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Le bianche scogliere di Lefkada

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view post Posted on 15/6/2012, 00:58

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Le bianche scogliere di Lefkada

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La spiaggia di Katsiki



L'aria salmastra e il profumo di oleandri invadono case, strade, montagne e vallate ricoperte di ulivi, pini e cipressi. Il meltemi soffia forte sulle spiagge dorate e sugli scogli bianchissimi di Lefkada, isola ionica tra Cefalonia e Corfù, versione ellenica delle “bianche scogliere di Dover”. E' un'isola greca diversa dalle altre, montagnosa, verdissima, collegata al continente da un ponte mobile lungo cinquanta metri che scavalca un canale paludoso tra la ruvida regione dell'Epiro e la tranquillità del mondo ionico, fatto da un pugno di isole dipinte di verde e di blu, puntellate qua e là da baie protette come laghi e da falesie calcaree che si sbriciolano sul bagnasciuga.

Niente a che vedere, insomma, con le colline brulle da dove spuntano chiesette bianche e blu, che fanno capolino tra le onde dell'Egeo, Lefkada sembra appartenere a un'altra Grecia, ricca di storia e di paesaggi alpini.

Ci si lascia alle spalle Preveza a bordo di una macchina o di una moto e si è subito nella cittadina di Lekfada, circondata da una laguna punteggiata da mulini bianchi. La capitale è un bazar dove accanto alla solita chincaglieria si possono comprare oggetti di valore a buon mercato, in vendita nelle botteghe artigiane sulla via Stratigou Mela. Oppure passeggiare tranquillamente ai margini dell'arteria principale, nelle viuzze sonnacchiose le cui case, alte al massimo due piani, sono state ricostruite dopo il terremoto con lamiere ondulate verniciate a tinte vivaci: l'effetto ottico, nel complesso, è quello di un astratto collage d'arte contemporanea.

A metà del versante orientale sorge l'altra città di Lefkada, Nydri: dalla banchina del suo porto, sempre punteggiato di vele, l'occhio insegue ciuffi di pini, cipressi e ginestre che sembrano fluttuare sul mare piatto, color menta, tra le solide sponde dell'Acarnania e l'ampio golfo di Patrasso e del Peloponneso. Sono Skorpios, Sparti, Skorpidi e Madouri, manciate di isole di proprietà degli eredi di Onassis e dell'armatore Livanos. Sono inaccessibili agli estranei ma non ai sub di tutta Europa che d'estate scandagliano la baia di Vlychou, intorno a Nydri, e la grande isola di Meganisi che galleggia all'ingresso del fiordo di Steno Meganisiou, dove ancorano la barca in rada per immergersi a caccia di cernie o di reperti antichi. Gli appassionati di windsurf, invece, si riuniscono nel porticciolo di Vasilikis, dove il vento meltemi soffia forte. Per tutti gli altri, tra Nydri e Vasilikis, ci sono tante spiagge piacevoli e facilmente accessibili: Fraxia e Lakka sulla penisola di Geni; la spiaggetta di Poros e di Rouda e quelle di Syvota, Ammpousa e Agiofylli, che si raggiungono dopo qualche tornante tra gli insoliti paesaggi di pini, querce e ulivi.

Basta spostarsi all'interno per accorgersi che a Lefkada le donne, quando non stanno al telaio a fabbricare stoffe e tappeti, circolano per le strade di Karya e di Kalamitsi, sui pendii settentrionali del massiccio centrale dell'Elati, vestite con lunghe gonne ricamate, secondo tradizione. Molte portano ancora anfore piene d'acqua sulla testa che le costringono a camminare erette come Cariatidi. Eppure non fu per la loro bellezza che la poetessa Saffo si buttò dalla rupe alta 72 metri di Capo Doukato, a sud dell'isola. Pare anzi che la vestale volle morire tra le schiume del mare per colpa della passione non corrisposta del bellissimo Faone, marinaio di Lefkada. Da allora il promontorio è stato battezzato Kavos tis Kyras, la “rocca della signora”, meglio nota come salto di Leucade. L'altezza è vertiginosa e le acque dello Ionio, in basso, si infrangono con violenza sulla scogliera di roccia bianca, splendente, lambita da un'acqua color celeste. Dal capo Dukato si lanciavano anche i sacerdoti del tempio di Apollo, sacrificandosi alla divinità del mare: si tuffavano dallo strapiombo nel vuoto e provavano a volare, legandosi al corpo delle piume con l'illusione di rallentare la caduta e di potersi innalzare. Sotto li accoglievano le reti dei pescatori.

