| Ruzzle, il torneo sbarca nelle piazze d'Italia
La caramella Halls lancia la sfida a tutti gli appassionati del gioco Il gioco di parole più famoso del momento fa scalo nelle principali piazze italiane e lì incontra principianti, campioni o semplici appassionati. E' la caramella Halls a organizzare il primo grande torneo Ruzzle itinerante. Nove i centri toccati dall'iniziativa: Bologna, Milano, Torino, Genova, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo. I concorrenti si sfideranno contemporaneamente nelle postazioni Hall facendo guadagnare punti alla propria città.
Tra tutti i giocatori della città vincitrice, ne saranno estratti dieci che avranno la possibilità di partecipare all’evento finale, che si terrà a Milano il 4 Aprile, realizzato in collaborazione con Radio Deejay: una sfida dal vivo che decreterà il super campione italiano. Inoltre acquistando un pacchetto di Halls è possibile partecipare al concorso "Respira e vinci".
Questo il calendario del tour Ruzzle-Halls:
Roma: Galleria Alberto Sordi dal 15 al 21 marzo Palermo: piazza principe di Belmonte, dal 15 al 24 marzo Milano: piazza Argentina, dal 15 al 24 marzo Torino: via Lagrange, dal 15 al 24 marzo Genova: Porto Antico (zona Mandraccio), dal 15 al 24 marzo Bologna: Piazza Rossini, dal 15 al 24 marzo Napoli: piazza Bovio, dal 15 al 24 marzo Firenze: piazza Bartali, dal 15 al 24 marzo Bari: viale Einaudi, dal 15 al 24 marzo************************* Ruzzle, tutto quello che c'è da sapere sul gioco del momento: regole, trucchi e curiosità Tutti a giocare a "Ruzzle", il fenomeno del momento. Si tratta di una vera e propria caccia digitale alla parola di senso compiuto più lunga e originale, alla quale si può partecipare comodamente dal proprio smartphone, sfidando online amici e sconosciuti.
NUMERI E REGOLE Tre: sono i round che formano ogni singola partita. Sedici: sono le lettere che compaiono a ogni round. Centoventi: i secondi a disposizione per ogni porzione di gioco per individuare il maggior numero di parole. Due: il numero minimo di lettere per ciascuna parola. Queste sono le regole base per entrare nel magico mondo di "Ruzzle". Si può fare pratica con partite individuali, da fare in solitaria. Ma il bello di questa applicazione (disponibile per dispositivi Apple e Android) è la sfida. Ci si può misurare con i propri amici di Facebook e Twitter, con avversari casuali oppure con i competitors dei quali si conosce il nickname di battaglia. Se l'avversario è rappresentato da una faccina gialla vuol dire che è un principiante; se invece, è indicato da una maschera da Wrestler si tratta di un professionista. Al momento l'applicazione è gratuita, ma ne esiste anche una versione premium a pagamento (2,69 euro) .
QUALI PAROLE CERCARE? Il database sul quale si basa la versione italiana di "Ruzzle" è quello fornito ai creatori dell'app da Zanichelli. Le parole accettate devono essere di almeno due lettere. Quelle più rare, come per esempio quelle che includono le "h", valgono tantissimo. Alcune lettere sono a volte contrassegnate da simboli-bonus: DL duplica il valore relativo alla lettera, TL triplica il suo valore, DW duplica i punti e TW triplica il valore relativo alla parola stessa. Il gioco accetta in tutto 86mila termini, più tutte le forme declinate, flesse e i diminutivi.
TRUCCHI Tanti gli accorgimenti che si possono seguire per migliorare la propria performance. Coniugare i verbi: se trovate un verbo alla prima persona singolare (es.: "andavo"), è molto facile che sulla scacchiera ci siano anche le altre ("andavi", "andava", ecc). Declinare le parole: nove volte su dieci, aggettivi e sostantivi su "Ruzzle" possono essere declinati anche al femminile (sostituendo la "o" finale con una "a") e al plurale. Attenti alle lettere bonus: in ogni manche ci sono delle lettere premio. Meglio iniziare a comporre le parole da quelle, passando alle lettere no-bonus in un secondo momento. Più monosillabi per tutti: a eccezione di nomi propri e nomi di città, su "Ruzzle" valgono quasi tutte le parole. Anche gli articoli, le congiunzioni (se, ma…), le preposizioni semplici (di, da, su…) e articolate: ne trovate tante, soprattutto ai bordi della scacchiera. Studiate: se avete acquistato la versione premium dell'app alla fine di ogni round, potrete leggere le parole trovate dall'avversario. E' un esercizio utile per scoprire termini di cui non conoscevate l'esistenza. Se volete vincere a tutti i costi, barate: "Ruzzle cheat" ("Ruzzle Solver" per Android) è l'app che permette di fotografare una schermata della scacchiera su cui si sta per giocare una partita. Chiamata improvvisa: l'ultimo modo per vincere "facile" è, infine, ricevere una telefonata nel corso della partita, poiché il timer si blocca e si ha più tempo per studiare la scacchiera.
GLI INVENTORI SVEDESI "Al momento ci sono almeno 20 milioni di giocatori di 'Ruzzle' sparsi per il mondo", annuncia orgoglioso Daniel Hasselberg, cofondatore di MAG Interactive e Product Manager del videogioco. Ma sono altri i dati più impressionanti: i concorrenti hanno giocato un tempo equivalente a 10.000 anni, sommando 3 miliardi di partite effettuate finora. La distanza totale percorsa dai giocatori muovendosi sulla schermata di gioco supera i 100 giri attorno al mondo.
I VIP IN GARA Tra i venti milioni di fan che Ruzzle ha raccolto in tutto il mondo, non mancano molte celeb. Tra i vip italiani che giocano sull'app del momento alla ricerca di parole in libertà, ci sono Asia Argento, Elena Santarelli e Bernardo Corradi, Federica Panicucci e Luca Bizzarri. E tra i giornalisti ci sono pure Mario Giordano, Alessandro Sallusti, Nicola Porro e Gianluigi Nuzzi.
PRESTO IN TV Visto il successo planetario e velocissimo, "Ruzzle" potrebbe diventare un programma televisivo. Ad anticiparlo a Tgcom24 è Gerry Scotti: "Abbiamo già contattato MAG per trasformarlo in un nuovo format. In questo periodo in cui l'idiozia pare dominare, un gioco che usa le parole non può che fare bene a tutti". Anche se Gerry non ha ancora un suo profilo sull'applicazione, l'idea di fondo gli è piaciuta tantissimo: "Assomiglia maledettamente ai miei due giochidel cuore: i cruciverba e il quiz televisivo 'Paroliamo'. Penso che si possa sviluppare in tv, per questo sto già lavorando al progetto. Potrebbe diventare una gara a due o a quattro concorrenti, vediamo".fonte
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