| Dimagrire con le erbe - Tisane, infusi e integratori: ecco i rimedi naturali che aiutano a perdere peso 
TÈ VERDE
Aumenta il dispendio energetico dell'organismo e stimola il metabolismo. «Il merito è dell'azione delle catechine e della caffeina, contenute in grandi quantità nelle sue foglie», spiega Daniela Giachetti (puoi chiederle un consulto), presidente della Società italiana di fitoterapia. «Queste sostanze aiutano le cellule a rendere più efficiente l'uso dell'energia: viene accelerato il metabolismo dei grassi e si rallenta il loro accumulo». I primi a scoprirlo sono stati alcuni scienziati dell'Università di Ginevra: bevendo tè verde, secondo le loro indagini, si arriverebbe a consumare il 4% in più di calorie al giorno.
• Come: in foglie per l'infusione.
• Preparazione dell'infuso. «Lascia in infusione due cucchiaini di tè verde in acqua bollente a 80 gradi e non a 100: il calore troppo elevato potrebbe danneggiare le proprietà di alcune sostanze», raccomanda Ciro Vestita, docente a contratto di fitoterapia all'Università di Pisa. «Gustalo amaro, senza l'aggiunta di zucchero, limone, latte e nemmeno di miele».
• Quanto: due tazze al giorno, a stomaco vuoto.
• Attenzione a... Per l'infuso e altre preparazioni a base di estratti di tè verde non sono riportati effetti collaterali significativi, se non una possibile riduzione della pressione sanguigna.
TISANA DI QUERCIA MARINA, MARRUBIO, BARDANA E FRASSINO
La miscela ha ottimi effetti durante una dieta ipocalorica. « La quercia marina, un'alga, favorisce la funzionalità tiroidea e regolarizza il metabolismo», dice Marco Visconti (puoi chiedergli un consulto), direttore dell'ambulatorio di agopuntura dell'ospedale Fatebenefratelli sull'Isola Tiberina di Roma. «Le altre piante? Il frassino è diuretico, la bardana depurativa e il marrubio ha proprietà digestive».
• Ingredienti per 20 giorni: 130 grammi di quercia marina, 100 grammi di bardana, 70 grammi di frassino e 100 di marrubio.
• Preparazione: versa acqua bollente sulla miscela, copri e lascia in infusione per dieci minuti, quindi filtra.
• Quanto: due tisane al giorno, utilizzando ogni volta 10-15 grammi della miscela.
• Attenzione a... La quercia marina contiene significative quantità di iodio ed è quindi sconsigliata a chi soffre di ipertiroidismo.
INFUSO DI GYMNEMA SYLVESTRE
È una pianta usata nella medicina ayurvedica per accelerare il metabolismo degli zuccheri. «Agisce riducendo sulle papille gustative la sensazione del dolce, quindi facilita la rinuncia ad alimenti zuccherini» , spiega Franco Maggi, professore aggregato di farmacognosia (che studia la composizione chimica dei medicinali) all'Università degli Studi di Milano. «I suoi componenti attivi riducono inoltre i livelli di glucosio del sangue, aumentando la produzione di insulina e la risposta all'assunzione di zuccheri».
• Preparazione: in foglie per l'infusione.
• Quanto: non più di due tazze al giorno, contenenti ciascuna uno-tre grammi di foglie da lasciare in infusione in acqua bollente per sette-dieci minuti.
• Attenzione a... I preparati a base di gimnema riducono la glicemia, per cui vanno utilizzati sotto controllo medico dalle persone diabetiche in cura con farmaci: il rischio è di incorrere in crisi ipoglicemiche.
IL PEDILUVIO
«Anche un pediluvio può attenuare la fame nervosa», assicura Vestita.
• Preparazione: melissa, passiflora, camomilla e tiglio, erbe che si rivelano un valido calmante in caso di tensioni in acqua calda, con temperatura di 38 gradi.
• Quando: prima dei pasti principali.
