| Morte due donne: 26 le vittime del terremoto Delocalizzazioni, la Regione avverte le imprese Sale il numero delle vittime del terremoto: ora sono 26. Ieri sera all'ospedale Maggiore di Bologna è morta Sandra Gherardi, 46 anni, di Cento, nel Ferrarese. La donna era in coma dal 29 maggio quando era stata colpita alla testa, per strada, da oggetti caduti da un tetto. Oggi pomeriggio all'ospedale di Baggiovara (Modena) è deceduta Liviana Latini, 65 anni, salvata il 29 maggio scorso nel suo appartamento di Cavezzo, crollato in seguito al terremoto, dopo essere rimasta per quasi 12 ore sotto le macerie. Restano ancora in gravissime condizioni, altre due donne ricoverate all'ospedale Baggiovara di Modena. In pericolo di vita anche un uomo, ricoverato sempre in rianimazione al Maggiore di Bologna, rimasto ferito nella scossa del 29 maggio.
La Regione: "Fondi solo a chi resta". Se vorranno ottenere i contributi per la ricostruzione post-terremoto le aziende non dovranno fare le valigie e delocalizzare. E' chiaro e perentorio il messaggio della Regione, rilanciato oggi in Assemblea legislativa dall'assessore Gian Carlo Muzzarelli. "Va da sé- ha detto il titolare delle Attività produttive - che tutti i contributi europei, nazionali, regionali e locali saranno concessi esclusivamente alle imprese che confermeranno la loro permanenza sul territorio". L'area colpita dal sisma a cavallo delle tre province di Modena, Ferrara e Bologna produce circa l'1,8% del Pil nazionale. L'assessore aggiunge che la Regione ha dato "totale disponibilità per affrontare i casi anche per spostamenti parziali e temporanei, ma concordati" assieme ai sindacati. A questo proposito, viale Aldo Moro "ha chiesto che nella casistica dei contributi alle imprese sia compresa anche la concessione di aiuti per la localizzazione temporanea di strutture gravemente danneggiate dal sisma. L'individuazione di aree o sedi idonee è stata invece affidata agli enti locali e alle associazioni di categoria, che si sono gia' attivati in gran senso". Muzzarelli ha spiegato, come riporta l'agenzia Dire, che in particolare con le multinazionali, ovvero "le più esposte al rischio di delocalizzazione, sono stati attivati tutti i canali di contatto diretti e indiretti per scongiurare decisioni affrettate e immotivate, incontrando finora disponibilita' e comprensione delle difficolta' drammatiche del momento".
Modena, censimento spazi vuoti per spostare aziende. Il Comune di Modena sta svolgendo il censimento degli immobili produttivi non utilizzati, capannoni e uffici, al fine di consentire spostamenti temporanei delle aziende che si trovano nelle aree colpite dal terremoto. Funzionari del Comune e del Consorzio attivita' produttive stanno, infatti, telefonando direttamente ai proprietari degli immobili, per chiedere la disponibilita' a stipulare contratti di affitto temporanei. Per coloro che affitteranno le loro proprieta' ad imprenditori sfollati il sindaco Giorgio Pighi ha previsto l'esenzione dall'Imu.
Scosse notturne. La notte scorsa la terra ha tremato una quindicina di volte dalla mezzanotte alle sette; tutte le scosse hanno avuto magnitudo compresa fra 2 e 3; la più forte è stata registrata dai sismografi dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia un minuto prima della mezzanotte: magnitudo 3, epicentro vicino a S.Giovanni del Dosso, in provincia di Mantova, e i Comuni del Modenese già colpiti dal sisma. La maggior parte delle scosse, però, non è stata avvertita dalla popolazione perché molto in profondità.