Dirigendosi verso nord, nel giro di pochi chilometri ci si imbatte in paesaggi dalle forti emozioni: una scalinata scende a strapiombo a Porto Katsiki, una spiaggia spettacolare con una striscia di sabbia dorata che nasconde, oltre gli scogli, grotte marine dove la sabbia e le rocce bianche conservano il passaggio di marinai e di navigatori.

Più a nord c'è la spiaggia di Egkremnoi, una stretta striscia di sabbia da frequentare solo al mattino perche l'ombra, d'estate, arriva sempre troppo presto. Poco più in là, in località Kathisma, alle porte di Aghios Nikitas, le dune formano una spiaggia naturale a qualche metro dalla riva. Qui le vecchie case del borgo sono affacciate a un tratto di mare dal colore irresistibile, dove i falchi volteggiano sui vigneti e l'odore del pesce fritto esce dalle taverne.

Da qui, se ci si sposta verso l'interno, si scoprono monasteri e chiese dimenticate sulle alte montagne del centro dell'isola, Analipsis e Aghios Ionnis, dove sono conservati preziosi oggetti e ricordi del passato.

Memore di una storia ricca e desideroso di indagare nella mitologia greca, l'archeologo tedesco Wilhelm Dörpfeld, allievo del più noto Heinrich Schliemann, visse e operò sull'isola, sostenendo che Lefkada fosse l'Itaca omerica, la patria di Ulisse. Ma gli scavi di Nydri e di Capo Kiriaki, con i ritrovamenti di reperti risalenti a circa seimila anni a.C., non avvalorarono la sua teoria. In realtà non è importante sapere se Lefkada sia la vera patria di Ulisse; ciò che importa è che ovunque sull'isola si respira la ricchezza della storia ellenica: nel paesaggio, nella cultura, nell'architettura delle abitazioni, nella vita dei suoi abitanti e nei gesti quotidiani; come nei kafenion dove ogni sera si ritrovano gli uomini e negli alti e larghi scalini davanti ai portoni delle abitazioni dei contadini dove la gente si ripara dal caldo.

fonte

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Il faro di Lefkada





Informazioni utili

L'isola di Lefkada si raggiunge comodamente in automobile da Patrasso o da Igoumenitsa (ci vuole circa un'ora e mezza), dove fa scalo il traghetto (www.anekitalia.com, www.superfast.com e www.minoan.it) proveniente dall'Italia (Venezia, Ancona, Bari e Brindisi). Oppure in aereo facendo scalo ad Atene con Olympic Airways (www.olympicair.com) e Alitalia (www.alitalia.it). Nel periodo estivo ci sono numerosi voli charter organizzati dai tour operator oppure collegamenti effettuati dalle compagnie aeree low cost fino a Cefalonia (e da qui si viaggia con un traghetto fino a Vasilikis).
Sull'isola sono presenti numerose strutture alberghiere: hotel, bed & breakfast e pensioni. Ma l'ideale per trascorrere una vacanza in totale libertà è prendere una casa in affitto con la possibilità di alloggiarvi da una settimana a un mese. Per informazioni: www.geoinfoltd.com, www.santamaura.gr, www.lefkadaweb.com o www.lefkadatour.it
Ecco qualche indirizzo di alberghi: nel capoluogo c'è l'hotel Doukato (www.dukato.gr), aperto tutto l'anno; l'Hotel Lefkas (www.hotellefkas.gr) è a 700 metri dal mare, all'entrata della città. Sulla strada che porta a Nikita si può pernottare all'Hotel Adani (www.adani.gr), elegante e confortevole. A 4 chilometri dal capoluogo, a Ligia, c'è l'hotel Konaki (www.hotelkonaki.gr), situato in mezzo al verde. A Nikiana, di fronte a Scorpio, sorge l'hotel Alexandros (www.hotelalexandros.com), elegante albergo con una splendida vista sul mare e sulla spiaggia. Il ristorante dell'albergo offre un'ottima cucina tradizionale. A Perigiali, vicino a Nidri, sorge l'hotel Nostos (www.nostoshotellefkada.com), in stile tradizionale, mentre a Porto Galini si può alloggiare presso l'hotel Porto Galini (www.portogalini.gr), un complesso alberghiero anche con strutture sportive.



