo e lesioni colpose sui crolli causati dal terremoto nel Modenese, che hanno provocato la morte di diversi operai al lavoro. "Faremo un accertamento documentale sui manufatti crollati e in cui vi sono state vittime e stiamo cercando di verificare se siano necessarie o meno le autopsie sui corpi", ha spiegato il procuratore capo Vito Zincani.

15:24 Beni culturali, ripresi i sopralluoghi
Dopo la sospensione in seguito alla forte scossa di martedì, sono ripresi i sopralluoghi ai beni storico-artistici colpiti dal terremoto in Emilia. Questi primi sopralluoghi presumibilmente continueranno per un mese. Solo dopo questa fase potranno iniziare le verifiche per la quantificazione dei danni e la valutazione dei costi d'intervento nei singoli casi.

15:13 Danni per miliardi. Cancellieri: stime in evoluzione
"E' stata fatta una prima stima dei danni ma si sta ancora controllando la situazione. Per ora la stima riguarda solo le attività produttive ma è in evoluzione, quindi non posso dare cifre precise". E' quanto ha detto il ministro Annamaria Cancellieri rispondendo a chi le chiedeva se fosse già possibile quantificare i danni dovuti al sisma in Emilia-Romagna. "E' una materia in divenire - ha aggiunto - perché dipende dai controlli che si stanno facendo".

13:34 Scossa di magnitudo 3.2
Una scossa sismica è stata avvertita dalla popolazione in provincia di Modena. Le località prossime all'epicentro sono i comuni di Concordia sulla Secchia, San Possidonio e Novi di Modena. Secondo i rilievi registrati dall'Ingv l'evento sismico si è verificato alle 13.03 con una magnitudo di 3.2.

13:29 Miur: "Anno scolastico valido anche sotto i 200 giorni di lezione"
Il ministero dell'Istruzione conferma la "piena validità dell'anno scolastico 2011/2012 anche per le scuole dei Comuni dell'Emilia-Romagna colpiti dal sisma", che, a causa dell'emergenza, non abbiano potuto rispettare il limite minimo di 200 giorni di lezione previsto dal d.lgs. 297/94.

12:46 Sciacallaggio, tre arresti a Mirandola
Tre arresti sono stati eseguiti dalla polizia nel corso del servizio antisciacallaggio previsto nella zona della provincia di Modena più colpita dal terremoto, per garantire la sicurezza delle abitazioni lasciate incustodite. Si tratta di un 50enne di Rossano (Cs) e di due ragazzi (20 e 19 anni) originari di Ostiglia (Mn). I tre, tutti con precedenti per reati contro il patrimonio, sono accusati di tentato furto aggravato e verranno processati per direttissima.

12:32 Dalla notte altre 77 scosse
La sequenza sismica della Pianura Padana Emiliana è proseguita nella notte e nella mattina di oggi con 77 scosse localizzate dalla rete sismica nazionale, di cui tre di magnitudo superiore o uguale a 3.0. L'ultimo evento significativo (magnitudo 3) è avvenuto alle 10:00, mentre il più forte è stato registrato alle ore 6:21 con magnitudo 3.6. Lo rende noto l'Ingv.


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view post Posted on 1/6/2012, 23:05

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Equitalia sospende la riscossione


La terra d'Emilia continua a vibrare sotto i colpi delle scosse di assestamento. Ben 58, registrate dalle 2 di questa notte, di cui tre con magnitudo superiore a 3. "Scosse come queste sono normali dopo terremoti come quelli emiliani - sottolinea la sismologa Concetta Sasso dalla sala operativa dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia - ma sono ancora possibili sismi superiori a magnitudo 4, e non si può escludere che ci siano scosse forti come quelle originarie". I ricercatori sono ancora al lavoro per interpretare i dati sui diversi terremoti e capire meglio il sistema che li ha originati: "L'ipotesi prevalente, che stiamo cercando di valutare nel dettaglio, è che si siano attivati due frammenti di una stessa struttura in tempi diversi - spiega la sismologa - è un fenomeno che abbiamo registrato anche in altre situazioni precedenti".

Mentre gli esperti studiano, assieme all'azione della Protezione civile e delle altre forze in campo per l'assistenza e la sistemazione dei senzatetto, il sistema Paese inizia a muovere verso il superamento di questa prima fase del post-sisma. Importante, in particolare, la decisione assunta da Equitalia di sospendere "ogni attività di riscossione nelle zone colpite dal terremoto" in attesa di provvedimenti normativi ad hoc "che stabiliscano quali siano i Comuni interessati dallo stato di emergenza". Per il momento la sospensione delle somme iscritte a ruolo, tutte le attività esecutive e cautelari, nonché quelle di notifica delle cartelle di pagamento
e degli altri atti di riscossione, riguarda i comuni delle province di Bologna (capoluogo escluso), Ferrara, Reggio Emilia, Modena, Mantova e Rovigo.

