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view post Posted on 4/6/2012, 23:47

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Nastri d'argento 2012, sfida fra Giordana e Ozpetek ai fratelli Taviani il "Nastro dell'anno"

Annunciate le candidature dei premi assegnati dal sindacato giornalisti cinematografici. La cerimonia di consegna il 30 giugno a Taormina. Nove nomination a testa per "Romanzo di una strage" e "Magnifica presenza". "Cesare deve morire" è il film dell'anno. La serata dell'annuncio delle candidature aderisce al lutto nazionale, cancellato il red carpet


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Paolo e Vittorio Taviani
A "Cesare deve morire"
il Nastro dell'anno 2012 (ansa)
Nove candidature a testa per Magnifica presenza di Ferzan Ozpetek e Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana. Segu Diaz di Daniele Vicari, con 7 candidature. Cinque nomination ciascuno per This must be the place di Paolo Sorrentino e Terraferma di Emanuele Crialese. Questo in sintesi il bilancio delle candidature ai Nastri d'argento 2012 (i riconoscimenti assegnati dal Sindacato giornalisti cinematografici), annunciate questa sera a Villa Medici a Roma, alla presenza di buona parte dei candidati e di tanto cinema italiano. E c'è un altro successo per Cesare deve morire, dei fratelli Taviani, già vincitore dell'Orso d'oro a Berlino: è il film "Nastro dell'anno", e anche il cast del film ha ricevuto un riconoscimento. Ai Taviani, così come ad Anna Proclemer, grande protagonista del nostro teatro e nel cast di Magnifica presenza, il premio è stato consegnato questa sera mentre per tutti i vincitori che usciranno dalle cinquine la cerimonia è in programma il prossimo 30 giugno al Teatro Greco di Taormina.

I FILM CANDIDATI: Magnifica Presenza 1 - Romanzo di una strage 2 - Diaz 3 - This must be the place 4 - Terraferma 5

Tra i più candidati dell'anno anche Scialla! di Francesco Bruni, vincitore di Controcampo italiano alla Mostra del Cinema di Venezia e A.C.A.B. di Stefano Sollima (5 nomination ciascuno, entrambi molto segnalati tra le migliori opere prime 2011-2012). E ancora, Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone, in corsa per la "migliore commedia" e L'industriale di Giuliano Montaldo, presentato all'ultimo Festival di Roma. Ricca la selezione delle opere prime: accanto a Scialla! e A.C.A.B., Sette opere di misericordia di Gianluca e Massimiliano De Serio, La-bàs. Educazione criminale di Guido Lombardi (Premio De Laurentiis-Opera prima a Venezia) e Io sono Li di Andrea Segre, premiato di recente ai David di Donatello.

Nella cinquina per il premio alla migliore attrice protagonista ci sono Carolina Crescentini, Donatella Finocchiaro, Claudia Gerini, Valeria Golino e Micaela Ramazzotti; per il miglior attore corrono Fabrizio Bentivoglio, Pierfrancesco Favino, Elio Germano, Roberto Herlitzka e Vinicio Marchioni.

"La vitalità e il talento italiano esistono - ha detto Pierfrancesco Favino, candidato sia per ACAB che per Romanzo di una strage - e su questo bisogna continuare a investire". Mentre per Marco Giallini (nomination cme miglior attore non protagonista per Posti in piedi in Paradiso e ACAB) gli incassi non buonissimi di ACAB "denunciano una diseducazione del pubblico al cinema d'impegno e di denuncia; le commedia hanno sempre un grande successo ma il pubblico dovrebbe abituarsi ad apprezzare tutti i generi, anche se è vero che c'è desiderio d'evasione, io abito in una zona periferica della capitale, tutti quelli con cui parlo mi dicono 'sto in mezzo alla m... tutto il giorno, se vado al cinema mi voglio divertire'. Forse, in parte, è anche colpa della televisione, che ha disabituato il pubblico a un prodotto impegnato e impegnativo mandando in onda cose di qualità solo alle tre di notte...". "Molto felice" Carolina Crescentini, alla sua prima candidatura ai Nastri d'argento (come migliore attrice protagonista per L'industriale di Giuliano Montaldo), "anche perché è un film che amo molto, anche se adesso, dopo quel ruolo drammatico, e una parte nella serie televisiva dedicata alla violenza sulle donne, ho una gran voglia di commedia, voglia di ridere e di far ridere".

Grandi e piccoli nomi si contendono il Nastro nella categoria produttori: accanto a Cattleya con Rai Cinema (Romanzo di una strage) e alla Fandango di Domenico Procacci (Diaz) sono candidati Nicola Giuliano e Francesca Cima (Indigo Film), Andrea Occhipinti (Lucky Red) e Medusa, produttori di This must be the place. Eskimo Film, Figli del Bronx e Minerva Pictures sono in gara per la produzione di La-bàs Educazione criminale. L'inedita coppia al femminile Elda Ferri- Milena Canonero è candidata, infine, per Un giorno questo dolore ti sarà utile.

Il "Nastro dell'anno" va dunque a Cesare deve morire dei Taviani ma c'è un riconoscimento anche per il cast di detenuti attori, presente in parte a Villa Medici in via del tutto eccezionale. "Certo, ritrovarsi dalla cronaca nera agli apettacoli è una cosa strana...", commenta Fabio Rizzuto, che nel film interpreta Stratone, al momento della consegna del premio. Con lui altri protagonisti, Giovanni Arcuri (Giulio Cesare) e Francesco Carusone (Indovino) insieme agli ex detenuti e attori Salvatore Striano (Bruto), Maurilio Giaffreda (Ottaviano) e alla guardia penitenziaria Delli Carpini nel ruolo di se stessa.

Per le commedie attenzione anche al cinema indipendente di qualità, alla produzione d'autore con una cinquina che affianca ad alcuni titoli che hanno conquistato il pubblico, commedie interessanti ma decisamente più "di nicchia": Ciliegine di Laura Morante, Immaturi, il viaggio di Paolo Genovese, I più grandi di tutti di Carlo Virzì, La Kryptonite nella borsa di Ivan Cotroneo, Posti in piedi in Paradiso di Carlo Verdone.


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view post Posted on 5/6/2012, 21:30

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Ozpetek: ''Il mio cinema fra dramma e commedia, come la vita''



Il regista candidato a 9 Nastri D'Argento per "Magnifica presenza" racconta il suo cinema delle emozioni, ma anche cosa e chi ama, nella vita come nella politica. Smentisce le voci su possibili mancati contratti con Medusa, punta il dito piuttosto su un sistema italiano che non aiuta i giovani esordienti. E anticipa la trama del suo prossimo film: una storia d'amore tra un ragazzo e una ragazza nell'arco di quindici anni. Che potrà fare anche molto male



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