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Oscar, "La grande bellezza" è nella cinquina finale

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view post Posted on 17/1/2014, 01:37

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Oscar, "La grande bellezza" si gioca tutto: è nella cinquina finale

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Sono state annunciate a Los Angeles le nomination per l'86.ma edizione degli Oscar. Il film di Paolo Sorrentino candidato come miglior film straniero. "American Hustle", "Gravity" e "12 anni schiavo" hanno fatto incetta di candidature.

Annunciate le nomination per l'86.ma edizione degli Oscar che saranno assegnati il 2 marzo. "La grande bellezza" di Paolo Sorrentino è entrato nella cinquina che si giocherà la statuetta per il Miglior Film Straniero e se la vedrà con "The Hunt" (Danimarca), "Omar" (Palestina), "The Missing Picture" (Cambogia) e "The Broken Circle Breakdown" (Belgio)."American Hustle" (10), "Gravity" (10) e "12 anni schiavo" (9) hanno fatto incetta di candidature.

Per quanto, dopo la vittoria ai Golden Globe, la candidatura fosse nell'aria, la soddisfazione è grande. L'ultima candidatura italiana come Miglior Film Straniero risaliva al 2006, con "La bestia nel cuore" di Cristina Comencini. Mentre per trovare l'ultima statuetta vinta bisogna andare indietro fino al 1999, con "La vita è bella", che ebbe anche il premio come migliore attore Roberto Benigni e a Nicola Piovani per la colonna sonora.

Dunque come Miglior Film sono candidati: "12 anni schiavo", "American Hustle", "Gravity", "Captain Phillips", "The Wolf of Wall Street", "Philomena", "Nebraska, "Her" e "Dallas Buyers Club". Per la categoria Miglior Attore Protagonista in lizza ci sono: Matthew McConaughey ("Dallas Buyers Club"), Bruce Dern ("Nebraska"), Chiwetel Ejiofor ("12 anni schiavo"), Leonardo DiCaprio ("The Wolf of Wall Street") e Christian Bale ("American Hustle"). Come Miglior Attrice Protagonista sono candidate: Cate Blanchett ("Blue Jasmine), Sandra Bullock ("Gravity), Judi Dench ("Philomena), Meryl Streep ("August: Osage County) e Amy Adams ("American Hustle).

Invece nella categoria Miglior Attore Non Protagonista ecco che ci sono: Jared Leto ("Dallas Buyers Club"), Barkhad Abdi ("Captain Phillips"), Bradley Cooper ("American Hustle"), Jonah Hill ("The Wolf of Wall Street") e Michael Fassbender ("12 anni schiavo"). Miglior Attrice Non Protagonista: Lupita Nyong'o ("12 anni schiavo"), Jennifer Lawrence ("American Hustle"), June Squibb ("Nebraska"), Julia Roberts ("August: Osage County") e Sally Hawkins ("Blue Jasmine").

Per Miglior Regista ci sono: Alfonso Cuaron ("Gravity"), David O. Russell ("American Hustle"), Steve McQueen ("12 anni schiavo"), Alexander Payne ("Nebraska") e Martin Scorsese ("The Wolf of Wall Street").

SORRENTINO: "SONO FRASTORNATO MA FELICE" - Il regista de "La Grande Bellezza", Paolo Sorrentino, intercettato dall'agenzia Ansa commenta così il responso dell'Academy per la nomination come Miglior Film Straniero: "Sono frastornato, non ho ancora ben capito cosa stia accadendo, ma ne sono felice. Ci speravo, ci contavo, ma qui non si può mai dare niente di scontato. Questo risultato è merito di tutti".

PIER SILVIO BERLUSCONI: "UN SEGNALE DI FIDUCIA NELL'ITALIA" - Il vicepresidente di Mediaset, Pier Silvio Berlusconi, commenta con soddisfazione la nomination per il film di Sorrentino. "Lo splendido risultato de 'La grande bellezza', film di Paolo Sorrentino prodotto da Mediaset-Medusa, è il riconoscimento internazionale di un talento e di un impegno tutti italiani" dice. "Talento, nel raccontare una storia decisamente locale, Roma e la romanità, che è riuscita a rappresentare valori universali. E di questo ringraziamo Sorrentino e tutto il meraviglioso cast. Impegno e capacità imprenditoriale di un Gruppo, Mediaset, che investe con determinazione nella produzione audiovisiva, sia televisiva sia cinematografica. L'apprezzamento mondiale de 'La grande bellezza', la vittoria ai Golden Globe e la nomination agli Oscar, sono un segnale di fiducia per il Paese e un orgoglio per le capacità ideative e realizzative di noi italiani".
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Uscito negli Stati Uniti a metà novembre, il film di Sorrentino (il regista ha atteso l'annuncio delle nomination a Los Angeles, dov'era già per i Golden Globers) ha ottenuto critiche lusinghiere dalla stampa internazionale. Il New York Times lo ha definito "una metafora del declino italiano". "Quando sono stato negli Stati Uniti e ho mostrato il film sembrava piacesse molto, ma poi mi sono detto 'chissà' - aveva detto Sorrentino - agli americani è piaciuta la libertà con cui è stato utilizzato il mezzo cinematografico e questa grande cavalcata dentro Roma e una certa umanità"

The great beauty, titolo con cui il film è uscito negli Usa, ritratto appassionato e amaro di una Roma bellissima e decadente, ha per protagonista Jep Gambardella (Toni Servillo, attore feticcio di Sorrentino), viveur di sessantacinque anni e scrittore di un solo libro che si muove tra cultura alta, mondanità e situazioni surreali in una città santuario di meraviglia e grandezza. Oltre a Servillo il cast corale è composto da Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Isabella Ferrari, Pamela Villoresi, Carlo Buccirosso, Galatea Ranzi, Massimo Popolizio, Iaia Forte, Giorgio Pasotti, Roberto Herlitzka.