Ma si muove anche la Giustizia. La procura di Modena, che indaga per omicidio colposo in relazione ai crolli dei capannoni, costati la vita a tanti operai, sta preparando l'invio di numerosi avvisi di garanzia anche se, ha detto il procuratore capo Vito Zincani, ancora nessuno è stato iscritto nel registro degli indagati. Tutte le persone eventualmente coinvolte negli accertamenti - titolari delle ditte, responsabili della sicurezza, progettisti, direttori dei lavori , strutturisti, legali rappresentanti delle ditte committenti - potranno partecipare, come loro diritto, alle indagini. Un'inchiesta che si presenta più pesante, per numero di vittime, rispetto a quella aperta dalla Procura di Ferrara per i crolli del primo sisma del 20 maggio, che vede una ventina di indagati per omicidio colposo.

Si moltiplicano intanto le iniziative di quella solidarietà invocata oggi anche dal Papa a Milano, persino al Quirinale agli ospiti del ricevimento per la Festa della Repubblica è stato presentato un cartoncino con le coordinate bancarie per effettuare versamenti a favore delle popolazioni colpite dal terremoto. Cerimonia durante la quale il presidente della Repubblica ha rivendicato l'importanza del 2 giugno come manifestazione della coesione nazionale, sottolineando allo stesso tempo la necessità di "mobilitare risorse adeguate per l'assistenza e la ricostruzione". Parole e opere che Vasco Errani, presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario per la ricostruzione ha molto apprezzato.

Qualcosa si muove anche a livello comunitario. Il commissario europeo per le Politiche regionali, Johannes Hahn, oggi a Trieste per un incontro con il presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, ha annunciato che la Commissione europea valuterà ''le opportunità legali per offrire misure di aiuti di Stato che potrebbero decisamente aiutare le piccole e medie imprese'' colpite dal sisma dell'Emilia. La Ue, quindi, darebbe il via libera al sostegno del governo italiano alle aziende danneggiate dal sisma senza considerarlo una turbativa della libera concorrenza.

Il commissario Hahn ha inoltre parlato di una copertura dei danni anche col Fondo di solidarietà della Ue, invocato nei giorni scorsi in particolare da Coldiretti. Un contributo che andrebbe a contribuire per il 2,5% dei costi. ''Non posso dare alcun numero - ha precisato hahn -, parliamo del 2,5% dell'intero danno ma dipende dalle definizioni e dai criteri comunitari''.

Chi le cifre invece le dà è il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini: "Per mettere in sicurezza il territorio dal rischio di dissesto idrogeologico saranno necessari 41 miliardi in 15 anni. A questa previsione vanno aggiunte le iniziative necessarie per la prevenzione degli eventi sismici''. ''Per il dissesto idrogeologico - ha sottolineato il ministro - abbiamo già messo in moto un miliardo di fondi pubblici deliberato dal Cipe due mesi fa. Per quanto riguarda gli eventi sismici recenti il Cdm ha attivato la misura per l'aumento delle accise sulla benzina e il recupero dal finanziamento pubblico ai partiti che in totale ammonterà a 500 milioni di euro''.

Dopo quelli delle vittime, degli sfollati, delle tende e dei soldi necessari alla ricostruzione, tra i numeri del terremoto fa il suo triste ingresso anche il 300: più o meno questo il numero di immigrati tunisini tornati in patria. Vivevano tra Modena, Ferrara e Mantova. Perso il lavoro e persa la casa, sono partiti ieri sera dall'aeroporto di Bologna a bordo di due airbus della Tunisiair.


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I monumenti prima e dopo

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La terra è tornata a tremare in modo abbastanza serio con una magnitudo di 3.5. L'epicentro a Concordia sulla Secchia, Novi di Modena (Mo) e Moglia (Mn). La paura tiene la gente fuori casa. Solo da mezzanotte alle 6.30 sono state 17 le scosse, quasi tutte non hanno superato i 3 gradi. Anno scolastico finito nelle zone più colpite. Le persone sono accampate nelle tendopoli della Protezione civile e nelle tende da campeggio. A Roma parata della Repubblica in onore dei terremotati. Polemica tra Napolitano e Di Pietro


Un cucciolo di volpe è stato salvato dalla Forestale e dai volontari del Centro repupero fauna selvatica "Il pettirosso" a Finale Emilia, uno dei comuni messi in ginocchio dal terremoto: la bestiola era rimasta incastrata fra le macerie di un fienile crollato (foto Ansa)

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Emilia, la terra si muove ancora




Tre scosse in serata, la più forte di 5,1 Richter alle 21,22 avvertita da Milano a Padova e da Bolzano a Firenze



A due settimane esatte dal primo forte sisma (20 maggio, ore 4,04) in Emilia, l'emergenza non è affatto terminata. Lo testimoniano le tre forti scosse di domenica sera: le prime due poco prima delle 20 di 3,3 e 3,8 gradi, la terza alle 21,21 di 5,1 gradi con epicentro a una profondità di 9 chilometri tra Novi di Modena, San Possidonio e Concordia, scossa che è stata avvertita da Milano a Padova e da Bolzano a Firenze. Subito dopo altre due scosse di 3,3 e 2,5.