INTEGRATORI AL GLUCOMANNANO
È una fibra derivata dalla radice dell'Amorphophallus konjac, è in grado di assorbire acqua fino a 200 volte il proprio peso. «Si gonfia e forma una massa gelatinosa utile per un parziale riempimento gastrico, in grado di aumentare il senso di sazietà», dice Fabio Firenzuoli, docente di fitoterapia clinica a Firenze. «In più, riduce l'assorbimento di lipidi e glucidi e favorisce le funzioni intestinali».
• Come: in capsule e bustine.
• Quanto: 3-4 grammi al giorno, accompagnati da abbondante acqua, una-due ore prima dei pasti principali.
• Attenzione a... La posologia va raggiunta gradualmente, nell'arco di alcuni giorni. «Nelle fasi iniziali, infatti, il trattamento può determinare meteorismo e crampi addominali», avverte Firenzuoli. «Come per tutti gli integratori a base di fibre, niente assunzione in concomitanza con farmaci, perché potrebbe limitarne l'assorbimento».
INTEGRATORI ALLA GYMNEMA SYLVESTRE
Oltre che come infuso, può essere assunta sotto forma di integratori, con le stesse controindicazioni delle foglie.
• Come: in capsule o compresse a base di estratto titolato al 25% di acidi gimnemici.
• Quanto: da 400 a 800 milligrammi al dì.
INTEGRATORI CON OPUNTIA
È il comune ficodindia. «La polpa disidratata delle foglie giovani sazia e riduce l'assorbimento di grassi e zuccheri», spiega Alfredo Vanotti (puoi chiedergli un consulto), professore di dietetica e nutrizione all'Università degli Studi di Milano. Recenti ricerche dell'American diabetes association dimostrano che l'aggiunta di prodotti a base di opuntia alla prima colazione in soggetti diabetici ha indotto una riduzione della concentrazione ematica del glucosio dopo il pasto, con benefici anche sul peso.
• Come: in compresse e bustine.
• Quanto: fino a un massimo di 3 grammi al giorno di estratto secco, da assumere un quarto d'ora prima dei pasti principali.
• Attenzione a... «Flatulenza, meteorismo e crampi addominali sono possibili nelle prime fasi del trattamento», dice Maggi.
INTEGRATORI ALLA RODIOLA
È una pianta spontanea che cresce in molte zone montuose. «È in grado di togliere il desiderio ossessivo di carboidrati e di svolgere un'azione sedativa antiansia, riducendo notevolmente la fame nervosa e aumentando il senso di sazietà», spiega Vanotti. «Da uno studio condotto su 130 persone in sovrappeso è risultata una perdita media di nove chili in tre mesi» .
• Come: in compresse o in gocce.
• Quanto: da 360 a 600 milligrammi al giorno di rodhiola rosea (estratto titolato all'1% di rosavina), da assumere al mattino dopo la colazione e dopo il pranzo.
• Attenzione a... Alle dosi massime può provocare irritabilità e insonnia. Trattandosi di una sostanza che agisce sul sistema nervoso, la posologia dev'essere valutata dal medico.
INTEGRATORI CON GUGGUL
È una specie tropicale (Commiphora mukul) della stessa famiglia di piante da cui si ricava la mirra. «Non ci sono studi ufficiali che ne dimostrino l'efficacia dimagrante», precisa Vanotti, «ma l'estratto di guggul viene da tempo utilizzato nella medicina indiana ayurvedica per le terapie contro l'obesità».
• Come: in compresse e in capsule.
• Quanto: 4-5 grammi al giorno, ai pasti.
• Attenzione a... Può causare disturbi gastrici e rash allergici e interagire con altri farmaci. Da evitare in gravidanza e durante l'allattamento.
INTEGRATORI AL TÈ VERDE
Oltre che come bevanda, può essere assunto come estratto secco.
Come: capsule o compresse.
Quanto: 200-300 milligrammi di epicatechine dopo i pasti principali.fonte |
