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| Urban Knitting: la street art che impazza nelle città di tutto il mondo
Chi ha detto che le opere d’arte sono tutte rinchiuse all’interno di grandi e imponenti musei? È vero, per ammirare i capolavori del passato siamo obbligati a girare il mondo, pagare il biglietto di ingresso per concedersi qualche minuto di sublime visione. Ma se l’arte fosse a portata di tutti? Capita sempre più spesso di passeggiare per le vie di una città e imbattersi in opere d’arte di strada. Alcune sono realizzate liberamente, altre invece sono commissionate, sta di fatto che questa importante esplosione di colori e creatività coinvolge proprio tutti. La street art, esattamente come qualsiasi corrente artistica del passato, ha i suoi trend e, ultimamente, nelle grandi metropoli sono molto in voga le opere realizzate con la lana o a uncinetto: l’urban knitting.
Avete presente i paletti in metallo che spesso dividono la zona pedonale da quella destinata alle auto? Nella città di Bamberg, in Germania, queste fredde e sterili sbarre sono impreziosite da rivestimenti in tessuti sui quali troneggiano roselline multicolor e foglioline.
Un tocco di colore tra le vie grigie di una città, come un’altra, che cambia completamente il volto di questa e persino lo stato d’animo delle persone che vi passeggiano. Questo tipo di arte coloratissima si chiama urban knitting, o anche Yarn bombing, guerrilla knitting, o graffiti knitting, e fa uso di filati a maglia o a uncinetto per decorare gli elementi della città.
I paletti di Bamberg sono solo una delle tante opere street nelle quali potete imbattervi. Non bisogna andare troppo lontano, in fondo, perché anche in Italia capita che i cittadini di alcune città si risveglino in una piazza full color. È accaduto poco tempo fa a Monza, a Milano, a Roma e a Bari: paletti, alberi, transenne, biciclette e panchine sono state riscaldate da frizzanti maglie. Anche il famoso toro di Wall Street è stato ‘vittima’ dell’attacco knitting, come anche alcune cabine telefoniche di Londra. I mezzi pubblici di Berlino e alcune statue in Spagna, da Valencia a Zaragoza, hanno attirato l’attenzione per gli indumenti che hanno ‘indossato’ per qualche giorno.
L’urban knitting è una nuova forma d’espressione che sta spopolando in tutto il mondo ma che è apparsa la prima volta nel 2004, a Den Helder, nei Paesi Bassi. Si tratta di un vero e proprio movimento e, proprio come una qualsiasi corrente artistica, ha un precursore: Madga Sayeg. La signora ha ispirato gruppi knitta di tutto il mondo, che hanno decorato le principali metropoli.
Bamberg- Germania fonte
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