ALCUNI CROLLI - Vengono segnalati alcuni crolli in edifici già danneggiati (come il campanile di Novi), ma sono in corso ulteriori accertamenti. Non ci sono notizie di persone ferite, mentre si stanno rinforzando le tende in previsione dell'arrivo del maltempo con forti raffiche di vento.

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Il campanile di Novi di Modena, già danneggiato, questa sera è crollato

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Redazione online -

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Edited by gabbianella66 - 5/6/2012, 00:05
 
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Le macerie della Torre di Novi

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(Benvegnù-Guaitoli)

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(Benvegnù-Guaitoli)

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(Benvegnù-Guaitoli)

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foto Ansa

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foto Ansa

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foto Ansa



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Edited by gabbianella66 - 4/6/2012, 23:49
 
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Morte due donne: 26 le vittime del terremoto
Delocalizzazioni, la Regione avverte le imprese



Sale il numero delle vittime del terremoto: ora sono 26. Ieri sera all'ospedale Maggiore di Bologna è morta Sandra Gherardi, 46 anni, di Cento, nel Ferrarese. La donna era in coma dal 29 maggio quando era stata colpita alla testa, per strada, da oggetti caduti da un tetto. Oggi pomeriggio all'ospedale di Baggiovara (Modena) è deceduta Liviana Latini, 65 anni, salvata il 29 maggio scorso nel suo appartamento di Cavezzo, crollato in seguito al terremoto, dopo essere rimasta per quasi 12 ore sotto le macerie. Restano ancora in gravissime condizioni, altre due donne ricoverate all'ospedale Baggiovara di Modena. In pericolo di vita anche un uomo, ricoverato sempre in rianimazione al Maggiore di Bologna, rimasto ferito nella scossa del 29 maggio.


La Regione: "Fondi solo a chi resta". Se vorranno ottenere i contributi per la ricostruzione post-terremoto le aziende non dovranno fare le valigie e delocalizzare. E' chiaro e perentorio il messaggio della Regione, rilanciato oggi in Assemblea legislativa dall'assessore Gian Carlo Muzzarelli. "Va da sé- ha detto il titolare delle Attività produttive - che tutti i contributi europei, nazionali,
regionali e locali saranno concessi esclusivamente alle imprese che confermeranno la loro permanenza sul territorio". L'area colpita dal sisma a cavallo delle tre province di Modena, Ferrara e Bologna produce circa l'1,8% del Pil nazionale. L'assessore aggiunge che la Regione ha dato "totale disponibilità per affrontare i casi anche per spostamenti parziali e temporanei, ma concordati" assieme ai sindacati. A questo proposito, viale Aldo Moro "ha chiesto che nella casistica dei contributi alle imprese sia compresa anche la concessione di aiuti per la localizzazione temporanea di strutture gravemente danneggiate dal sisma. L'individuazione di aree o sedi idonee è stata invece affidata agli enti locali e alle associazioni di categoria, che si sono gia' attivati in gran senso". Muzzarelli ha spiegato, come riporta l'agenzia Dire, che in particolare con le multinazionali, ovvero "le più esposte al rischio di delocalizzazione, sono stati attivati tutti i canali di contatto diretti e indiretti per scongiurare decisioni affrettate e immotivate, incontrando finora disponibilita' e comprensione delle difficolta' drammatiche del momento".




Modena, censimento spazi vuoti per spostare aziende. Il Comune di Modena sta svolgendo il censimento degli immobili produttivi non utilizzati, capannoni e uffici, al fine di consentire spostamenti temporanei delle aziende che si trovano nelle aree colpite dal terremoto. Funzionari del Comune e del Consorzio attivita' produttive stanno, infatti, telefonando direttamente ai proprietari degli immobili, per chiedere la disponibilita' a stipulare contratti di affitto temporanei. Per coloro che affitteranno le loro proprieta' ad imprenditori sfollati il sindaco Giorgio Pighi ha previsto l'esenzione dall'Imu.



Scosse notturne. La notte scorsa la terra ha tremato una quindicina di volte dalla mezzanotte alle sette; tutte le scosse hanno avuto magnitudo compresa fra 2 e 3; la più forte è stata registrata dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia un minuto prima della mezzanotte: magnitudo 3, epicentro vicino a S.Giovanni del Dosso, in provincia di Mantova, e i Comuni del Modenese già colpiti dal sisma. La maggior parte delle scosse, però, non è stata avvertita dalla popolazione perché molto in profondità.