I concorrenti di Sorrentino
Ecco i quattro titoli sfidanti del film di Paolo Sorrentino.

Alabama Monroe - Una storia d'amore, film belga diretto da Felix Van Groeningen. La protagonista Veerle Baetens ha già vinto come migliore attrice al Tribeca e agli European Film Awards nell'interpretare la metà di una coppia la cui figlia sta morendo di cancro. Sorrentino però, proprio agli EFA ha vinto il premio per il miglior film e la superiorità del film italiano rispetto a quello fiammingo non è in discussione.

Il Sospetto, film danese di Thomas Vinterberg è senz'altro uno dei favoriti. Il protagonista Mads Mikkelsen, che a Cannes ha portato a casa il trofeo per il migliore attore per il ruolo di un insegnante d'asilo la cui vita è stravolta da una accusa di molestie sessuali. Era candidato anche ai Golden Globe, ma è stato battuto dal film di Sorrentino.

La Cambogia è arrivata alle nomination con il documentario The Missing Picture. Il regista Rithy Panh ha già ottenuto il premio nella categoria Un Certain Regard a Cannes per questo suo racconto delle atrocità dei Khmer rossi, nella Cambogia degli anni Settanta.

Anche Omar, del palestinese Hany Abu Assad è stato premiato nella sezione Un Certain Regard a Cannes. Racconta di un palestinese catturato dagli Israeliani. In Cisgiordania, Omar si arrampica su un muro di separazione e sfida i proiettili per amore di Nadia. Tareq, il fratello combattente di Nadia, lotta per proteggere la sorella, la tradizione, il suo paese e i suoi amici. Seppur in lotta per ragioni differenti, Omar e Tareq, sono entrambi alla ricerca della libertà in un territorio in cui il tradimento è l'unica via per la sopravvivenza.

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view post Posted on 4/3/2014, 00:33

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"La grande bellezza" vince l'Oscar: con Sorrentino la statuetta torna in Italia



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La grande bellezza vince l'Oscar come miglior film straniero. Era da 15 anni, dal 1999 con La vita è bella di Roberto Benigni, che l'Italia non agguantava la statuetta. L'Italia ha sconfitto i rivali più temibili, il belga Alabama Monroe e il danese Il sospetto di Thomas Vintenberg. Il regista Paolo Sorrentino, visibilmente emozionato, è salito sul palco insieme al protagonista Servillo e al produttore Giuliano: "Grazie a Toni e Nicola, grazie agli attori e ai produttori. Grazie alle mie fonti di ispirazione, i Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona. Mi hanno insegnato tutti come fare un grande spettacolo. Che è la base per il cinema. Grazie a Napoli e a Roma, e alla mia personale grande bellezza, Daniela e i nostri due figli. Sono molto emozionato, questa vittora era tutt'altro che scontata. Gli altri film erano forti, mi sento felice e sollevato", dice il regista. E intanto impazzano i festeggiamenti sui social media, mentre è arrivato anche il messaggio di congratulazioni di Giorgio Napolitano: "Si è giustamente colto nel film di Sorrentino il senso della grande tradizione del cinema italiano e insieme una nuova capacità di rappresentazione creativa della realtà del costume del nostro tempo. E' uno splendido riconoscimento, è una splendida vittoria per l'Italia", recita la nota del Presidente della Repubblica.

Sorrentino poi ha parlato del cinema italiano. "Spero che questo film e questa vittoria siano una porta aperta affinché il cinema italiano diventi più cinema per il mercato internazionale". Il regista ha detto poi di sentire ora un senso di responsabilità dopo questa vittoria che lo fa diventare rappresentante del cinema italiano nel mondo. "È una sensazione che ho provato negli ultimi giorni perché tanta gente parlava del mio film e voleva che vincessi, e quindi mi sentivo sotto pressione. È stato un momento non facile da vivere, ma ora sono felice. Non è facile descrivere cosa sto provando".

Quanto alla musica, elemento importante del film, "è un semplice mix fra musica sacra e profana - ha spiegato Sorrentino - perché Roma è la città che combina sacro e profano, la chiesa cattolica e il profano della città che vive fuori dal Vaticano. La musica del film riflette questo".

Il massimo riconoscimento arriva a coronare un percorso straordinario iniziato al festival di Cannes. Se sulla Croisette il film non ha ottenuto nessun riconoscimento (è stato premiato invece con la Palma d'oro il suo rivale, il francese La vita di Adele), in seguito è stato un susseguirsi di premi. Ha ottenuto quattro Efa (gli Oscar europei: miglior film, migliore attore, miglior regista e miglior montaggio), ha conquistato il Golden Globe come miglior film straniero (non accadeva dal 1989 con Nuovo cinema paradiso di Tornatore) e ha vinto il Bafta (l'Oscar del cinema inglese) battendo ancora una volta il rivale Kechiche.



The great beauty, titolo con cui il film è uscito negli Usa, ritratto appassionato e amaro di una Roma bellissima e decadente, ha per protagonista Jep Gambardella (Toni Servillo, attore feticcio di Sorrentino), viveur di sessantacinque anni e scrittore di un solo libro che si muove tra cultura alta, mondanità e situazioni surreali in una città santuario di meraviglia e grandezza. Oltre a Servillo il cast corale è composto da Carlo Verdone, Sabrina Ferilli, Isabella Ferrari, Pamela Villoresi, Carlo Buccirosso, Galatea Ranzi, Massimo Popolizio, Iaia Forte, Giorgio Pasotti, Roberto Herlitzka.

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