Oltre 600 scosse in una settimana. Sono 638 le scosse di terremoto registrate dal secondo sisma del 29 maggio fino alle 7.36 di stamattina, 13 delle quali superiori a magnitudo 4 e sette oltre magnitudo 5 (l'ultima di domenica sera a 5.1). E' il nuovo aggiornamento fornito dall'assessore alla Protezione civile dell'Emilia-Romagna, Paola Gazzolo, che ha fatto il punto in Aula. Ora, riepiloga l'Ansa, sono 54 i comuni colpiti dal sisma (12 in provincia di Reggio Emilia, 19 in provincia di Modena, 16 in provincia di Bologna e sette in Provincia di Ferrara). Si tratta di territori abitati da 952.285 residenti (il 21,3% dell'intera regione), non tutti sfollati, ma buona parte sì, anche se questo non vuol dire che siano tutti assistiti: la Protezione civile ha una disponibilita' complessiva di 15.754 posti e ora accoglie 12.180 persone, oltre novemila nei 35 campi allestiti, poi in scuole, quasi tremila in scuole o palestre, il resto in albergo grazie a una convenzione per diecimila posti usata ancora solo parzialmente. fonte********************** Abbado a Bologna con Repubblica "Un concerto per aiutare i terremotati"
È un gesto di solidarietà e insieme di concreto sostegno all’Emilia ferita, quello che hanno deciso di fare insieme Claudio Abbado, l’Orchestra Mozart e Repubblica. Domenica prossima, 10 giugno, all’Auditorium Manzoni di Bologna (ore 19.15) il grande direttore d’orchestra terrà un concerto con il complesso bolognese a sostegno dei terremotati come anteprima della "Repubblica delle idee", la quattro giorni, dal 14 al 17 giugno, che il nostro quotidiano ha organizzato nel capoluogo emiliano, condividendo con le popolazioni la voglia di mettere in campo riflessioni e progetti per il futuro, attraverso gli approfondimenti e gli incontri con il direttore e le firme del giornale e con personalità della politica e della cultura, da Zygmunt Bauman a Umberto Eco, dal Presidente del Consiglio Mario Monti a David Grossman, ai premi Nobel Shirin Ebadi e Thomas Sargent.
"Siamo vicini a tutte le persone colpite dal sisma di questi ultimi giorni, soprattutto a coloro che hanno perso i loro cari", ha voluto subito dichiarare Claudio Abbado. L’appuntamento del 10 con la "Repubblica delle idee", vedrà l’intero incasso devoluto ai terremotati visto che sia il direttore che gli orchestrali e i cantanti hanno rinunciato al loro cachet, e sarà la prova generale aperta del concerto del Maestro con l'Orchestra Mozart in programma il giorno dopo, lunedì, e inizialmente previsto alla Basilica di San Domenico: motivi di sicurezza hanno fatto decidere di trasferirlo all’Auditorium Manzoni, più sicuro, dove già in questi giorni Abbado e gli orchestrali stanno provando in condizioni particolari, con le uscite di sicurezza spalancate per garantire una facile fuga in caso di scosse. Sugli spartiti la Missa Solemnis in do minore K 139 di Mozart, la prima del compositore salisburghese composta a soli 12 anni, e la Messa in Mi bemolle maggiore D 950, l’ultima realizzata da Franz Schubert. Con la Mozart si esibiranno l’Arnold Schoenberg Chor diretto da Erwin Ortner e i cantanti Rachel Harnisch, Sara Mingardo, Javier Camarena, Paolo Fanale, Alex Esposito.
Il terremoto del 20 e del 29 ha colpito profondamente Claudio Abbado, in particolare per Ferrara, "città abbadiana", perché lì, negli ultimi 25 anni, sono nati i progetti più importanti del direttore. "Fra i molti monumenti devastati o danneggiati ci sono anche storici teatri, come il Teatro Comunale a cui sono particolarmente legato - ha detto il Maestro -. Eravamo pronti in questi giorni con l’Orchestra Mozart a tenere un concerto straordinario a Ferrara, aperto alla cittadinanza per dire chiaramente che la ricostruzione deve avvenire subito. Le continue scosse non ce l’hanno consentito".
Il concerto in anteprima della "Repubblica delle idee", che si aggiunge alla sottoscrizione già lanciata dal nostro quotidiano (2 euro inviando un sms al 45500, il numero della raccolta fondi avviata dalla Protezione Civile), servirà anche a questo: oltre che a raccogliere i fondi, a sollecitare tempi brevi per la ricostruzione come chiede la popolazione. Non solo Claudio Abbado esprime anche l’auspicio che "anche altre realtà italiane e europee possano dare aiuto alle diverse zone colpite".fonte
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