Oltre 600 scosse in una settimana. Sono 638 le scosse di terremoto registrate dal secondo sisma del 29 maggio fino alle 7.36 di stamattina, 13 delle quali superiori a magnitudo 4 e sette oltre magnitudo 5 (l'ultima di domenica sera a 5.1). E' il nuovo aggiornamento fornito dall'assessore alla Protezione civile dell'Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, che ha fatto il punto in Aula. Ora, riepiloga l'Ansa, sono 54 i comuni colpiti dal sisma (12 in provincia di Reggio Emilia, 19 in provincia di Modena, 16 in provincia di Bologna e sette in Provincia di Ferrara). Si tratta di territori abitati da 952.285 residenti (il 21,3% dell'intera regione), non tutti sfollati, ma buona parte sì, anche se questo non vuol dire che siano tutti assistiti: la Protezione civile ha una disponibilita' complessiva di 15.754 posti e ora accoglie 12.180 persone, oltre novemila nei 35 campi allestiti, poi in scuole, quasi tremila in scuole o palestre, il resto in albergo grazie a una convenzione per diecimila posti usata ancora solo parzialmente.

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Abbado a Bologna con Repubblica
"Un concerto per aiutare i terremotati"


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È un gesto di solidarietà e insieme di concreto sostegno all’Emilia ferita, quello che hanno deciso di fare insieme Claudio Abbado, l’Orchestra Mozart e Repubblica. Domenica prossima, 10 giugno, all’Auditorium Manzoni di Bologna (ore 19.15) il grande direttore d’orchestra terrà un concerto con il complesso bolognese a sostegno dei terremotati come anteprima della "Repubblica delle idee", la quattro giorni, dal 14 al 17 giugno, che il nostro quotidiano ha organizzato nel capoluogo emiliano, condividendo con le popolazioni la voglia di mettere in campo riflessioni e progetti per il futuro, attraverso gli approfondimenti e gli incontri con il direttore e le firme del giornale e con personalità della politica e della cultura, da Zygmunt Bauman a Umberto Eco, dal Presidente del Consiglio Mario Monti a David Grossman, ai premi Nobel Shirin Ebadi e Thomas Sargent.

"Siamo vicini a tutte le persone colpite dal sisma di questi ultimi giorni, soprattutto a coloro che hanno perso i loro cari", ha voluto subito dichiarare Claudio Abbado. L’appuntamento del 10 con la "Repubblica delle idee", vedrà l’intero incasso devoluto ai terremotati visto che sia il direttore che gli orchestrali e i cantanti hanno rinunciato al loro cachet, e sarà la prova generale aperta del concerto del Maestro con l'Orchestra Mozart in programma il giorno dopo, lunedì, e inizialmente previsto alla Basilica di San Domenico: motivi di sicurezza hanno fatto decidere di trasferirlo all’Auditorium Manzoni, più sicuro, dove già in questi giorni Abbado e gli orchestrali stanno provando in condizioni particolari, con le uscite di sicurezza spalancate per garantire una facile fuga in caso di scosse. Sugli spartiti la Missa Solemnis in do minore K 139 di Mozart, la prima del compositore salisburghese composta a soli 12 anni, e la Messa in Mi bemolle maggiore D 950, l’ultima realizzata da Franz Schubert. Con la Mozart si esibiranno l’Arnold Schoenberg Chor diretto da Erwin Ortner e i cantanti Rachel Harnisch, Sara Mingardo, Javier Camarena, Paolo Fanale, Alex Esposito.

Il terremoto del 20 e del 29 ha colpito profondamente Claudio Abbado, in particolare per Ferrara, "città abbadiana", perché lì, negli ultimi 25 anni, sono nati i progetti più importanti del direttore. "Fra i molti monumenti devastati o danneggiati ci sono anche storici teatri, come il Teatro Comunale a cui sono particolarmente legato - ha detto il Maestro -. Eravamo pronti in questi giorni con l’Orchestra Mozart a tenere un concerto straordinario a Ferrara, aperto alla cittadinanza per dire chiaramente che la ricostruzione deve avvenire subito. Le continue scosse non ce l’hanno consentito".

Il concerto in anteprima della "Repubblica delle idee", che si aggiunge alla sottoscrizione già lanciata dal nostro quotidiano (2 euro inviando un sms al 45500, il numero della raccolta fondi avviata dalla Protezione Civile), servirà anche a questo: oltre che a raccogliere i fondi, a sollecitare tempi brevi per la ricostruzione come chiede la popolazione. Non solo Claudio Abbado esprime anche l’auspicio che "anche altre realtà italiane e europee possano dare aiuto alle diverse zone colpite".


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