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Isolotti di Skorpios e Sparti





Da visitare

Il capoluogo Lefkada ospita diverse chiese, tra le quali Aghios Dimitros e Aghios Minas, riccamente decorate con affreschi settecenteschi.

Entrati in città si è accolti dal castello di Santa Maura, eretto da Giovanni Orsini nel 1300, rimaneggiata dai turchi, dove si organizzano le principali manifestazioni culturali e artistiche dell'isola. E' consigliabile una visita al convento di Faneroméni fondato nel 1634 (da qui il paesaggio è meraviglioso), alla cappella e ai cannoni veneziani del castello fortificato. Dietro la chiesa del Pandokrator del 1684 c'è la tomba del poeta Aristotéles Valaoritis, mentre al numero 21 di Phanéroménis c'è il museo archeologico che raccoglie reperti, ceramiche, stele funerarie e urne, dall'età neolotica alla romanità.

Da visitare sono anche il museo folcloristico, dove possono ammirare i tradizionali ricami di Lefkada, gli utensili antichi, gli strumenti e i vestiti isolani, e il museo d'arte grafica popolare, ricco di oggetti antichi, mobili scolpiti, stoffe tessute con metodi antichi, gioielli e monili, antiche miniature grafiche.

Uscendo dalla città verso sud, dopo 16 chilometri, c'è Nydrì, villaggio di pescatori presso il quale sorge la casa dell'archeologo tedesco Dörpfeld, allievo di Schliemann, trasformata in museo con il materiale dei suoi scavi sull'isola con testimonianze che risalgono all'età del bronzo.

Lungo la strada che porta da Lefkada a Nydri ci sono alcuni villaggi di pescatori molto caratteristici, con ristoranti all'aperto e case con i portoni in legno colorato. Il paesino più interessante è Nikiana.

A sudest dell'isola, a Fterno, c'è la chiesa di Panagía de Fao con affreschi settecenteschi; proseguendo verso Poros, dopo tre chilometri, c'è la chiesa di Analipsois e più avanti il monastero di Agios Ioanis sto Rodaki, la cui chiesa è ornata di affreschi bellissimi. Per informazioni: www.lefkada.gr



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Lefkada: il lungomare di Nydri



Escursioni

Dal porto di Nydri partono piccole barche (anche da affittare) per le isole che sorgono nella baia: Skorpios, l'isola verde dove dal 1976 riposa l'armatore Aristotéles Onassis, Meganisi, isola deliziosa con baie rocciose piene di anfratti e grotte, vero paradiso per le immersioni, come la bellissima grotta di Papanikoli, e spiagge deserte come quella di Spilia. E ancora la piccolissima Sparti, ricca di grotte marine, e Madouri, dove nacque il poeta Aristotéles Valaoritis.
Sempre dal porto di Nydri partono due volte al giorno i traghetti che effettuano crociere intorno all'isola e negli isolotti antistanti Lefkada. Per informazioni: www.sevenislandcruises.gr.
In alta stagione, sempre da Nydri, c'è un traghetto che passa per l'isolotto di Meganisi e arriva fino a Fiskardo, sull'isola di Cefalonia, e un altro traghetto che viaggia fino all'isola di Itaca.


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Dhessimi

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Porto Katsiki dall'alto


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La spiaggia di Agyofilli


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Panorama da Poros


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La costa di Skorpios


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Mulini a Ioannis



fonte

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La spiaggia di Egremni; per raggiungerla dovrete fare una lunga scalinata piuttosto ripida



Edited by gabbianella66 - 23/8/2012, 23:29
 
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